- Mi chiamo Erika, Erika Nightshadow.

Ho 14 anni e mi sto preparando per entrare nell' Accademia Cross, sono spaventata all'idea;

Assomiglio ad un elfo! Ho delle orecchiette sporgenti a punta, sembro un albina: Capelli bianchi e ricci ed occhi rossi, sempre perennnementi rossi.

Mi hanno sempre deriso per questo!

Solitamente mi vesto di blu o di verde, l'idea di dover indossare una divisa nera non mi fa pensare nulla oltre a "i miei capelli saranno in risalto, e le mie orecchie!"

Sto tentando di acconciarli i qualunque modo, basta che le nascondano!

Per gli occhi cosa potrei mai fare?

Lenti a contatto colorate? Ma io non porto gli occhiali! -

Scrissi questo nel mio nuovo diario segreto. Il diario che mi avrebbe accompagnato in quella avventura che ora pareva un incubo. "Mamma" chiamai, "mamma ascolta.. cosa credi che mi diranno per questo?" indicai il mio volto afflitto.

 "Oh, ma basta che tu sorrida e tutto si sistemerà!" cercò di rallegrarmi lei, "no! non hai capito!" dissi un poco infastidita "mi basta la pentola d'oro ed il vestito verde!" Sbottai di colpo, mia madre scoppiò a ridere "è una scuola diversa dalle solite , tesoro mio non preoccupartene" la faceva tanto facile lei, avevo preso tutto dai cugini.. di loro sapevo solo questo, anche mio fratello aveva i miei stessi problemi. Eppure.. nonostante tutto questo ci legasse a loro noi non li avevamo mai visti, e farne parola in casa era una condanna a morte. 

"Tesoro, nostra figlia è pronta?" la voce di mio padre interruppe i miei pensieri.

"Mamma, quando viene Jack?" le domandai curiosa. "Tesoro.. Jack è già a scuola da un giorno ormai" Mi informò "pensavo te lo avessi detto"  sgranai gli occhi per qualche secondo tornando poi a fissarla normalmente "la scuola in cui io mi sto dirigendo?" domandai alquanto confusa "sì, la scuola che ti attende" mi disse ed io riflettendo su questa notizia presi le mie valigie e mi diressi all'auto nera, le posai nel bagagliaio e mi misi seduta nel posto di fianco al conducente.

"Il viaggio durerà un giorno intero.. se vuoi dormi" mi disse mio padre; avrei voluto ribattere e stare sveglia ma mi addormentai con i miei pensieri.