Trabocchi

Stesi i corpi sul mare,

ancorati i piedi alla terraferma.

Amici di pescatori,

ispiratori di poeti,

figure familiari all'orizzonte.

Oggetti di tradizione ormai scomparsa

ma presente nei cuori dei vecchi.

Osservatori silenziosi,

guardiani taciturni,

figli di mare e di terra.

Trabocchi

vecchi amici dimenticati.

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Eccomi tornata con seconda ff pubblicata su questo sito.^^ Non so perchè ma non mi si vede il titolo per intero, che è : il mio modo per dirvi vi voglio bene.

Ancora una volta una raccolta, questa volta di poesie ispirate dalle costruzioni o dal territorio della mia regione, l'Abruzzo, o dal paesino di mio nonno nel Molise.

Questa prima poesia la dedico a mio nonno Luigi, morto tre anni fa e che mi manca tantissimo.

Per chi volesse vedere un immagine dei trabocchi lascio il link del sito Wikipedia dove ci sono alcune immagini che vi faranno capire meglio questa poesia, leggete anche la pagina per conoscerli meglio, non preuccupatevi è corta^^: http://it.wikipedia.org/wiki/Trabucco_(pesca)