Era tutto finito. Finalmente.
Potevano tornare insieme a casa e riabbracciare la loro amica. Ce l’avevano fatta , avevano riottenuto i loro corpi anche se Ed aveva abbandonato l’alchimia. Ma non ce  l’avrebbe fatta a tornare indietro senza il suo fratellino, aveva giocato d’astuzia e aveva vinto contro la verità o quel che era.

-Ce l’avete fatta ragazzi – erano tutti contenti ed esultavano , soprattutto il tenente Amstrong che sbrilluccicava come sempre. Mustang sorrideva, cercava di non far trapelare la tristezza per la perdita della vista, voleva poter osservare il suo impero crescere ma come insegna l’alchimia “Per ottenere qualcosa è necessario dare in cambio qualcos’altro del medesimo valore.”

Questo era un concetto che i due fratelli Elric avevano applicato anche sulla vita, come un credo, per poter avanti e sapere di non stare sbagliando.
Winry.
Il pensiero della ragazza fece sorridere entrambi, uno voleva assolutamente mangiare la torta di mele e l’altro, bhe si era finalmente reso conto di amarla e non avrebbe perso l’occasione per dirglielo. Era anche ora.
Nei giorni successivi alla vittoria contro il primo Homunculo tutti tornarono alla loro normale routine, o almeno ci provarono anche perché dovevano ricostruire tutto e rimettere in piedi edifici e governo.
Alphonse ed Edward intanto sorridevano mentre tornavano alla loro casa, o almeno la consideravano così visto che lì c’era sempre qualcuno che pensava a loro.




Un rumore la svegliò dal suo sogno. Sognava i suoi genitori, Pinako e i suoi amici . Guardava al futuro.
Dan, intanto , da fuori abbagliava e lei non potè far altro che alzarsi dalla sedia per andare alla porta di casa.
-Ehi Dan, ti siamo mancati-
Senza un minimo di esitazione aprì la porta e quasi non gli si fermò il cuore per la sorpresa e stupore. Era a dir poco felice e le sue guance, solcate da lacrime di gioia , lo dimostravano.
Al era seduto sul prato che giocava con il cane  mentre Ed le sorrideva allegramente. Aveva i capelli biondi, ormai molto lunghi, legati in un codino, mentre l’altro Elric li portava corti.
Winry pensava di non essere ancora sveglia, le sembrava un sogno perciò ci si fiondò e li abbracciò entrambi, sia per essere sicura di non aver le allucinazioni che per lo stupore.
Quel prato stava ospitando una delle scene più belle.
-Bentornati a casa !-
-Siamo a casa-
Sorrisero e iniziarono a ridere come bambini, come quando da piccoli correvano e si rincorrevano per le colline di Resembool.
Finalmente potevano gustarsi l’agognata torta di mele e Al la poteva eliminare dalle cose da fare nel suo quadernino. Si era appuntato ogni piatto, ogni azione e cosa che avrebbe fatto quando avesse riavuto il suo corpo.
Raccontarono tutti gli avvenimenti che c’erano stati.
La lotta contro gli Homunculi, l’azione di salvataggio di Al, l’Alchemisty, la verità, lo scambio equivalente, il sacrificio di Ed, la battaglia finale, Hohenhaim.
Loro stessi erano stati travolti da tutto in un’attimo.
Alla fine della giornata avevano il dolore alle guance per quanto avevano sorriso e neanche loro potevano crederci.
Il giorno dopo sarebbero ripartiti, uno ad Est ed uno ad Ovest per continuare a studiare, non si volevano fermare, non l’avevano mai fatto e non avrebbero mai cominciato.
Ed venne accompagnato da Winry alla stazione.
Non voleva partire o piuttosto non voleva andarsene da lei. Perciò decise di fare un passo avanti in quella che non voleva fosse più un’amicizia.
Prima di salire sul treno prese coraggio e , imbarazzatissimo come non mai, gli urlò :
“E’ uno scambio equivalente ! Io ti darò metà della mia vita e tu metà della tua !”
Dire che era rosso in viso era poco.
La ragazza non potè far altro che replicare con un :
“Ma tutti gli alchimisti sono così ? Metà della mia vita ? Io te la darò tutta !”
Detta così velocemente da non rendersi conto delle parole pronunciate. Solo quando il biondo la fissò sbalordito iniziò a balbettare parole a caso e questo si mise a ridere per poi trascinarla in un’abbraccio che rappresentava il tutto.
L’amore che provavano era cresciuto a dismisura con gli anni.
Finalmente Edward sarebbe potuto tornare a casa quando voleva, un posto dove c’era una persona che lo amava, finalmente avrebbe continuato a vivere sapendo che il suo piccolo fratellino finalmente stava bene.
 
 
 
 
Ora aveva capito.

Una lezione priva di dolore non ha valore.
 
Aveva imparato.
 
 perchè senza sacrificio non si può ottenere nulla.
 
Aveva sopportato.
 
Però... sopportando e vincendo quel dolore si può ottenere qualcosa di unico
 
Aveva reagito.
 
 
 un cuore forte.
 
 
Aveva vinto.
 
Esatto, un cuore d'acciaio.













Angolo dell’idiota di Hisana  ♥ :
Eccomi ! *spunta da un punto imprecisato con un gattino che porge ad Al*
Questa fan fic esprime (?) l’amore che provo per questa serie, taaaaanto ♥
Sprizzo (???) cuoricini da tutti i pori . *si sente come Amstrong*
Ho amato poi l’ultimo episodio in cui loro tornano finalmente a casa e la partenza di Ed.
La mia felicità vedendo poi Winry ed Ed è drftghjuhgfvcfvbghnjg
Spero di essermi spiegata (?)♥ 
Coooonmunque , so che fa schifo (sob ç_ç ) ma mi lasciereste una piccola recensione ?
Sennò poi Edward si arrabbia hahahahha
Bye ! ♥
Hisana.