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Autore: Shark Attack    26/07/2013    5 recensioni
Sasuke sgrana gli occhi e guarda quell biberon come se potesse esplodere da un istante all’altro.
«E... quello?»
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Venerdì pomeriggio, un sole che acceca e due nuvole morbide nel cielo.
I vecchietti sulle panchine, i bambini che corrono nelle strade, il vento che fa dondolare dolcemente le insegne dei negozi. Ramen, fiorario, dolci, biblioteca: tutto dondola in quel tepore che scalda le ossa dopo tanta pioggia.
C’è pace, pace ovunque.
In una parola: è estate.
Più precisamente, estate a Konoha.
Sasuke mette il naso fuori dalla sua tana come un ghiro assonnato ma anche un po’ curioso e gironzola nel quartiere, evitando come la peste il contatto umano e maledicendo chi lo saluta.
Al negozio di dolci fanno uno sconto estivo sugli onigiri, Sasuke cambia tragitto apposta e sorride quando vede che in coda al suo chiosco preferito -sin da quando era piccolo e stringeva la mano di sua madre mentre stave lì a fissare l’insegna- sorride quando vede che c’è solo una donna.
Si mette in coda dietro di lei e al suo enorme cappello che le copre completamente la testa fino alle spalle e si mette le mani in tasca, ravanando in cerca di qualche ryo.
Spera che siano abbastanza mentre la vecchia signora al bancone inizia ad impacchettare la feta di torta della cliente; mal che vada, dovrà far leva sulla sua fama di ninja pericoloso e farsi regalare gli onigiri. A volte puo’ essere utile essere un nukenin.
«Sasuke!»
Incredibile, pensa Sasuke. La donna in coda è Sakura, non l’aveva proprio riconosciuta. Non che normalmente pensi a chi gli stia di fronte, a meno che non prolunghi troppo la sua permanenza e meriti di essere spostato.
«Anche tu qui? A caccia di onigiri, scommetto…»
Sakura è radiosa, stretta in un abitino floreale che sprigiona freschezza, con i capelli intrecciati sotto l’enorme cappello di paglia che aveva impedito a Sasuke di riconoscerla alla prima occhiata.
«Umpf», risponde lui. Il massimo della gioia che può esprimere.
La vecchia al bancone si china a prendere qualcosa dal lavandino e porge a Sakura una strana bottiglietta, tutta bianca e con un tappo arancione che…
Sasuke sgrana gli occhi e guarda quell biberon come se potesse esplodere da un istante all’altro. «E... quello?», domanda con un po’ troppo allarmismo per i suoi gusti. Però ormai l’ha visto, non può ignorarlo e non può non pensare a cosa è correlata la sua presenza. «Naruto ha bisogno di un aiutino per bere dopo la nostra ultima scazzottata?», riprende il controllo. Vai così, Sas’ke, spavaldo e strafottente.
La rosa però non batte ciglio e si avvicina al tavolino su cui –Sasuke lo nota solo ora- è adagiato un bimbo in fasce dentro un trasportino.
«Ti piace?», gli chiede Sakura con un sorriso che va da orecchio a orecchio.
Il pericolosissimo nukenin suda freddo e non sa perchè.
«Da dove sbuca.»
La sua non sembra esattamente una domanda, forse è più un’affermazione o la premessa per un’inquisizione, Sakura non ne è convinta. «Hai presente quando un uomo e una donna… vuoi un disegnino?», lo provoca.
«Chi è il padre», la liquida lui continuando a dimenticare i punti di domanda.
Sakura fa spallucce e inizia ad avvicinare il biberon al piccolo, che schiude appena le minuscule labbra. «Un signore», risponde evasiva.
Il sopracciglio di Sasuke si inarca.
«Hai presente mister Oshiga, il bibliotecario?», prosegue lei.
Il sopracciglio di Sasuke si inarca pericolosamente.
«Quel vecchio?»
«Non è tanto vecchio…»
Adesso è la vena sulla tempia di Sasuke a preoccupare la ragazza. Il piccolo intanto ha iniziato a succhiare il latte dal biberon e ogni tanto fa un gemito contento.
Sasuke si guarda attorno rapido e guardingo, la vecchietta al bancone si è addormentata e oltre a lei non c’ è anima viva. Si fionda a sedere di fronte alla compagna di team – possibile che non si sia accorto che fosse rimasta incinta? Va bene giocare la carta dell’uomo duro e superficiale, ma qualcosa era decisamente andato storto e proprio sotto il suo naso! Inammissibile – e la scruta serio.
«Come hai potuto?», domanda. Stavolta si è ricordato del punto di domanda, poverino.
Sakura fa ancora spallucce e sistema il biberon più in verticale. «Me l’ha chiesto e…»
La vena di Sasuke scompare per un attimo, poi torna più grossa che mai.
«Non pensavo fossi quell tipo di ragazza», sentenzia in un sibilo nervoso ma forse anche un po’… rassegnato? Triste?
«Ma che dovevo fare, dopo la Guerra Tsunade è più tirchia che mai e lui mi ha offerto 30000 ryo a…» Sasuke batte una mano sul tavolo e il piccolo sobbalza sputandogli addosso un po’ di latte. «Per così poco?!», esclama imbufalito il nukenin, ignorando il latte che gli cola dalla fronte e che gli macchia la maglietta.
Il viso di Sakura si incupisce per un attimo, poi si illumina e dopo torna serio.
«Non lo trovi un amore?», dice mentre prende un fazzolettino e inizia a pulire il viso del neonate dal latte. «E dovresti vedere la sua sorellina, ha il viso di un angioletto!»
La gola di Sasuke si inaridisce tanto che Sakura giura di aver sentito un rumore. Tipo “crack”.
«Sorellina?», riesce solamente a dire.
Sakura annuisce orgogliosa. «Ha quasi due anni, è nata prima della Guerra e adesso è a casa di un’amichetta!»
Sasuke si sente male. Perlomeno è giustificato per l’ignoranza dell’esistenza di questa bambina, non era ancora tornato a Konoha e di certo aveva cose più importanti da fare e a cui pensare che non ai figli di Sakura e del signor…
No, non e’ possibile.
Sasuke si alza ed esce dal negozietto più in fretta che può, al diavolo gli onigiri, ma quando mai è andato lì! Quando mai è uscito di casa! Che giornata orribile.
E quella testaquadra non gli ha neanche detto una parola! Ah, se gli capita a tiro…
«Sas’ke!»
La voce di Sakura lo ferma un attimo prima che svolta l’angolo. Nonostante l’irritazione e la frustrazione, il ninja si ferma e la ascolta. La guarda, addirittura. È proprio una bella mamma, si vede che vuole bene al piccolo, lo tiene in braccio così…
«Non mi chiedi chi è la madre?»
Qualcosa all’interno di Sasuke fa un movimento strano e gli fa perdere l’equilibrio pericolosamente. Ingoia la saliva per cercare di stapparsi le orecchie. «La…»
Sakura gli fa un occhiolino malizioso e Sasuke la odia. «Faccio la baby sitter, zuccone!»


**


Direttamente dagli States, ecco che ritrovo nell’insonnia a sei ore di distanza dai miei amati lettori (che saranno tutti al mare quindi sto parlando a nessuno) dicevo, ecco che ritrovo un po’ di ispirazione per una cazzata SasuSaku! Mi mancava un sacco scrivere su di loro, spero di pescare altre idee dal mio magico cilindro un po’ ammuffito… magari idee migliori, ecco u.u
Spero di avervi fatto almeno sorridere un po’ con questa scenetta un po’ banale ma simpatica ^^
Apprezzate almeno il fatto che la Shark passa l’estate a lavorare in laboratorio e pensa a Naruto invece che alle cellule! Non fatemi sentire tutta sola soletta qui dentro, pleaseeee xD

Shark
   
 
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