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Autore: Mattausen    26/07/2013    2 recensioni
Un gruppo di scienziati, amici tra loro, hanno una teoria : Se non si hanno più i 5 sensi, allora si può stabilire un contatto con Dio.
Genere: Drammatico, Horror, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Otherverse | Avvertimenti: Violenza
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-Se fossi in te, io non la comprerei- disse William in modo ironico vedendo Frank sfogliare un giornale di divulgazione scientifica.
-Haha, grazie. Sono sicuro che a te piaccia leggere solo i giornaletti sul gossip, visto che non fai altro che spiare la gente. - Rispose il Dr. Buffer un po' seccato per l'interruzione della sua lettura -A proposito, che ci fai qui?
-Niente, sono venuto a far benzina. Sai, forse io, Sarah e Luke andiamo a fare un giro al lago, tanto per perdere tempo.Ho sentito che domani dovrebbe esserci il sole, quindi ho pensato che ci meritavamo una bella pausa. Cosa ne dici, vuoi unirti a noi?
Frank si sentì strano davanti a quella proposta. Non aveva mai fatto una pausa dal suo lavoro da ormai parecchi anni. Solo a Luglio e a Dicembre si concedeva 2 settimane di tregua dal sentir parlare le persone dei loro problemi. -Massì, perché no? Avrei tanto bisogno di liberarmi la mente dai problemi altrui. Porto le canne da pesca?
-Cos... Ma certo! Invita anche... - rispose distrattamente sfogliando il giornale locale - Sì, dì anche agli altri di venire. Faremo un bel Weekend, in memoria dei vecchi tempi. Solo con meno alcol!- Aggiunse, ridacchiando.
-HAHAHA, certo. Allora ci si vede domani mattina alle 7 davanti a casa tua? 
-Va bene. Ah, ancora una cosa.
-Dimmi- disse Frank, un po' sorpreso dal tono del suo amico nell'ultima frase.
-Lo sai chi è la nuova fiamma di Madonna?- Scherzò Will, aprendo a caso una pagina di un giornale di Gossip.
-Ah, l'ho sempre detto che eri malato con i pettegolezzi. Va beh, ci vediamo domani. 
 
 
Frank aspettò 2 secondi che la porta della stazione di Servizio di aprisse, estrasse 5 dollari dalla tasca e li diede a un senzatetto. Faceva sempre così, non poteva semplicemente passare davanti a una persona bisognosa senza aiutarla. Era ormai diventata un'abitudine. Sentiva di essere in debito con quelle persone, senza una spiegazione. Dopo esseresi beccato un "Grazie, Dio la benedica" dal pover'uomo, Frank gli sorridette e puntò dritto verso la sua Golf. Accese il motore e subito dopo si allacciò la cintura, sistemandola in modo che non lo soffocasse. Accese la radio su una stazione, una qualunque. L'importante era non sentirsi solo nella sua macchina tedesca. Non aveva un genere preferito, se c'era un pezzo Dance lo ascoltava, se era Rock pure, se era Rap non faceva nessuna differenza. 
 
Si sentiva stanco appena aprì la portiera e, sbadigliando, tirò fuori le chiavi di casa dalla tasca destra e inserì quella giusta nella serratura. 
Aprendo il frigo prese una birra e delle olive. Non aveva tanta fame, ma durante tutto il giorno non aveva toccato cibo. Quel caffè alle 11, dopo l'incontro con un paziente, gli aveva fornito abbastanza energia per altre 7 ore lavorative, ma ormai l'effetto era svanito e si sentiva l'attacco della stanchezza. Accese la TV, commedia. Guardando quel genere di film, Frank non rideva quasi mai.
 
No. Neanche stavolta. Non supportava i film comici in cui si punta sopratutto sull'umorismo fisico. Preferiva battute intelligenti al posto di uno schetck di Tom & Jerry.
Prese la sua birra e ne bevette un sorso.
-Che cazzo è questa roba?!- esclamò, spostando la bottiglia dalla bocca per leggere l'etichetta. Non appena vide la scritta "Birra Analcolica", la poggio sul tavolo, delicatamente, facendo attenzione che l'etichetta " Senza Alcol" sia dalla parte opposta, in modo che lui non la possa vedere.
-No, mi spiace. Neanche così potrei berti- disse, parlando con la birra, ma anche con se stesso. 
Si alzò dal suo comodo divano in tessuto blu, prendendo al volo un'oliva dalla ciotola in cui le aveva messe. Erano salmastre. Si pentì di non aver preso quelle ripiene di tonno. Erano le sue preferite.
Con un passo decisamente insolito, a metà tra un sobrio e un ubriaco, si diresse verso un armadietto dove teneva degli alcolici. L'anta dell'armadietto veniva aperta solo in occasioni speciali. O in momenti in cui Frank si sentiva veramente sotto terra. In momenti di solitudine, tristezza. O solo nostalgia.
 
Prese una bella bottiglia di Jack Daniel's. "Un Jack non fa mai male". Pensò alla frase che diceva sempre suo papà.Ogni sera si beveva un bicchierino, ma a caro prezzo: Morì all'età di 63 anni per il suo alcolismo.
-Diamine, io non sono come mio padre!- esclamò mentre la stava rimettendo a posto nel armadietto, facendo attenzione a non colpire il collo della bottiglia contro di esso. Tirò fuori un vino ad alta gradazione, più o meno sui 18°. 
Prese un calice, ma facendolo inclinare e odorandolo, scoprì che lo aveva utilizzato ieri e che si era dimenticato di lavarlo. Prese la tazza con cui di solito la mattina beveva il latte. Per fortuna questa era pulita. 
Bevette un sorso, appena un goccino. Non era certo un tipo grezzo che si beveva metà bicchiere al primo sorso. 
Si risedette sul divano, appoggiando la tazza di vino sulla sua coscia e mettendosi con le gambe una sopra l'altra straiate sul tavolino.
-Cazzo, se mi vedesse Jessica adesso, mi farebbe un cazziatone...- ma Jessica non era lì.
-Sto cominciando a invidiare Will. Se non avessi fatto quella gran cazzata 10 anni fa ad Austin, forse adesso saremmo ancora insieme. Mi manca sentire le piccole braccia di Susan e Lisa- pensò malinconicamente. 
Vederle una volta al mese aveva ormai distrutto Frank.
Respirò intensamente ed espirò altrettanto intensamente, forse per schiarirsi le idee e liberarsi la mente. Improvvisamente si ricordò dell'appuntamento di domani con gli altri. Girò la testa e guardò l'orologio posizionato dietro di lui : le 22:37. Non è ancora così tardi.
 
-Pronto, ciao, scusa se ti disturbo a quest'ora, ma Will ha intenzione di andare al Lago, e mi ha chiesto di invitarti- disse in tono quasi colpevole .
-Pronto, ciao, sono Alex. Domani credo di potermi liberare. Sì, non ho impegni importanti. Devo solo trovare un sostituto. Comunque, a che ora e dove ci troviamo?-
-Davanti a casa di Will alle 7 di mattina- Rispose sollevato Frank.
-Ok, contaci. 'Notte-
-Notte-
 
Fece altrettanto con Richard e con Michael, che accettarono di buon gusto. D'altronde si meritavano una pausa da quel cavolo di ospedale.
  
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