CONAN ED AI CONTRO GLI UOMINI IN NERO –

ossia il più grande buco nell’acqua del piccolo detective

Era una bella giornata nel quartiere di Beika.. Il sole splendeva alto nel cielo e 5 bambini giocavano a calcio nel parco.. O meglio, 4 giocavano, mentre la quinta, una bambina castana, sedeva in disparte su una panchina all’ombra… Ad un certo punto, accanto ai bambini passarono due uomini vestiti interamente di nero… Alla vista degli sconosciuti, sia la bambina castana sia il bambino moro con gli occhiali smisero le loro precedenti occupazione, con uno sguardo di paura misto a tensione ed eccitazione sul volto…

Il bambino si avvicinò alla bambina…

-Hai visto, Haibara?-

-Si.. Quelli non erano Gin e Vodka, ma a giudicare dall’abbigliamento fanno anche loro parte dell’organizzazione…-

-Io direi di seguirli…- propose il bambino…

Così i due, cercando di non farsi notare dai loro tre amici, presero a rincorrere i due strani individui. Quando essi, dopo aver scambiato alcune parole con uno strano uomo dall’accento stranissimo, salirono in un automobile interamente nera e partirono. Ma Conan aveva previsto anche questo! Tirò fuori il suo skateboard a energia solare che casualmente usa solo qualche minuto prima del tramonto e partì, con Ai che si stringeva convulsamente a lui (si, un po’ andava veloce, ma un po’ se ne approfittava pure!!! XD). La macchina nera si fermò davanti ad un anonimo edificio dai muri bianchi, probabilmente il nuovo covo della misteriosa organizzazione. Cercando come sempre di essere furtivi, Conan ed Ai sorpassarono un cagnolino che pareva intento a leggere un giornale e si intrufolarono nell’edificio. Percorsero un lungo corridoio e alla fine di esso grande fu la loro sorpresa trovandosi davanti una stanza gigantesca, dove vi erano centinaia di uomini, tutti vestiti rigorosamente in nero…

-Stavolta abbiamo fatto centro, Haibara!!!!- sussurrò Conan, entusiasto!

-Sarà… Ma non avverto la solita sensazione, c’è qualcosa di strano…-

-Ma che dici, sarà l’emozione!! Comunque, cosa sono quelle strane creature????- chiese il ragazzino, notando che non c’erano solo persone normali, lì… Giganti alti 3 metri e magrissimi, uomini con dei tentacoli al posto delle braccia, donne con 3 occhi e unghie affilate come rasoi, nani con la testa decisamente sproporzionata..

-Scommetto che queste creature sono frutto dei loro terribili esperimenti!!! Vieni, cerchiamo l’ufficio principale!!!-

E così ripresero a correre nell’ombra, anche se nessuno faceva di certo caso a loro, vi era grande agitazione in quello stanzone! Trovarono successivamente una stanza dalla porta leggermente socchiusa e si appostarono davanti, per ascoltare ciò che diceva l’uomo all’interno, occupato in una conversazione su megaschermo con un uomo truccato come una donna..

-Ti prego, dammi una possibilità!!!- chiese il secondo, in tono supplichevole

-Te lo già detto, Micheal, non abbiamo posti liberi! Se se ne libererà qualcuno, ti farò sapere!!!- E l’uomo in nero chiuse la conversazione, tornando a lavorare al computer. Sfortunatamente ad Ai scappò uno starnuto, e l’uomo si accorse dei due bambini.

-ESTRANEI NELL’AREA 5!!!- gridò in un altoparlante.

Dopo poco un folto gruppo di uomini giunse nel corridoio e catturarono in poco tempo i due bambini, che vennero portati al cospetto di quello che sembrava il capo di tutto.

-D, chi sono stati gli ultimi ad entrare?- chiese l’uomo ad un ragazzo

-J e K, Z!- rispose, prontamente

-Molto bene, vammeli subito a chiamare!- ordinò. E dopo poco i due uomini che Conan ed Ai avevano inseguito si presentarono lì. Uno sembrava avanti con gli anni, i capelli folti erano striati di grigio. L’atro, evidentemente più giovane, aveva la pelle scura e la testa rasata.

-J, K!!! E’ mai possibile che siamo in Giappone da solo 2 giorni e già fate infiltrare dei bambini nell’edificio??????-

L’uomo dalla pelle scura prese la parola…

-Z, non vedo il problema.. Sparaflesciamoli e riportiamoli al parco.-

-Sparaflescia, sparaflescia… Tu non sai quanto mi costano le ricariche di quegli oggetti.. Un salasso, capito J? va beh, non abbiamo nient’altro da poter fare.. Procedi!-

Conan ed Ai erano sicuri che lo “Sparaflesh” fosse una nuova medicina inventata dall’organizzazione che avrebbero testato su di loro. Ma l’uomo estrasse dal taschino della giacca una specie di penna e gliela puntò contro, cliccando vari bottoni…

-Allora… Eravate al parco, avete visto uno scoiattolo e così lo avete ricorso, fine!- Dopo di che una luce accecante li avvolse.

-Riportateli al parco, imbecilli!!!- urlò Z, e poi, rivolgendosi agli altri –Man In Black, tornate al lavoro!!!-

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-Edogawa, mi sai spiegare perché abbiamo rincorso uno scoiattolo per tutta Beika???-

-Guarda Haibara, che tu ci creda o no, me lo stavo chiedendo pure io….-

Dopo di che i due tornarono tranquillamente dagli amici e ripresero normalmente (per quanto può essere normale un liceale e una donna che diventano bambini con una medicina) la loro vita di sempre, dimentichi di ciò che avevano solo pochi minuti prima.

FINE

°°°°

Mi rendo ben conto che è una cavolata, ma avevo avuta quest’idea e volevo metterla in pratica. “E se gli uomini in nero non fossero quelli dell’organizzazione ma i M.I.B.???” Da questa domanda è nato tutto… Spero vi sia piaciuta!!

Enjoy ^_^

Kuroko