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Autore: _browns eyes_    25/07/2013    3 recensioni
Tutto è iniziato col video "Best Song Ever"
Insomma l'avete visto Harry in quelle condizioni?
Occhiali, pantaloni alla Fantozzi con una camicia grigia e una cravatta marrone e sopra un golfino di un marroncino. Insomma il look da classico sfigato..
Ma se lui farebbe tutte queste cose per ritornare come prima?
Riavere al suo fianco una persona importante nella sua vita..
Harry e Allyson migliori amici da tempo oramai, ma tutti dicevano che non sarebbe durata perché una di loro si sarebbe innamorato dell'altro.
Ma se fossero entrambi ad amarsi in segreto, cambierebbe qualcosa?
Ma se un programma, Xfactor, si mettere fra di loro, cosa potrebbe succedere?
Ci sarà qualcosa a riunirli?
Magari quattro amici..
O magari un ballo studentesco..
Chissà! Ma di certo sappiamo che come diceva il detto: Se ami qualcuno lascialo andare. Se torna significa che è tuo per sempre, ma se non torna significa che non è mai stato tuo..
Funzionerà?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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OS: A NIGHT TO REMEMBER

A Night To Remember

 

You know, I know, you know I’ll remember you
I know, you know, I know you’ll remember me
You know, I know, you know I’ll remember you
I know, you know, I hope you’ll remember how we danced
And we danced all night to the best song ever
We knew every line now I can’t remember
How it goes but I know that I won’t forget her
‘Cause we danced all night to the best song ever
-One Direction: Best Song Ever-


“Si cercano volontari per l’organizzazione del ballo di fine anno che si terrà tra due giorni. Quindi preghiamo gli studenti di partecipare in numerosi.
Si prega di rivolgersi in segreteria per maggiori informazioni
Il preside Figgins”

Che stupido volantino! Nessuno avrebbe aiutato. Perché? Beh è semplice: nella Holmes Drama School tutti erano abituati a essere trattati da re e non c’erano posti per i volontari e aiutanti, a meno che non volevi essere picchiato. In questa scuola ci sono troppi principini, ma qualcuno li hanno mai detto che i principi sono Gay? O meglio qualcuno li hanno mai detto che i principi esistono solo nelle fiabe raccontate ai bambini. La nostra classifica sociale andava dai popolari formati da cheerleader che vengono trattate come se fossero le regine del mondo: fai questo, fai quello.. già.. credo che neanche la grande duchessa Middleton, che è veramente una reale, ordina come fanno queste ochette. E dai giocatori di football. C’è vogliamo parlarne? Ragazzi pompati che sembrano degli enormi gorilla eccitatati per qualsiasi gonnellina alzata o di qualche maglietta con uno scollo a v. Già dovreste vederli soprattutto di primavera, vi giuro una cosa orribile. Ai nerd sfigati: come per esempio quelli che si occupavano di elettronica, oppure quelli che frequentavano il club di scacchi, robot, e pensate anche quelli che facevano parte del giornalino scolastico e quelli che facevano varie foto venivano considerati sfigati.
Che società di merda che abbiamo, neh?
In ogni caso io ero rispettata, in un certo senso, ero la sorella di Josh, il capitano di lacrosse e quindi uno di quelli popolari, ma io non ero affatto una principessina che ordinava le cose agli altri. Ero tutt’altro: gentile, educata, spesso aiutavo anch’io il giornalino perché mi piaceva scrivere, e se mi volevi parlare lo potevi fare benissimo senza paura che ti attacchi o ti offenda.
In ogni caso eccomi qua, al mio armadietto a prendere il copione per recitazione. Stavamo mettendo in scena: “Amore e odio”. Una commedia drammatica romantica ambientata nel 1700. Io avevo il ruolo della protagonista, Daisy Frendok, una parigina benestante, che sotto l’ordine dei genitori, si dirige a Londra per conoscere il suo futuro sposo: il principe Sean Gold. Ma dopo una serie di eventi lei finì con l’innamorarsi perdutamente del suo choffer, Alexander. Bella storia, eh? 
Comunque torniamo a noi. Come stavo dicendo ero al mio armadietto quando la mi sentii chiamare da qualcuno.    
-Alis- mi chiamò la mia migliore amica, Francis. Ci conoscevamo da quando eravamo delle poppanti per non dire che i nostri genitori erano migliori amici fin da liceo. Vi lascio immaginare le nostre cene di famiglia.
-Hey Fra- la salutai con un bacio sulla guancia
-Hai sentito la novità?- mi chiese tutta euforica
-No- risposi chiudendo l’armadietto e iniziando a camminare verso il teatro.
-Come no? Tutta la scuola lo sa!-
-Fra non mi importa un accidente del ballo-
-Per me cambierai idea-
-Oh ma davvero? Sentiamo-
-Figgins per il ballo di fine anno, ha invitato degli ospiti speciali-
-Davvero? Ha trovato i fondi per farlo. Wow quell’uomo mi sorprende sempre di più. Comunque chi sono?-
-One Direction- esclamò iniziando a saltellare
Mi bloccai di scatto.
-Dimmi che stai scherzando-
Insomma non poteva essere che delle celebrità così famose vengono a cantare per uno stupido ballo scolastico.
-No, bella mia. Ti rendi conto avrò i miei idoli davanti a me- disse con occhi sognanti mentre io spalancai gli occhi e sbiancai all’improvviso. 
Vuol dire che l’avrei rivisto? Avrei rivisto il mio migliore amico.
-Ali stai bene?- mi chiese preoccupata per la mia faccia.
Annuii poco convinta. Francis non sapeva che il suo idolo, Harry Styles, era il mio migliore amico di cui avevo una cotta. Eravamo inseparabili finché non partecipò a quello stupido talent show, Xfactor, tre anni fa. Mi ricordo tutte le promesse che mi faceva.
“Sta tranquilla testa bionda, ci sentiremo ogni giorno. Non ti liberai mai di me”
oppure“Non ti dimenticherò mai perché sei la mia testa bionda, ti voglio bene”Stronzate! Tutte delle maledettissime stronzate! In tre anni neanche una telefonata, neanche un messaggio, niente di niente. E ora che fa? Si ripresenta? Perché diamine? Non se ne può stare a Londra con i suoi amici. Senza neanche accorgermene una lacrima mi scese sulla guancia.
-Ali, che c’è?- chiese Francis avvicinandosi mentre io scossi la testa e mi ripulii velocemente.
-Nulla, ora vado se no chi lo sente Fitz. A dopo- risposi lasciandole un bacio sulla guancia per poi correre a teatro.
 

*Harry*
-Non indosserò mai una cosa del genere. Scordatevelo!- urlai dal camerino guardandomi allo specchio. Ma che cazzo gli prendeva a quei ragazzi? Farmi vestire da nerd, sapevo che avevano una nocciolina al posto del cervello, ma questo mi sembra davvero troppo.
-Hazza esci- esclamò Louis
Sbuffai e uscii dal camerino. Appena mi videro si misero a ridere. Grazie davvero per il supporto, ragazzi. Davvero non so che dire! Esclamai nella mia mente per poi andarmi a sedermi accanto a Louise, la nostre truccatrice, che anche lei con Lux ridevano.
-Perché mi sono lasciato convincere?- chiesi disperato alzando le mani al cielo.
-Perché tieni a quella ragazza tanto da vestirti in quel modo- rispose Zayn asciugandosi  le lacrime, io ero confuso, però poi capii.
-Aspettate voi mi state facendo fare tutto questo per Allyson?- esclamai guardandoli annuire.
-Per quale diamine di motivo l’avete fatto?- urlai arrabbiato.
L’argomento Allyson era intoccabile perché sanno quanto ci tengo a lei e a quanto ho sofferto per lei. Perché anche se era la mia migliore amica, io la vedevo con occhi diversi. Ero innamorato di lei da quando ho incrociato i suoi bellissimi occhi grigi.
-Hai finito con le scene isteriche?- chiese dopo qualche secondo Niall
-No- esclami sbattendo un piede a terra come dei bambini.
-Non importa adesso ascoltaci- continuò Liam
-E se non volessi?-
-Lo farai lo stesso- disse Liam
-Fate in fretta-
-Allora lo sai la scuola che tra due giorni si terrà il ballo e noi abbiamo accettato per esibirci lì?- mi chiese Zayn
-Ehm.. aspetta come si chiama.. ah si: l’Holmes Drama School?-
-Esattamente. Abbiamo scoperto che lì studia la tua amata Allyson. Così avremmo pensato di farti spacciare da studente per un giorno, in modo che ci passi un po’ di tempo, la inviti al ballo e chiarirete- finì Louis entusiasta mentre io spalancai gli occhi.
-No- risposi alzandomi
-Non era una domanda. Era un’affermazione. Tu ci andrai e sarai anche la nostra talpa personale- affermò Niall
-No-
-Hazza non farci arrivare al punto di ricattarti- disse Zayn
-Mi odia perché farlo?- chiesi
-Perché l’ami- risposero tutti
Alzai la testa per poi sbuffare. Che dovevo fare? Seguire la testa, che mi diceva di lasciar perdere, o il cuore, che mi diceva di cogliere l’opportunità? So già che me ne sarei pentito.
-Quando iniziamo?- domandai mentre gli altri sorrisero.


*Allyson*
-Ti amo, ti amo da tanto tempo oramai e non mi importa cosa farà Sean, so che insieme a te riusciremo a superare ogni cosa-
Era distratta, non ricordavo neanche la battuta.
-Signorina Green, tocca a lei- mi ricordò la signora Fitz con la sua vocina stridula.
-Ehm.. mi scusi ho la testa da un’altra parte- dissi grattandomi la nuca e con la testa bassa. Lei sbuffò e mi lanciò delle occhiatacce che non vi descrivo neanche. Così si alzò, spense la lucina della lampada e batté le mani in modo da farsi sentire da tutti.
-Per oggi abbiamo finito ragazzi ci vediamo domani alla solita ora- affermò la vecchietta in menopausa. Hai cinquant’anni stattene in casa a rompere le scatole ai tuoi figli, invece di stressare noi. Tutti annuimmo per poi lasciare il teatro al coro che provava per il ballo.
Presi le mie cose e me ne andai da quell’edificio. Una volta fuori, un demente si avvicinò a me, Max Hale, giocatore di football e una persona con la quale ci uscii insieme qualche anno fa anche se non durò molto perché lui voleva una cosa che da me non avrebbe mai ottenuto. Tipico comportamento maschile.
-Sola oggi?- mi chiese con la sua solita aria strafottente che mi faceva venire un nervoso tanto da prenderlo a schiaffi.
-Che vuoi Hale?- gli chiesi guardandolo dritto negli occhi mentre lui fece un sorriso malizioso.
-Vieni al ballo con me- rispose avvicinandosi e prendendomi la mano, mentre io gli scoppiai a ridere in faccia
-Neanche nei tuoi sogni- esclamai andandomene.
Mi diressi al parcheggio, mi misi il casco e una volta salita sul mio scooter bianco ritornai a casa. Il resto della giornata lo passai come gli altri: a ripassarmi le battute della recita con la musica. Alle sette e mezza ci mettemmo a cenare e quando furono le undici mi addormentai aspettandomi la giornata di domani.


*Harry*

Cavolo avevo caldo, non pensavo che Holmes Chapel fosse così calda in giugno, cioè non la ricordavo così. Eravamo in macchina, e preciso eravamo nel catorcio di Louise, senza aria condizionata. Vi giuro qualche volta gliela butterò tanto Tom mi ringrazierà. Mi allargai la camicia che mi stringeva il collo.
-Stai sudando?- chiese divertito Niall
-Cosa? Harry ci ho messo ore a truccarti quindi non ti conviene sudare- mi minacciò Louise che stava alla guida e lanciandomi sguardi omicidi dal finestrino retrovisore. Pensate che mi aveva svegliato alle sei per truccarmi e ora sto morendo di sonno.
-Lou secondo te decido io se sudare o no?- domandai esasperato
-In ogni caso Harry mi raccomando- disse Liam cambiando discorso
-Sembra che non vi fidate di me-
-è cosi- sussurrò Zayn al quale diedi un occhiata poco amichevole
-State tranquilli. Con questo look poco sfigato, ritornerò a casa con un occhio nero-
-Beh vedi di non farlo perché Lou non è molto brava a coprire gli occhi neri- esclamò Louis ricordandole di quella nottata che prese a botte un deficiente per la sorella e si ritrovò con un occhio viola.
-Come sei simpatico Louis, dico davvero. In ogni caso siamo arrivati- esclamò la donna scendendo dalla macchina.
-Buona fortuna, ci vediamo domani- dissero tutti i ragazzi mentre io scesi e raggiunsi Lou. Li salutai con la mano e me ne entrai in quell’inferno che mi stava per accogliere. Louise era in presidenza mentre io mi feci un giro per la scuola. Avevo lo sguardo di tutti sul collo, mi sentivo troppo al centro dell’attenzione e detto da me, che amavo esserlo, è davvero brutta cosa. Lou tornò con vari fogli che me li diede e con un tono basso mi spiegò le cose.
-Harry, allora ti chiamerai Marcel Devis e queste sono le tue cose: la combinazione dell’armadietto e gli orari dei corsi in cui i ragazzi ti hanno iscritto. Quindi ti dico solo buona fortuna e mi raccomando- disse per poi lasciarmi un leggero bacio sulla guancia e andarsene. Ero ufficialmente solo. Scossi la testa e andai all’armadietto per vedere le materie che avevo, ma per mia sfortuna andai a sbattere contro un ragazzo.
-Hey quattrocchi attento a dove vai- disse questo ragazzo andandosene
-Hey idota attento a come mi parli- risposi a tono facendolo bloccare e girare verso la mia parte. Diamine perché non me ne potevo stare zitto! Sono un coglione. Avanti Harry dillo sono un coglione. Dissi nella mia mente.
-Cos’hai detto?- chiese sfidandomi
-Nulla- risposi con un’alzata di spalle
Lui si avvicinò e fece cadere i libri.
-Cos’hai detto?- ripeté
-Nulla- risposi ancora
Tutti gli studenti ci stavano fissando chi divertito, chi preoccupato e chi provava pena per me. Lui si avvicinò a me e prendendomi dal colletto, stava per tirarmi un pugno, ma qualcuno lo bloccò.
-Hale che cavolo stai facendo?- chiese una voce femminile che mi fece rabbrividire.
-Green non intrometterti- sibilò
-Lascialo, non ti ha fatto nulla-
Lui mi lasciò facendomi cadere a terra per poi dirigersi dalla ragazza.
-Da quando sei la paladina degli sfigati?-
-Da quando ci sono persone migliori di te, Hale- rispose a tono
-Te ne pentirai Green-
-Non ci scommetterei Hale-
Lui infuriato se ne andò urlando alle persone che avevano da guardare e così intimoriti finirono di vedere lo spettacolo.
Lei scosse la testa e mi venne ad aiutare. Io tenevo lo sguardo basso perché avevo troppa paura a incrociarlo con quello dalla mia ex migliore amica.
-Scusalo è un demente. Ti sei fatto male?- mi domandò porgendomi i libri una volta che ci alzammo
-No.. ehm.. grazie per quello che hai fatto- dissi tenendo sguardo basso
-Di nulla. Comunque mi chiamo Allyson, ma mi puoi chiamare..-
-Alis- dissi al suo posto
-Già.. Alis.. e tu sei?-
Harry. Harry il tuo migliore amico. Urlava la mia mente e come potevo biasimarla. Volevo abbracciarla, volevo averla tra le mie braccia per un po’. Così alzai lo sguardo e facendo incrociare i nostri occhi le sorrisi.
-Marcel-

 

*Allyson*
Quegli occhi. quegli occhi smeraldo mi intrappolarono. Quei occhi che possedeva solo Harry mi intrappolarono nella loro vivacità e tranquillità che trasmettevano.
-Piacere, senti io devo andare a lezione. Se mi dici che hai alla prima ora ti dico dove andare- gli dissi
-Oh.. ehm.. ho musica con..-
-Con la signorina Dustas, che coincidenza anch’io ce l’ho. Allora andiamo a lei non piacciono i ritardatari-
-Grazie-
-Di nulla-
Marcel mi sorrise e iniziammo a camminare verso l’auditorium. La nostra scuola è enorme e dato che è una scuola che privilegia le arti avevamo un teatro e un auditorium in parti diverse della scuola.
Stavamo camminando e gli lanciavo sguardi fugaci, in un primo momento pensai che fosse veramente Harry, ma mi sbagliavo perché lui non si sarebbe mai messo quei vestiti. Ma cavolo erano uguali sembrava il suo gemello nerd.
-Sai mi ricordi una persona- dissi mentre lui sobbalzò
-Io?-
-Si tu, Marcel. Mi sembri il mio ex migliore amico-
Lui si intristì o forse era solo una mia impressione.
-Ah.. posso chiedere cosa è successo tra di voi?-
-Ehm.. scusami è che.. non voglio più parlare di lui-
-Perché?-
-Ok, ma non dirlo a nessuno. Neanche la mia migliore amica lo sa quindi promettilo-
-Promesso-
-Diciamo che avevo una cotta per lui da sempre. Da quando l’ho incontrato. Però poi lui se ne andò facendomi stupide promesse che non ha mai mantenuto. In tre anni non mi ha mai chiamata o mandato un messaggio con scritto che stava bene, mi bastava anche quello, invece niente di niente-
-Io volevo farlo solo che non ave..- iniziò per poi tapparsi la bocca e si schiarì la voce.
-Volevo dire che magari non aveva tempo-
-Non credo che non aveva un minuto per scrivermi un messaggio. In ogni caso è passata, quindi-
-Ma se lui si rifacesse vivo e ti chiedeste scusa, tu che faresti?-
Mi bloccai di scatto e spalancai gli occhi. Marcel mi guardava preoccupato. E ora cosa gli dico?
-Io.. non lo so.. in ogni caso non lo farà e.. non si ricorderà neanche di me. Quindi problema risolto-
Lui annuì per poi spostare lo sguardo su un foglietto giallo.
-C’è il ballo- esclamò
-Già. Il ballo di fine anno. È l’evento più importante del paese. I balli di questa scuola sono sempre stupefacenti-
-Ci vai con qualcuno?-
-No. Quell’idiota di Hale mi aveva invitata, ma credo che non cadrò di nuovo nella sua trappola-
-Quindi sei libera?- mi chiese entrando in auditorium
-Felicemente aggiungerei, ora vado dalle mie amiche. Ci vediamo a pranzo Marcel-
-Ciao Alis-
Mi avvicinai ad Hope e Francis che mi guardavano meravigliate. Ok forse mi sono dimenticata di dirvi un piccolo particolare: io a gente come Marcel non mi avvicinavo mai, solo in caso di risse o cose del genere, ma non credo che ci avrei scambiato due chiacchiere per mia volontà.
-Che ci facevi con un novellino?- mi chiese Hope scrutando da testa a piedi Marcel che se ne stava sulla poltrona con il cellulare
-Hale lo stava per pestare e una cosa tira l’altra abbiamo chiacchierato. È simpatico-
-Ehm.. Alis, l’hai visto? Dai neanche Jenna la blaterona ci andrebbe al ballo con lui- commentò Francis
-Fra non c’entra la bellezza. È un ragazzo simpatico e poi non credo che Jenna la blaterona riesce a trovare un principe azzurro entro domani-
-Ehm..-
-Cosa?-
-L’ha trovato Alis. È Manuel di terza A-
-Cosa? è riuscita ad essere invitata prima di noi-
-Ehm..- disse Francis
-Oddio voi ce l’avete un cavaliere-
-Si. Stamattina mi ha invitata Frederick Austin- disse Hope alzando le spalle.
-Dallas- rispose semplicemente Francis mentre spalancai gli occhi.
Dallas era il ragazzo più voluto della scuola, nonché l’ex di Francis e non credevo che dopo tutto quello che le ha fatto, lei l’ha perdonato. Boh quella ragazza mi stupiva ogni giorno di più.
-Ok fatemi capire, sono l’unica a non avere il cavaliere?-
-Già- risposero le due mentre io spalancai la bocca.
Pochi minuti dopo entrò la signorina Dustas iniziammo la lezione. Dopo tre ore interminabile, e con un mal di testa enorme, la campanella suonò questo significava ora di pranzo. Io adoravo farla in un posto tutto mio: il tetto della scuola, nessuno ci metteva mai piede ed ero arrivata anche al pensare che nessuno sapesse di questo posto. Così prendendo il mio pranzo dell’armadietto ci andai portandomi anche il copione perché nelle ore successive avrei avuta la Fitz e non sarei riuscita a sopportare un altro sbuffo da parte di quella vecchiaccia.


*Harry*
-Venite a prendermi- piagnucolai mentre ero al telefono con Louis
-Oh andiamo Marcel non ti stai divertendo?- chiese ridendo Zayn
-Sappiate che mi vendicherò- affermai chiudendo l’armadietto con forza.
-Si si, dai allora come sono andate queste tre ore, l’hai incontrata?- mi domandò curioso Niall
-Ehm..- mi bloccai vedendo Alis salire velocemente le scale con il suo pranzo. Ma dove stava andando?
-Harry?-
-Ragazzi io vi lascio ci sentiamo domani ciao-
Chiusi la chiamata e la seguii senza farmi notare. Arrivammo in una terrazza enorme piena di fiori. Lei si sedette sulla panchina che si trovava di fianco a una fontanella. Ma in questa scuola non manca proprio nulla?
Scossi la testa e l’ammirai mangiare il suo panino leggendo un copione. Era la mia possibilità per invitarla. Così colsi una bella rosa rossa come piaceva a lei e mi avvicinai mettendole la rosa davanti ai suoi occhi.
-Hey- mi salutò con un sorriso
-Hey- ricambiai
-Questo?- chiese indicando il fiore
-Per te- risposi porgendogliela
-Grazie, è davvero bella-
-Senti, lo so che non ci conosciamo tantissimo, ma sei stata davvero gentile con me e così mi chiedevo se ti andrebbe ti venire al ballo con me- dissi tutt’uno fiato, mentre lei spalancò gli occhi
-Oh..-
Oh? Davvero, Alis? Mi stai facendo rimanere di merda! Le tue cavolo di affermazioni non sono mai cambiate. Mi maledii mentalmente.
-Se non vuoi..-
-Mi piacerebbe davvero tanto- sorrise
-Davvero?-
-Si-
Mi sentivo leggero, felice, come se toccassi il cielo con un dito. Lei mi stava sorridendo, è di quel sorriso che contribuì a farmi cadere nella sua trappola. Mi sentivo le mani sudare e il cuore che mi batteva dentro il petto. Mi stavo innamorando di lei di nuovo? No era praticamente impossibile perché io l’amavo di già.
-Allora a domani-
-Ti potrei chiedere una cosa?-
-Certo-
-Ci possiamo incontrare qui?-
-Ah.. va bene-
-Grazie Alis, a domani-
-Certamente. Ciao Marcel-
Mi lasciò un bacio sulla guancia e se ne andò. Ora mi toccava la parte più difficile. Raccontarle la verità.


*Allyson*

Ero felice, ero leggera, ero di tutto in quel momento. E forse per tutte quelle emozioni che provavo non riuscii a dormire la notte. Marcel mi faceva stare bene e forse in un certo senso mi aiutava a dimenticare il mio chiodo fisso: Harry Styles.
Mancavano dieci minuti al ballo ed ero sempre più nervosa.
-Andiamo?- mi chiese mio fratello entrando in camera.
Annuii poco convinta, ero troppo terrorizzata per dire qualcosa. Avevo paura di fare qualche figuraccia con Marcel, ma avevo il terrore che possa incontrare Harry. Scossi la testa e insieme  mio fratello scendemmo. Al piano inferiore trovammo i nostri genitori con occhi lucidi che ci guardavano. Avevano insistito per fare la foto, dicevano che sarebbe stato un ricordo fantastico.
-Sei bellissima, Alis- mi disse Josh mettendo in moto e andando a scuola. Indossavo un semplice vestito lungo color bianco allacciato al collo che mi scopriva tutta la schiena e hai piedi delle scarpe con tacco argentato e tutto il resto bianco.
-Anche tu Joshi- gli sorrisi al suo smoking classico e delle scarpe all’inglese.
Appena arrivammo Josh se ne andò dalla suo combriccola, mentre io andai alla ricerca di Marcel che non trovai da nessuna parte così mi andai a sedere.
-Che c’è il tuo cavaliere ti ha dato buca?- chiese strafottente Hale
-Evapora- risposi
Lui se ne andò ridendo, mentre dentro mi sentivo morire. Mi aveva abbandonata anche lui. Avevo gli occhi lucidi e corsi sul tetto in modo che nessuno mi avrebbe trovato.


*Harry*

Ci eravamo appena esibiti, era stato fantastico.
-Harry, tocca a te- disse Liam. Li sorrisi e corsi al tetto perché sapevo che non vedendomi arrivare si sarebbe rifugiata li. Corsi su per le scale e la trovai seduta a terra a piangere. L’avevo ferita così tanto? Mi chiesi avvicinandomi con la solita rosa in mano. Certo idiota, ti ha detto che gli piacevi! Rispose una vocina nella mia testa.
Le misi le rosa davanti agli occhi.
-Non piangere, Marcel è qui- dissi sapendo che mi avrebbe riconosciuto. Lei si asciugò le lacrime e prendendo la rosa alzò lo sguardo che si sorprese nel vedermi.
-Tu?-
-Alis.. io..-
-Mi hai ingannata Harry. Mi hai fatto credere di essere un’altra persona eppure..-
-Se mi sarei avvicinato come Harry mi avresti allontanato subito. E non provare a dire che non è vero-
-Forse-
-Visto. Se invece mi sarei avvicinato come un’altra persona forse mi avresti ascoltato-
-Che vuoi?-
-Mi dispiace per tutto. Hai ragione ad odiarmi, ma ti prego ascoltami. Lo so benissimo che ti potevo mandare un messaggio, ma eravamo impegnati da mattina a sera e l’unico momento libero era a cena. Lo so che potevo farmi sentire durante quei momenti, ma se l’avrei fatto io.. io non sarei riuscito a liberarmi di te perché da quando ci conosciamo mi sono innamorato di te. e forse non facendomi sentire, mi sarei dimenticato di te. Ma questo non successe perché stavo ancora peggio. E così eccomi qua, Alis, a chiederti scusa, perché sei la ragazza più importante della mia vita e..- non finì che lei si buttò tra le mie braccia dandomi un bacio sulle labbra. Misi la mano sulla sua guancia approfondendolo. Delle gocce iniziarono a cadere su di noi; ci allontanammo e alzammo lo sguardo al cielo per poi riabbassarlo e guardandoci negli occhi ci sorridemmo.
-Ti amo Allyson Green-
-Ti amo Harry Styles-
Ci baciammo con la pioggia che cadeva su di noi.

“Quella era davvero una notte da ricordare”
Image and video hosting by TinyPic

 
Ciaoo (:
Questa è la mia One-Short e spero che vi sia piaciuta
Mi sono ispirata al video di Best Song Ever con Harry nei panni di Marcel, e mi sono detta perché non farci la mia OS?
Così eccomi qua (:
Anche se è un po’ lunga, spero di non avervi annoiato u.u
Comunque: Fatemi sapere cosa ne pensate perché è davvero importante per me sapere se vi è piaciuta oppure vi ha fatto davvero schifo perché come ripeto è la mia prima OS quindi mi farebbero davvero piacere leggere i vostri pareri..
Mi scuso in anticipo se ci sono errori di ortografia da qualche parte
E con questo ho finito..
Queste sono le mie storie se volete passare a dare un occhiata:
1. http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1886736&i=1
2. http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1225792&i=1
e farmi sapere cosa ne pensate mi farebbe davvero piacere..
Comunque GRAZIE per l’attenzione..
Un bacio a tutte
_browns eyes_

  
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