*__* Sono la prima a scrivere una ff su Chihayafuru! Che onore! Ma prima di cominciare a leggere questa one-shot è opportuno capire cos'è il Karuta. Vi riporto una piccola spiegazione da wikipedia:

 

Il karuta è un gioco di carte fra due giocatori in cui si impiega un mazzo di cento carte su cui ognuna è stampato un poema. Si impiegano due mazzi di carte: il primo detto Yomifuda, usato dal lettore e su cui è stampato l'intero poema e un secondo detto Torifuda, usato dai giocatori e su cui è riportato solo l'ultimo verso. Ciascun giocatore posiziona 25 carte del mazzo torifuda pescate a caso, nello spazio di fronte a loro di larghezza inferiore agli 87 cm, su tre file. Si hanno quindi 15 minuti di tempo per memorizzare la posizione delle carte e i poemi scritti su di esse. Il lettore inizia quindi a leggere il poema introduttivo "La canzone del porto di Naniwa" (per fare in modo che i giocatori si abituino alla sua voce e al suo ritmo). Terminato ciò, il lettore inizia a leggere il primo verso di una delle carte dal mazzo yomifuda mentre i giocatori devono toccare la carta su cui è stampato il secondo verso. Il giocatore che riesce a toccare la carta che si trova nel proprio territorio può procedere a rimuoverla dal gioco. Se si prende una carta che si trova nel territorio avversario, la carta viene rimossa dal gioco e sostituita da una carta a scelta dal proprio territorio. Se un giocatore commette fallo, l'avversario può rimuovere una carta a scelta dal proprio territorio e posizionarla in quello di chi ha commesso fallo. Viene considerato fallo toccare una carta mentre viene pronunciato un verso non presente nelle 50 carte utilizzate nella partita (riceve una penalità di due carte) o toccare una carta sbagliata nel territorio dell'avversario mentre viene pronunciato un verso corrispondente ad una carta del territorio del giocatore. Vince il primo giocatore ad aver rimosso tutte le carte dal proprio territorio. È possibile toccare più carte mentre si cerca di toccare il proprio obiettivo a patto che la prima ad essere toccata sia la carta da prendere. Se la carta viene toccata dai due giocatori nello stesso momento, questa viene rimossa dal territorio a cui appartiene. È possibile riarrangiare la posizione delle proprie carte, avvertendo l'avversario, ma farlo più volte viene considerato di cattiva educazione.

Il torneo nazionale di karuta si tiene ogni anno a gennaio (a luglio per i club di karuta delle superiori) al tempio di Omi-Jinguu a Ōtsu. Il torneo è diviso tra uomini e donne. I vincitori ricevono il titolo di Meijin (Maestro - per gli uomini) e di Queen (Regina - per le donne). Ogni giocatore viene classificato in un sistema di classi in base ai risultati ottenuti negli oltre cinquanta tornei annuali che si disputano. In media ogni partecipante gioca dai 5 ai 7 incontri ad ogni torneo. Le classi sono:

Classe A; dal quarto Dan in su.

Classe B; secondo e terzo Dan

Classe C; primo Dan

Classe D; intermedio

Classe E; principiante

Ps. vi consiglio di guardare l'anime *__*
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Amerò per sempre il karuta e..... Arata

 

Amerò per sempre il karuta e..... Arata

 

e…Arata

 

Arata

 

 

Sono qui in camera mia ad allenarmi come al solito. Le mie amatissime carte sono consunte a causa dei forti colpi che ricevono da anni ed anche i nastri delle mie cassette non sono da meno. 

Solo che questa volta…non riesco a concentrarmi come dovrei.

Ho sempre avuto in testa sempre e solo il Karuta e non mi sono mai accorta di quello che mi succedeva intorno. 

Alla fine dell'incontro di Arata contro Shinobu mi sono ritrovata a pensare a lui come non l'ho mai pensato prima, non come il Dio del Karuta, ma come Arata.

Il mio Arata, colui che mi ha fatto conoscere il Karuta e dato un sogno. Si, io ho un sogno. Diventare La Regina. La sua Regina.

Devo battere Shinobu a tutti i costi!

«Allenati! Allenati! Migliora!»

Continuo ad allenarmi alla presa nonostante la mano dolorante, devo resistere!

Ma…se lui nel frattempo…Shinobu è forte…ed è molto carina…

No! Non devo pensare a queste cose! Arata è concentrato come me nel Karuta non penserà a lei in quel senso…

E se lo pensasse invece?

Basta! Ho bisogno di un pò d'aria, esco un pò in giardino. Fa freddino forse è meglio prendere una felpa, la mia preferita, quella che ha fatto la sorella di Nishida per noi con i nostri nomi sulla schiena.

Vado in cucina per passare dalla porta sul retro dove ci sono i miei genitori che guardano un servizio televisivo su mia sorella. Com'è bella Chitose!

Sono orgogliosa di lei!

Finalmente un pò d'aria fresca. E' buio ma non è tardissimo, sul vialetto si sentono ancora passare le automobili.

«Ehi Chihaya!» è Taichi! Sta agitando la mano fuori dal cancelletto ferrato.

«Taichi! Che bella sorpresa! Sei venuto per allenarci insieme?» finalmente anche lui è riuscito a passare in Classe A quindi possiamo sfidarci a pari livello. 

«In realtà…volevo parlarti di una cosa» lo vide arrossire leggermente mentre entrava in giardino.

«Ok, di che si tratta?» Spero di qualche nuovo torneo!

«Era da tempo che volevo farlo…ma non ho avuto coraggio!»

«Eh?!» sono confusa.

«Chihaya io…io mi sono innamorato di te!» disse tutto d'un fiato.

Lo fissavo senza dire nulla, stava scherzando sicuramente «Stai scherzando vero?»

«No! E' da quando ti conosco che…insomma…ho sempre provato qualcosa per te»

Mi sento strana, ho uno strano mal di testa e mal di pancia. Non so cosa dire, troppe emozioni.

«Chihaya stai bene?»

 

 

Chihaya

 

 

 

Chihaya!

 

 

 

«Cosa è successo? Mi sono addormentata?» dissi guardandomi intorno. Ero nel mio giardino.

«Già…» perchè Taichi mi tiene tra le sue braccia?

«Scusami…ora sto bene…» mi alzo a sedere e mi ricordo improvvisamente dell'accaduto.

«Taichi…io…»

«Lo so»

Taichi aveva lo sguardo basso e la frangia copriva i suoi occhi, ma sorrideva.

«Cosa sai?»

«Arata»

 

 

Amerò per sempre il karuta e..... Arata

 

 

Sento un forte bruciore agli occhi e una voglia matta di piangere. Mi copro il viso con le mani e mi lascio andare.

Taichi mi abbraccia ma non dice nulla. Piange anche lui.

Lo abbiamo capito insieme.

«Scusami Taichi…» io amo Arata.