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Autore: Ronnie the Fox    26/07/2013    4 recensioni
Cosa succederebbe se i mercenari, dopo essere stati uccisi, perdessero la memoria ad ogni respawn, dimenticandosi quello che è successo durante il round precedente?
Avrebbero forse paura di morire?
Genere: Azione, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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RESPAWN
(Scout's POV)
 
Avanti, non manca molto. 
La ferita sulla spalla destra continua a mandarmi fitte lancinanti e non sembra voler smettere di sangunare abbondantemente. Maledetto Ingegnere e tutte le sue fottute torrette! 
La parte razionale di me mi suggerisce di lasciar perdere, tornare subito indietro e cercare il Medico prima di morire dissanguato, come un incoscente. 
Ma l'altra, quella che si fa più influenzare dall'euforia e dalla foga della battaglia, mi prega di andare avanti, continuare a correre ora che sono così vicino all'obiettivo. Neanche a dirlo, do ascolto alla seconda. 
Cerco di ignorare il dolore, mi concentro sul respiro affannato a causa della corsa, provo a mantenerlo regolare anche se la cosa puntualmente non mi riesce. E la stanchezza comincia a farsi sentire. 
Ma è dovere di un Esploratore non dare peso alla fatica, deve continuare a muoversi senza un istante di pausa se non vuole essere crivellato di colpi dal primo Soldato di passaggio. 
Proprio a causa di uno di loro ho appena perso un compagno, è bastata una frazione di secondo per sentire lo sparo squarciare l'aria e il suo corpo esanime cadere ai miei piedi. Sono dovuto fuggire. 
Non avevo altra scelta. Se non fossi scappato, lasciando al suo destino avrei seguito la sua stessa sorte. 
Ed è facile, molto, che l'amicizia passi in secondo piano quando c'è in gioco la vita. Devo usare tutto quello che ho a disposizione per evitare un destino orribile qui, francamente, i modi di perdere la vita sono decisamente troppi e uno peggiore dell'altro. La velocità è la mia unica arma, se vogliamo escludere la pistola e la mazza da baseball con cui ho fracassato più teste di quante se ne possano immaginare, se sei veloce non è facile essere visti. Tanto meno essere colpiti con precisione. Eccola, la Spia rossa, finalmente esce allo scoperto. 
Stringo il calcio della pistola tra le mani, mordendomi il labbro inferiore per soffocare un gemito di dolore causato dall'ennesima fitta che mi invia la ferita sanguinante. Perfetto. Non sembra avermi visto. Ah, credeva di fregarmi?!
Non ha la minima idea di chi si è messo contro, non si sccorgerà nemmeno quando una pallotola gli trapassera il cranio!
Mi sono staccato dal gruppo dei miei compagni proprio per questo, inseguire quello che all'apparenza sembrava un Demolitore della nostra squadra intento a cercare il posto migliore per piazzare ad arte qualche esplosivo. 
Oh, ma io non sono affatto stupido! Avevo capito immediatamente che quello aveva qualcosa di strano e ora, mentre rimango al sicuro parzialmente nascosto da un muro di cemento che mi protegge dal suo sguardo, tutti i miei sospetti vengono confermati. 
Davanti ai miei occhi la Spia si libera del travestimento, riacquistando le sue sembianze originarie. 
Ora o mai più. 
L'indice si appoggia sul grilletto premendolo con forza e il colpo parte. A vuoto. Sbatto le palpebre, incredulo a quello che ho appena visto. È svanita. Senza lasciare traccia. 
"Merda!" 
Muovo cautamente qualche passo per uscire dal mio nascondiglio e raggiungere il punto preciso dove, qualche istante prima, era la Spia. 
Con gli occhi spalancati rimango a fissare il pavimento, come se potessi trovarci una botola o qualsiasi cosa che giustifichi quello che ho appena visto. Un rumore improvviso mi fa trasalire, ma non ho il tempo di voltarmi che avverto una fitta di dolore alla schiena mozzarmi il fiato. 
Cado in ginocchio. Le mie forze sembrano prosciugate da quell'unico colpo. "Pensavano di farmi uccidere da un ragazzino insolente? Dilettanti!" 
Riconosco la voce della Spia rossa. Stupido, credevo di essere furbo a mettere in atto una mossa del genere, mentre sono stato solo uno stupido. Volevo fare l'eroe, io, non avevo minimamente pensato alla possibilità di venire ucciso in quel modo. Forse sono stato anche troppo fortunato a sopravvivere fino a questo punto. 
Non ci vuole molto prima che il coraggio lasci il posto al terrore, il terrore dell'oblio perqualcosa di ignoto. 
Cosa succede quando si muore? Dove si finisce? 
Ho paura. 
La vista comincia ad appannarsi, ma il dolore non accenna ad affievolirsi. Provo a chiamare aiuto, ma tutto quello che esce dalle mie labbra è un rantolo strozzato. Per minuti interi mi sembra di rimanere sospeso tra la vita e la morte. 
Poi tutto si fa bianco, i miei disperati tentativi di restare aggrappato alla vita sono inutili e patetici, nulla mi salverà da quel coltello che ha squarciato la mia carne. 
E in seguito, nulla.
 
 
Non voglio morire! Non voglio!
 
 
"Ehi ragazzino, ti senti bene?" 
Socchiudo gli occhi, abituandomi lentamente alla luce artificiale dei neon. 
Ho i pensieri annebbiati, come se avessi dormito per troppo tempo e fossi stato svegliato bruscamente. 
Sento di dover ricordare qualcosa, qualcosa di importante, ma la memoria non aiuta affatto.
 Perchè non ricordo assolutamente nulla di quello che è successo fino a quel momento. 
Ho bisogno di qualche minuto per riprendermi del tutto e capire che la voce che ho appena udito appartiene al Soldato, che mi sta fissando con aria leggermente preoccupata. 
Se così si può definire l'espressione sul suo viso, semi nascosto dall'elmetto verde militare. 
"Sì...Sì, tutto ok!" 
Rispondo, alzando il pollce della mano destra, mentre nella sinistra stringo il manico della mia fedele mazza da baseball. 
Il Soldato annuisce e torna a guardare davanti a sè, nel vuoto, come se aspettasse l'accadere di qualcosa da un momento all'altro. 
 
Five...Four...Three...
 
 Ah già, il conto alla rovescia! Significa che la sfida sta per iniziare! 
E tutto a un tratto cercare di ricordare non sembra più così importante, tra poco sarà dato il via e la battaglia imperverserà feroce come non mai. 
Sono pronto, non sia mai che qualche nemico mi colga impreparato, un sorriso euforico già dipinto sulle labbra. 
 
Two...One..
 
Si comincia!
 
 
 
-Il buco di Ronnie- 
Rieccomi con la prima fanfiction sul mondo dei videogiochi! 
Ho cominciato da poco ad appassionarmi a Team Fortress 2 e credo sia il primo videogioco su cui passo così tanto tempo(se escludiamo Scribblenauts, ma questa è un'altra storia xD) 
Ho voluto dedicare la fanfic alla mia classe di personaggi preferita, ossia lo Scout o Esploratore, comunque vogliate chiamarlo. 
Spero vivamente che mi sia passato il blocco dello scrittore che mi era preso da qualche mese, così potrò concretizzare le millemila(?) idee che mi sono venute nel frattempo! 
Recensioni e suggerimenti sono sempre ben accetti  Per il momento vi saluto alla, prossima! 
Bye~
 
-Ronnie
  
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