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Autore: Irish_Superman    26/07/2013    0 recensioni
Due semplici amici, o meglio conoscenti.
Condividono qualcosa da un bel po’ di tempo… Precisamente da quando si conoscono…
Un qualcosa di speciale.. Un qualcosa che li unirà forse per sempre o forse per poco.. Un qualcosa che li farà sentire speciali, diversi…
Quel qualcosa che tutti desiderano … Quel qualcosa è semplicemente ciò che noi chiamiamo amore.
Ma c’è un problema, nessuno dei due vuole ammettere che è innamorato dell’altro.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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#Mika.

Il cellulare vibrava insistentemente da ben cinque minuti sul comodino.
Era Sam.
“Ooh!” le avevo risposto poco cordiale
“Buongiorno miss simpatia! Che fine hai fatto?”
“Brutta fine… Sono morta!” entrambe avevamo riso.
“Comunque per tua informazione sono le 11 e tu non sei a scuola e nemmeno a casa perché sto fuori casa tua, ho bussato e nessuno risponde. Dimmi dove sei. ORA!” era molto autoritaria nei miei confronti, era insopportabile ma in fin dei conti lo faceva per il mio bene.
“Ehm.. ecco Sam, non immaginerai mai dove sono…” le avevo risposto tra il timido e l’imbarazzato.
“Sei da Louis?” era stupita.
“…” Silenzio, non le avevo risposto.
“Mika?”
“Si. Sono da lui, ma tranquilla, non è successo niente.” Scommetto che in quel momento aveva sorriso.
“Okay, Okay, ma dopo mi racconti tutto per filo e per segno.”
“va bene, a dopo, love u babe!”
Avevo posato il cellulare ed ero andata alla ricerca di Lou.
Era stato semplice visto che lo avevo trovato in cucina alle prese con i fornelli.
“Buongiorno Tommo!” avevo esclamato sorridendo e stiracchiandomi.
Si era avvicinato a me e mi aveva lasciato un leggero bacio sulle labbra. 
“Buongiorno piccola, come hai dormito?” mi aveva chiesto curioso.
“mmh.. bene.. se non fosse stato per qualcuno che mi ha stritolato tutta la notte e poi ha rubato tutte le coperte!” sorrise consapevole dell’accaduto.
Rise. “Scusa” aveva sussurrato timidamente.
“Ho preparato un bel po’ di cose per la colazione non sapendo cosa ti piacesse!” era imbarazzato. Sorrisi divertita.
“Mi accontento di poco. Mi basta una tazza di latte e Nesquik e dei biscotti al cioccolato!” 
“Proprio come i bambini, eh?”
“Eh si, infatti Holly e Mia mi prendono sempre in giro per questo!!” scoppiammo a ridere.
Avevamo fatto colazione, chiacchierando e scherzando proprio come due ragazzi felicemente fidanzati, perché noi quello eravamo, giusto? O almeno, dopo aver passato tutta la notte a parlare e dopo la sua dichiarazione, così sembrava.
“Allora… Visto che abbiamo saltato scuola, il ‘pranzo’ l’abbiamo fatto, cosa ti va di fare? Non dirmi dormire perché potresti pentirtene!” ridemmo entrambi.
“mmmh.. non ne ho idea… la cosa più bella che si potrebbe fare l’hai scartata quindi ora dimmi tu!” 
Qualche secondo di silenzio.
“Idea! Vatti a vestire, in fretta, tra 15 minuti ti voglio pronta!” aveva esclamato raggiante.
 
 

 

#Louis.

Aveva impiegato giusto venti minuti per prepararsi, strano.. Mia sorella ne impiegava almeno il doppio solo per prepararsi per uscire per andare a fare la spesa. Bah, che strane le donne.
Eravamo partiti da poco più di dieci minuti e la destinazione era abbastanza lontana, ma non mi interessava, volevo passare più tempo possibile con lei e recuperare tutto il tempo perso..
“Ma.. allora, tutto quello che ci siamo detti stanotte era reale o era soltanto frutto della mia immaginazione?” era imbarazzata, lo si poteva notare dalle sue guance terribilmente arrossate.
Mi ero girato un secondo, per guardare la sua espressione senza perdere, però, di vista la strada. Era pensierosa, ma nei suoi occhi vedevo una luce diversa, un qualcosa di nuovo, di bello, di speciale. Ero stato io a farle apparire quel velo di felicità che da qualche ora la caratterizzava? Avevo queste capacità? Beh, allora non ero poi così stronzo.
“Era tutto vero!!” avevo affermato. 
Era così bella, ma anche così reale.. e così mia.
 
 
**
 
 
 
Dormiva profondamente da ben un’ora, aveva dormito tutto il viaggio ed io spesso mi ero soffermato a guardarla.. era così dolce, ma non aveva un’espressione tranquilla di una qualunque persona che dorme, no: lei era preoccupata, glielo si leggeva in volto… chi sa per cosa.. 
“Ehii, Miika svegliati!”
“mmmh mamma non rompere!” 
“mmm.. com’è buono questo tiramisù!” era scattata.
“Tiramisù? Qualcuno ha detto tiramisù? Dov’è? Tirate fuori il tiramisù e nessuno si farà male!!” 
Non riuscivo a trattenermi e così scoppiai a ridere, era così buffa.
“Non c’è nessun tiramisù.. vero?” era dispiaciuta.
“No, non c’è.. ma era l’unico modo per farti svegliare e a quanto pare ci sono riuscito!” 
“Vaffancuuloo!” aveva detto con voce da bambina facendo la faccia da cucciolo bastonato.
“Però ci sono io..” mi ero avvicinato al suo volto “..e sono meglio del tiramisù!” l’avevo baciata.
“Si Boo, ma ora non esagerare, nessuno è meglio di un tiramisù, nemmeno tu!” avevo fatto il finto offeso, mi aveva baciato. Santo cielo! Era bello quando prendeva lei l’iniziativa. Era diverso, emozionante..
“Dai, andiamo che siamo arrivati!”
“Un parco divertimenti?”
“Si piccola! Però ho un luogo definito dove portarti.. quindi non perdiamo tempo!”

**

“La ruota panoramica?” era spaventata
“Si.. mica hai paura?”
“Un pochino, soprattutto delle altezze esageratamente alte!” 
“Dai, ci sono io con te. Non ti lascio!” le avevo stampato un dolce bacio stringendola forte a me.

**

“Amore ho paura!” 
Mi aveva chiamato amore. Giuro che in quel momento sarei potuto morire.
“Sono qui piccola, sono qui..” l’avevo rassicurata accarezzandole i capelli “Che ne dici se ci scattiamo foto buffe per distrarci?”
“mmmh.. okay!” era incerta.
Quel pomeriggio avevamo scattato tantissime foto, una più bella dell’altra; una più buffa dell’altra!..
Credo che non avrei mai dimenticato il nostro primo pomeriggio insieme...
Insieme come compagnia, insieme come coppia, insieme come nessuno mai. Noi e basta.
“Uh, guarda, siamo in cima!” aveva esclamato divertita. Ormai la paura le era passata o almeno cosi sembrava.
“Credo che ci vuole un'altra foto, la più bella!” avevo detto dolce, ma sincero.
Avevo messo l’autoscatto al cellulare, mi ero avvicinato a lei, l’avevo baciata, un bacio più lungo, più dolce, più bello… più tutto… e nel momento in cui le nostre labbra si erano unite avevo premuto quel pulsante.
 
Avevamo deciso di ritornare prima che si fosse fatto troppo tardi e la madre l’avesse data per dispersa, strano che non l’aveva ancora chiamata.
 
 
 
 
**
 
 
 
Eravamo fuori al suo portone.
“Non dimenticherò mai questo pomeriggio!” sorrisi.
“Nemmeno io!” 
Un nuovo bacio, migliore di tutti ma mai migliore di quello della ruota.
“Ti amo Mika”
“Ti amo anch’io Tommo!”
Un altro  bacio. Quella ragazza mi voleva morto, era ufficiale.
 
 
 

#Mia.

Eravamo sedute al “Cafè Noir” il nostro bar preferito da sempre. Ci andavamo ogni volta, dalla prima assemblea del primo anno di liceo. Quello ormai era il nostro luogo e come al solito ordinavamo quattro creme di caffè. L’amavamo.
“Dai ragazze facciamo presto che tra un po’ devo vedermi con Harry!” avevo esclamato impaziente e loro si erano guardate complici.
“Cosa volete sapere?” Mika mi aveva anticipata nel chiederglielo.
“Tutto.” avevano risposto Sam ed Holly all’unisono.
Io e Mika ci eravamo guardate con complicità per poi scoppiare a ridere.
“Davvero volete sapere tutto? Anche i minimi particolari? Tutto tutto tutto?” avevo detto scherzando guardando Mika maliziosamente e lei mi aveva capita al volo.
Non avevamo fatto nulla di che, almeno parlavo di me ed Harry, ma credo che per Mika e Lou era la stessa cosa ed infatti così si era rivelato.
“Sicure? Anche quante volte l’abbiamo fatto?” aveva detto Mika dandomi corda.
L’avevano guardata schifata. Così io e Mika eravamo scoppiate a ridere soprattutto per le loro espressioni.
“Stavo scherzando Baby.” Aveva ammesso Mika continuando a ridere.
“Beh, inizio io!” avevo detto entusiasta. “L’ho visto baciarsi con una puttanella, lui mi ha visto, io sono scappata e mi ha rincorso..”
Mi guardavano tutte con aria interrogativa. Che impiccione che erano!
“e.. niente.. abbiamo discusso un po’.. poi ci siamo dichiarati.. prima lui e poi io, sia ben chiaro! E poi…”
“E poi?” 
“e poi niente, mi ha baciata ed io… io beh, da brava ragazza che sono… ho ricambiato!” 
 “Quindi ora state insieme?” mi aveva chiesto Sam con una tranquillità esagerata ma con gli occhi sognanti. Avevo annuito.
“E .. Cosa ti ha detto quando si è dichiarato?” mi aveva chiesto Mika.
Ed io subito avevo pensato alla sera precedente, a quelle parole che mi avevano colpito l’anima, quelle parole che aspettavo da così tanto tempo e che finalmente erano arrivate.
“Io gli ho rinfacciato tutto il ‘male’ che mi ha fatto a partire da Mark fino a quella troietta e poi lui ha detto che conto solo io per lui, sono l’unica, che quando sta con me si sente bene e che mi ama..” Avevo detto con sguardo sognante.
Iniziarono ad urlare come delle oche in calore.
Sam si era fatta seria. “e tu Mika? Cosa hai da raccontarci?  Dove hai passato la notte?” tutte e tre ci eravamo girate a fissare Mika che subito si era fatta rossa, più di un pomodoro super maturo.
“Alloooora! Prima cosa non è successo niente! ‘sta pervertita!.. anche noi abbiamo parlato mooolto, ma davvero tanto, così tanto da stare svegli fino all’alba!”
“Oh mio dio! Voi siete pazzi!” avevo esclamato!
“Lo so baby!” mi aveva risposto Mika facendomi l’occhiolino.
“Oh, non fermarti, continua!” ci aveva ripreso Holly.
“Beh nulla.. Siamo andati via dalla festa e siamo andati a fare una passeggiata poi ha proposto di andare a casa sua e niente mi ha dato una sua felpa per la notte –ce l’aveva fatta notare visto che la stava indossando- mi ha baciata e ci siamo addormentati abbracciati.. poi alle 11 mi ha chiamato Sam la scassacazzo e mi ha svegliato.. poi sono andata alla ricerca di Lou e l’ho trovato che preparava la colazione..”
“Mica hai fatto ‘puppa’?” Holly la prendeva sempre in giro, beh anch’io ma ero curiosa di sapere il resto.
“Si, ovvio!” aveva detto soddisfatta. Ridemmo tutte.
“Vabbè poi mi ha portato al parco divertimenti e niente, sulla ruota panoramica si è ri-dichiarato anche lui..”
“Perché ‘RI-dichiarato’?” avevo sottolineato quel Ri.
“Perché, ieri notte, mentre parlavamo nel suo letto, prima di addormentarci, mi bacia. Tipo bacio della buonanotte!”
“E lui cosa ti ha detto?” la curiosità di Holly non ha limiti.
“Beh.. mi ha detto che da quando mi aveva visto la prima volta parlare con Harry non si è dimenticato di me, che ha sempre amato il mio sorriso ,che nonostante nascondesse qualcosa di doloroso, è magnifico. Mi ha detto che quando è con me si sente una persona diversa, nuova.. migliore! Non sono importante, sono essenziale come l’aria.. mi ha definita la sua aria. Sono una dipendenza per lui, e beh lui lo è per me.. lo rendo felice come quando scarta i regali a Natale.. Mi ha definita il suo pezzo di cielo personale!”
“Romantico il ragazzo!” Sam aveva espresso tutto ciò che pensava con quella frase.
 


‘Sono qui fuori, tu dove sei? xx’ 
‘Sono dentro. Due secondi e arrivo. x’
 


“Ragazze devo andare!” avevo interrotto le loro inutili chiacchiere mandando a tutte un bacio volante.
Uscita dal bar lo trovai seduto sul motorino che mi aspettava.
Uh quant’er bell!!!
 
 
 

#Harry. 

Eccola lì, più bella che mai.
Si avvicina impacciata a me e ci scambiamo un tenero bacio.
“Allora dove andiamo?” mi aveva chiesto curiosa.
“Avevo pensato da me, mi devi aiutare a studiare inglese per domani!”
“Ah giusto! Va bene, andiamo!” le avevo porso il casco ed eravamo partiti.
Mentre guidavo sentivo le sue esili braccia cingermi i fianchi. Era così strano, ma anche così dannatamente bello ed io mi sentivo così fottutamente bene, in pace con me stesso. 
Finalmente eravamo io e lei. Ci eravamo riusciti. 
“Harry?”
“Si?”
“Ma siamo soli a casa?”
“Credo di no, forse c’è mia madre, ma credo che starà a momenti per uscire!”
“Ah…” sembrava preoccupata. Cioè non è che sembrava: lo era.
“Ehi piccola, sta tranquilla, mia mamma non ti mangia mica? Anzi! Andrai sicuramente d’accordo con lei.. lei sa tutto di noi!” ero arrossito sicuramente, ma era la verità, a mia madre raccontavo tutto di me e Mia, almeno lei mi avrebbe potuto aiutare, senza malizia e agendo per il mio bene. 
 
 
 
**
 
 
Avevo aperto la porta, lei era ferma titubante sull' uscio così l’avevo incitata ad entrare.
“Permesso?!” aveva sussurrato flebilmente entrando ed io l’avevo seguita all’istante chiudendo la porta dietro di noi.
“Oh Harry, siete voi, finalmente.” Aveva affermato mia madre contenta di vederci.
“Mamma lei è Mia.” Ero alquanto imbarazzato ma pur sempre contento di aver presentato la ragazza che amo a mia madre.
“Piacere io sono Anne!” ammise mia madre.
“Il piacere è tutto mio signora!” era arrossita.
“Non chiamarmi signora, ti sembro mica vecchia?” aveva scherzato mia madre.
Mia aveva riso flebilmente. Era nervosa, lo si notava dal modo in cui si toccava le braccia e da come si mordeva le labbra.
Era sexy.
“Mamma, noi andiamo sopra, Mia si è offerta di aiutarmi in inglese..” 
“Va bene ragazzi, io tra un po’ devo uscire, devo andare da Johannah, mi raccomando, studiate e niente distrazioni! Non voglio diventare nonna troppo in fretta!” 
Mia voleva morire. Io anche. Odiavo mia madre quando diceva certe stronzate, ma come biasimarla? Come si faceva a resistere ad una ragazza come Mia? Non so come io abbia fatto fin’ora..
 
 
**
 
 
“Allora, hai capito?” aveva chiesto esausta. Era almeno la quinta volta che mi spiegava quella fottutissima regola ed io non l’avevo ancora capita.
“No…” Avevo ammesso deluso. Mi dispiaceva farle perdere la testa per una stupida regola del cazzo, ma proprio non mi entrava, forse avevamo studiato davvero troppo quel pomeriggio.
“Senti amore, forse è meglio se ci fermiamo, sono.. anzi siamo entrambi esausti..”
“Si, forse è meglio!” mi aveva assecondato lei.
Mi aveva abbracciato sussurrandomi un lieve “Sei stato bravo!” e poi un bacio.
“Allora merito una ricompensa!” nella mia frase c’era un pizzico di malizia che Mia aveva capito al volo.
Avevo preso a baciarla con foga ma lei non si era sottratta a quella piacevole tortura, anzi, mi aveva incitato a continuare.
Erano baci pieni d’amore, di passione… era un qualcosa di indescrivibile, un qualcosa che mi faceva sentire in pace con me stesso. 
Ma prima che potessimo iniziare ad andare oltre, chiusi la porta a chiave, non si sa mai, nonostante mia madre fosse uscita.
 
 
 
 
 
 
 
 



Spazio me:

Mi faccio schifo da sola, davvero. Non so come faccio a tornare ad aggiornare la storia dopo così tanto tempo… 
Il fatto è che sono tornata a casa mia (si perché prima stavo da mia zia) e il problema è che non ho internet e ho trovato difficoltà a connettermi e in più l’ispirazione se n’era scappata a gambe levate non appena ha saputo che mi sarei messa a scrivere il penultimo capitolo(ovvero questo). Si, così ho deciso. Questo sarà il penultimo capitolo. Purtroppo. Mi dispiace, questi quattro coglioni mi mancheranno… 
Con loro vi ho raccontato parte della mia vita e boh, sono contenta di averla condivisa con voi.. 
Cooomunque, tornando al capiitoloo, boh, vi ho fatto aspettare ma credo che ne è valsa la pena, giusto? Se non è così venite ad ammazzarmi! HAHAH lol
Allooora, le mie amiche, almeno le tre più strette sono davvero così impiccione come Sam ed Holly, non a caso Sam ed Holly impersonificano proprio quelle due pazze esaurite *le saluta con la manina* Sam ed Holly ricordate che vi amo :**
Poooiii, la ‘puppa’. Vi state chiedendo cosa sia, vero? Sarebbe la ‘zuppa’ ma mia nipote la chiama puppa così la chiamo puppa anch’io.. e sarebbero i biscotti inzuppati nel latte *Q* e Holly e Mia mi prendono in giro anche nella realtà.
 
 
 
 Se volete seguirmi o interagire(?) con me
Twitter: Irishsuperman_
Faceboookolo: Micaela Lamberti
Non vi mangio.. quindi potete chiedermi qualsiasi cosa voi vogliate.. io sono disposta a parlare con tutti :33
Non so metterli come link lol sono impedita, scusatemi AHAHAH
 
A presto, prestissimo. ouo
Un bacio, Mika .xx
Ps: il prossimo capitolo lo ho già pronto.. e lo pubblicherò tra domani o dopodomani. 
 
 
   
 
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