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Autore: littlemjx    25/07/2013    13 recensioni
{Sometimes, your most beautiful dream, can become your worst nightmare}
L'unica cosa che avrei voluto in quel momento era rimanere li, tra le sue braccia, finalmente. Una corrente fredda mi attraverso' il cuore quando si allontano' da me e dalle mie labbra, e guardandomi negli occhi disse: -Non posso-
Il mio cuore smise di battere per un secondo, non potevo credere alle mie orecchie...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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{Sometimes, even your most beautiful dream,

can become your worst nightmare}.

 

(1)

 

Due bambini stavano giocando spensieratamente nel giardino davanti casa. Cosi’ piccoli, cosi’ innocienti, cosi’ allegri. La bimba agitava impazientemente le braccia verso l’alto, senza curarsi del vestito nuovo che sua mamma aveva insistito che indossasse. I boccoli neri le ondeggiavano sulla fronte con lo stesso ritmo dei suoi saltelli mentre cercava di attirare l’attenzione del suo compagno di giochi: -Harry Harry! Vieni qui! Mr Toppy è incastrato in un cespuglio!-

Il bimbo rispose subito alla voce squillante, e corse verso il povero peluche intrappolato, mentre sentiva alle sue spalle le incitazioni della sua amica: -Ce la fai, dai che ce la fai!-

In pochi secondi riusci’ a liberare il giocattolo, poi lo porse alla bimba, che per ringraziarlo lo strinse in un tenero abbraccio e gli diede un leggero bacio sulla guancia. Erano cosi’ teneri...

-È questo che fanno gli amici. Saremo amici per sempre, promesso?- chiese Harry sorridente.

-Promesso-

„Come facevo a sapere che un giorno mi sarei pentita di quella promessa?“

 

Mi svegliai di soprassalto sentendo suonare il cellulare, con un fastidioso raggio di sole che penetrava dalla fessura tra le tende e si infrangeva sul mio viso.

-Con tutto lo spazio che c’è in questa stanza dovevi proprio finirmi in faccia?- brontolai nascondendomi sotto alle coperte, decisa a saltare l’ultimo giorno di scuola. Infondo oggi non avremmo fatto niente... Sarei potuta uscire piu’ tardi per fare shopping o qualcosa del genere; qualsiasi cosa di certo sarebbe stata meglio di cinque ore seduta ad un banco il primo giorno d’estate. La testa incomincio’ a pulsarmi fastidiosamente nello sforzo di ricordarmi il sogno che avevo appena fatto, ma come sempre, non ci riuscii. Era una cosa che odiavo: ricordavo di aver fatto un sogno, ma non avevo la minima idea di CHE COSA avessi sognato.

Un secondo suono proveniente dal telefono sbriciolo’ i miei piani per la giornata, facendomi trasalire, cosi’ mi decisi ad alzarmi per controllare chi fosse.

From: Hazz

// Non ti azzardare a saltare la scuola oggi... anzi, preparati in fretta ed esci ;)xx- //

Mi si stampo’ un sorriso automatico sul viso non appena vidi di chi era il messaggio. Ci vedavamo tutti i giorni da quando avevamo 4 anni, ma non mi stancavo mai di stare con lui, era il migliore amico che si potesse avere.

Dopo il messaggio di Harry ritrovai magicamente la voglia di alzarmi dal letto e prepararmi, ed in meno di mezzora ero pronta ad uscire. Afferrai una brioches al volo dal tavolo della cucina e mi diressi verso la porta. In men che non si dica, l’aria fresca mattutina avvolse le mie gambe fino a farmi venire i brividi, nonostante fosse appena iniziata l’estate. Quando mi voltai verso il vialetto, non rimasi sorpresa nel vedere che non era occupato dalla mia moto malconcia, bensi’ da un’auto scura che ormai conoscevo fin troppo bene. Vidi il finestrino abbassarsi automaticamente, svelando il viso del mio migliore amico: -Buongiorno dormigliona- mi saluto’ sorridente, poi mi fece segno di salire in macchina: -Scommetto che ti ho svegliato io- continuo’.

-Quanto scommetti?-

-Il mio ultimo stipendio- rispose sicuro ingranando la retro marcia.

-Mmh... hai vinto- ammissi abbassando lo sguardo –Pero’ non vale, mi conosci da troppo tempo, è ovvio che avresti indovinato... e poi tu non hai uno stipendio!-

-Eh eh, ormai è fatta- ribattè ridendo mentre lanciava uno sguardo alla sua destra e lasciavamo Northcote Rode, diretti a scuola.

-Come faccio a sopportarti da tutti questi anni? Insomma... sei l’essere piu’ irritante su questo pianeta quando ti ci metti- lo presi in giro, anche se a dire il vero... ogni tanto era davvero irritante.

-Sono troppo figo e simpatico per essere scaricato... da te poi-

-Ecco, appunto- esclamai. La mia faccia irritata lo fece scoppiare a ridere e mi strinse in un mezzo abbraccio per evitare di finire fuori strada: -Dai, sto scherzando, ti voglio bene Lizzy-

-Certo Haz, certo. Mani sul volante e bocca chiusa- lo sgridai scherzosamente prima che sciogliesse l’abbraccio.

-Non dimentichi qualcosa?- mi chiese pensieroso, lanciandomi un’occhiata con la coda dell’occhio. Rimasi in silenzio aspettando che si spiegasse meglio, finchè non vidi il suo labbro inferiore sporgere: -Bella migliore amica che mi ritrovo; io le dico che le voglio bene, e lei non ricambia... questa me la segno-

-Ow!- esclamai sopresa –Tutto qui? Pensavo di essermi dimenticata qualcosa d’importante...- lo presi in giro di nuovo, ma prima che potesse offendersi per davvero gli schioccai un leggero bacio sulla guancia: -Ti voglio bene Harry-

-Sei incredibile- disse tra sè e sè sorridente. In risposta mi passai una mano tra i capelli con fare da snob e risposi: -Lo so, lo so- ma come unico risultato io e Harry scoppiammo a ridere talmente forte che lui fu costretto ad accostare per riprendere fiato. Oggi sarà una lunga giornata...

 

 

-Allora?- mi chiese non appena varcammo le porte del college –Com’è andata ieri con Ben?-. Io continuai a camminare tenendo lo sguardo fisso davanti a me mentre ricordavo la sera precedente: -Non benissimo- risposi soltanto.

-Ahia. Che ha combinato?- mi chiese Harry serio.

-Niente, come al solito. Sono sempre io... sono un disastro con i ragazzi- risposi sconsolata. Era sempre la stessa storia: ogni volta che riuscivo ad uscire con un ragazzo che mi piaceva, perdevo tutto l’interesse dopo poco tempo. Ho qualcosa che non va. Pero’ ieri era stato diverso...

-Ow... sempre la solita storia?- mi chiese di nuovo, e gli risposi con un semplice cenno di assenso con la testa. Lui notanto il mio sconforto mi diede una spinta amichevole e disse:           -Beh, meglio, non mi piaceva quel tipo-

-Non è a te che deve piacere Haz- ribattei ridendo.

-Magari sei lesbica- concluse con un’alzata di spalle, io mi voltai verso di lui con gli occhi spalancati dalla sorpresa: -In tutti gli anni che siamo amici mi hai mai visto con una ragazza?-

-Ehi era solo un’ipotesi, non scaldarti!- esclamo’ ridendo, poi guardo’ distrattamente l’orologio e un sorrisone gli illumino’ il viso: -Ci siamo-

Rimasi a guardarlo scettica mentre mi prendeva per mano e comincio’ a trascinarmi per il corridoio, nella direzione opposta alla nostra classe: -Harry ma che... avevi detto di non voler saltare la scuola...-

Non mi fece finire la frase e mi zitti’ con un semplice: -Tu seguimi- e detto questo continuo’ a ritarmi verso l’uscita del parcheggio sur retro, dove ad aspettarci c’erano un’altra decina di ragazzi. Non appena ci videro esultarono: -Andiamo al festival!-

-Il festival?-

-Quello in centro- mi ricordo’ Harry sorridente. Era da un sacco che volevo andarci, ma non mi aspettavo che mi avrebbero rapita a costo di partire. Il sorriso che mi si era stampato in faccia scomparve quando una volta entrati in macchina vidi chi c’era al volante: -Ben?- sussurrai, piu’ per la sorpresa che per chiamarlo.

-Scusa se non te l’ho detto, ma era l’unico con un furgoncino...- si scuso’ Harry. Non mi importava, al festival me ne sarei stata per i fatti miei, pero’ di certo il giro in macchina sarebbe stato leggermente imbarazzante, soprattutto dopo averlo piantanto in asso in quel modo la sera prima: –Non fa niente... solo... lascia stare. Dopo ne parliamo- liquidai velocemente il discorso. Harry si limito’ ad annuire, e io mi preparai psicologicamente alla mezzora di viaggio in macchina che avrei dovuto affrontare e alle occhiate offese che Ben mi stava già lanciando dallo specchietto retrovisore.

 

 

 

 

 

 

 

  
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