- E sinceramente - aggiunse, - ho passato abbastanza guai per una vita intera - .
IL RISVEGLIO
Un ragno stava per entrargli nel naso. Lo scacciò e si guardò intorno: era disteso sul letto del suo sottoscala in Privet Drive. Era notte fonda, si mise gli occhiali e si guardò le mani da undicenne. Il suo urlò svegliò tutti i Dursley e anche qualcuno nelle case vicine. Qualche ora dopo andarono allo zoo per il compleanno di Dudley: c'era un serpente. Provò a parlarci, ma niente. Il serpente rimase sempre là, immobile e addormentato. Nessun gufo con la sua lettera di ammissione a Hogwarts arrivò mai. Nessun mezzogigante abbattè mai la porta di una vecchia baracca in cui mai si rifugiarono. Harry non incontrò mai nessun mago... C'erano i testimoni che dimostravano il reale incidente d'auto che provocò la morte dei genitori e la cicatrice sulla sua fronte. Aveva sognato anche gli episodi strani della sua infanzia.
Il mondo gli crollò addosso. Andava tutto male.