26/07/2013
1 recensioni
Able to change
La guerra era finita. Tutto ciò che riguardasse il mondo Oscuro era finito.
Hogwarts aveva vinto, era uscita vincente dalla battaglia, e Voldemort era stato annientato, per sempre.
La paura stava man mano abbandonando i corpi delle persone, fino a farsi sempre più piccola, pronta a scomparire.
Il castello era stato in parte distrutto, circondato infatti da cumoli e cumoli di macerie, poi rimesso in piedi grazie alla collaborazione di professori e studenti sopravvissuti, collocando pietra dopo pietra, mattone dopo mattone.
Nonostante i numerosi feriti, Madama Chips fu in grado di risanare ogni lesione subita, fino a far riassorbire anche l’ultima goccia di sangue.
La guerra aveva sconvolto gran parte di coloro che ne erano stati coinvolti, ma alcuni rimasero tali e quali a come erano prima, o almeno così sembrava.
Le lezioni ripresero presto e, ovviamente, non tutti vollero concludere gli studi presso Hogwarts, fin troppo scioccati per rimettere piede nella scuola, decidendo così di ritornare presso la propria famiglia.
Il golden trio fece ritorno al castello, nonostante il parere di Molly e Arthur fosse contrario.
Hermione non riusciva a trattenersi dall’idea di riprendere gli studi, desiderosa di respirare nuovamente la fragranza delle pagine dei libri contenuti nella Biblioteca.
Meno gioiosi erano invece Harry e Ron, i quali non avevano la minima voglia di prepararsi per gli esami, anche se, nel loro piccolo, nutrivano il desiderio di trascorrere un altro anno insieme, come i precedenti, al fianco delle persone loro più care.
-Bene, bene, bene. Guardate un po’ chi è tornato ad Hogwarts-
Draco Malfoy si staccò dal tronco dell’albero su cui si era appoggiato, circondato dai suoi amici Serpeverde, con il suo solito ghigno stampato sul volto.
I suoi occhi argentei andarono a cadere sui due abbracciati.
-Oh, ma guarda, Weasley si è fatto la ragazza! Peccato che sia una sporca Mezzosangue...-
-Come ti permetti di parlare così della mia ragazza? Stupef...-
-Fermo, Ron. Vedo che, nonostante tutto, continui ad essere sempre lo stesso, Malfoy.-
-Cosa ti ha fatto pensare che io fossi cambiato, Potter? Se pensi che avermi salvato durante la battaglia mi abbia reso diverso, be’, ti sbagli. Togliti di mezzo.-
Il biondo se ne andò, seguito dagli altri, sbattendo la spalla contro quella del ragazzo con gli occhiali.
-Harry, a volte non riesco proprio a capacitarmi di come tu l’abbia voluto soccorrere.-
-A volte me lo domando pure io, Herm.-
***
Verde e morbido era il prato che avvolgeva il castello.
I raggi del sole s’infrangevano sulla superficie del Lago Nero, creando biondi riflessi.
Attorno al castello regnava la pace, nè urla nè schiamazzi: il silenzio.
-La Granger è diventata proprio una bella ragazza!-
-Blaise si è preso una cotta per la lurida Grifondoro!-
-Sta’zitto, Marcus! Tu che ne pensi, eh Draco?-
Il ragazzo era assorto nei suoi pensieri, steso sull’erba, mentre la Parkinson giocherellava con i suoi capelli, incapace di percepire ciò che lo circondasse.
-Che cosa?-
-Avanti, la Granger è cresciuta, ormai. Sono sicuro che ci sia una bella terza taglia, sotto la sua camicia! Penso, però, sia l’unica ragazza della scuola che non desidererebbe andare a letto con te.-
-Cosa te lo fa pensare? Se ricordi gli anni passati, tutte mi desideravano, comprese le Grifondoro.- disse Malfoy, ringhiando.
-Non riusciresti a scopartela, dai retta a me.-
-Vogliamo scommettere?-
-----------------------------------------------
Buon pomeriggio a tutti!
Be’, eccomi qui con la mia prima Dramione.
Scusatemi per l'inizio un po' breve, ma rimedierò!
Fatemi sapere il vostro parere!
Un bacio, Sevvie