Fanfic su attori > Josh Hutcherson
Segui la storia  |       
Autore: Nani9610    25/07/2013    0 recensioni
Non potrebbe esserci circostanza più buffa per iniziare a raccontare questa sottospecie di fiaba. Lei, la principessina e lui, beh tutto ciò che non è adatto a lei. Eppure, se un fatidico giorno si incontrassero per puro caso mentre fanno al stessa identica cosa? E se per qualche strano motivo, quel incontro dovesse intralciare e cambiare permanentemente il loro futuro? Questa sarebbe la perfetta premessa per una fiaba metropolitana che ha come sfondo Londra, la città delle prime volte, delle seconde occasioni, dei sogni realizzati e di tutto ciò che si possa mai immaginare o volere.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
It's a new world, It's a new start 
It's alive with the beating of young hearts. 
It's a new day, It's a new plan 
I've been waiting for you 
Here I am. Here I am.

Bryan Adams 





Non era riuscita ad addormentarsi prima delle sei per finire l’ultimo capitolo e puntualmente appena si era messa comoda una voce petulante ma ancora lontana le impediva di lasciarsi abbandonare totalmente alla braccia di Morfeo. Si rigirò nuovamente su di un fianco e nascose la testa sotto il cuscino per non sentire più niente, ma, ogni sforzo fu vano. Sua madre entrò come un razzo nella sua stanza aprendo le tende e facendo filtrare un fastidiosissimo raggio di sole che andò a posarsi proprio sul viso pallido di Devon costringendola quasi a soffocarsi per impedire il passaggio ad un qualsiasi raggio di luce.

M. Devon! Alzati immediatamente!

In tutta risposta la giovane duchessa mugugnò qualche cosa di indecifrabile anche al più esperto studioso di lingue antiche.

M. HO DETTO ALZATI! Muoviti ho delle grandi novità dobbiamo partire immediatamente per Londra sbrigati! Devon alzati!
Dopo un monologo da parte di Miss Scott e dopo un serie di versi irripetibili finalmente Devon disse qualche cosa di sensato facendo affiorare la sua vera essenza.

D: sta zitta! zitta, zitta, zitta! mi sono addormentata due ore fa!
M: come sarebbe a dire due ore fa!? perché!?
D: stavo…
M: leggevi ancora non è così!? e di grazia quale stupido volume di tuo interesse ti ha rubato così tante ore di sonno?!

Non le diede nemmeno il tempo di rispondere che ai piedi del letto vide un volume grosso come un elenco del telefono ricoperto da un copertina nera dove spiccava particolarmente il titolo scritto in caratteri cubitali. Si affrettò a prenderlo in mano e lanciarlo sul letto con disgusto per poi iniziare a blaterare cose senza senso con una voce così stridula in grado di istigarti al suicidio.

M: ancora con questa storia Devon?! Hunger Games non è un volume adatto ad una lady! Devi leggere cose adatte ad una ragazza! non Harry Potter, il signore degli anelli o Eragon! Non sono cose per te!
D. preferiresti un figlia ignorante?! Bene se è questo quello che vuoi!
M: io voglio che tu ti vesta e che indossi l’abito blu con al giacca bianca e le perle!
D. perché mai dovrei?!
M: oggi conoscerai il tuo futuro marito! Perciò sbrigati!
Da quando in qua Devon aveva un futuro marito?! Aveva iniziato a sfogliare la lista dei pretendenti e dei possibili partiti soltanto ieri pomeriggio! Come poteva essere già  promessa a qualcuno?!
D: il mio futuro marito!? E quando l’avrei scelto?!
M: l’ho scelto io per te! Ora vestiti e andiamo!
D: non avevi il diritto!
M: non avevo il diritto?! IO sono tua madre e ho tutti i diritti del mondo su di te!

Uscì sbattendo la porta e lasciando Devon senza parole. Come poteva sposare un uomo che non amava? Rimase tra le sue coperte ancora per un po’ per poi destarsi e accontentare la madre. “ prima o poi avrei dovuto farlo comunque” si disse per confortarsi.

*

Nel frattempo sopra la sua testa volava un aereo con a bordo un giovane. Un ragazzo dai lineamenti decisi e dal sorriso spontaneo che adesso se la dormiva beatamente attendendo l’atterraggio all’aeroporto di Londra. Josh si era imbarcato diverse ore prima da LA con lo scopo di regalarsi qualche mese di vacanza. Voleva staccare la spina per un attimo, un solo attimo per poter respirare e sentirsi libero da tutto. Voleva solo essere Josh e quale posto migliore poteva esserci di Londra? E chi lo sa, magari questa volta avrebbe anche trovato quel qualcosa che gli mancava ma che neanche lui sapeva che cosa fosse. Si svegliò sorridendo. Il solo pensiero di potersi sentire completo lo rendeva euforico. Si sistemò meglio sul suo sedile e iniziò a guardare sotto di lui. Stava sorvolando un’immensa quantità d’acqua interrotta da qualche piccola macchia verde che secondo lui poteva corrispondere ad una qualche isola misteriosa. Iniziò a fantasticare su di un’ipotetica popolazione gaelica nascosta al resto del mondo e che soltanto lui  era riuscito a scoprire. E se fosse mai stato vero? Se ci fosse riuscito sul serio a scoprire qualche cosa di ignoto al resto del mondo proprio come Connor? Tutte le sue domande furono interrotte dalla voce del capitano che avvisava di allacciarsi le cinture e di prepararsi all’atterraggio. In un attimo tutti i punti di domanda che aveva in testa svanirono e furono presto sostituiti dall’immagine di Londra sotto di lui. Era sempre stato attratto da quella città anche se ne ignorava il motivo. Attese qualche altro momento prima di sentire il rumore dei portelloni che lasciavano spazio ai carrelli per l’atterraggio. Chiuse gli occhi e si concentrò iniziando a fare il conto alla rovescia. Arrivato allo zero sentì sotto di se l’impatto con la pista e quando li riaprì si vide catapultato in un qualche cosa di stranamente affascinante. Un mondo diverso con tutti quegli operai che dirigevano il traffico, le luci, i camion per il rifornimento, gli aerei parcheggiati ordinatamente e poi, tutto d’un tratto, un piccolo jet bianco atterrò di fianco al suo volo. Rimase impalato a fissare l’aereo con curiosità finchè non ne vide uscire un uomo ben distinto in giacca e cravatta affiancato da un donna, anch’essa di alto rango con in dosso un cappello gigantesco che le copriva parzialmente il viso e poi un ragazza fasciata in un abito stretto e blu. Se li tutte le ragazze erano così si prospettava una vacanza molto interessante.

GIOOOORNOOO ( scarsissima imitazione di George T.T )

Ok bene, primo capito.
Non è un granché lungo, me ne rendo conto. Però giuro posso fare di meglio, giuro! ( faccia da gatto con gli stivali modalità ON )
In questo primo capitolo ( se così si può chiamare ) entrano in scena i nostri due ragazzi: Devon, che come averete capito è un tipo leggermente perticolare per essere una Lady, e un fantasiosissimo Josh in cerca di qualche cosa che nemmeno lui sa cosa sia ( idee confuse al massimo). Ora: la trama sarà raccontata da un esterno ( valuterò più in la se inserire dei POV), che cercherà in qualche modo di ricongiungere quasi sempre le vite dei due ragazzi ( sperando di non intrecciarsi e confondersi).

P.S. recensite se volte. ribadisco: commenti e suggerimenti saranno sempre bene accetti :)

STARK
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Josh Hutcherson / Vai alla pagina dell'autore: Nani9610