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Autore: Ang_V97    27/07/2013    2 recensioni
Una ragazza che riscopre il significato della parola 'amore', 'fiducia' e 'speranza' grazie ad un incontro quasi casuale. Assieme a lei i suoi amici vivranno storie d'amore e di amicizia profondi e significativi e tutto parte da li: da un bar gay chiamato Moonlight.
Che l'amore sia con voi.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Ed eccola li, Cat, era seduta come sempre al primo banco a disegnare cuoricini e stelline mentre ascoltava la musica con le sue adorate cuffiette. Era così concentrata ad ascoltare la musica che sobbalzò quando si sentì sfiorare la spalla«Oddio, scusa! Non volevo spaventarti..» Cat le sorrise e le porse la mano «Tranquilla, ero io ad essere distratta. Io sono Cat. Tu devi essere quella nuova..»; l'altra annì stringendole la mano «Si, sono Miri. Piacere di conoscerti.» Dopo le presentazioni le due ragazze parlarono tranquillamente per una decina di minuti prima di decidere di andare alle macchinette per compare qualcosa da mangiare. Cat le fece strada e una volta arrivate davanti ai tre distributori scelsero entrambe cosa prendere; Cat un KitKat e Miri un Kinder Bueno. Si sedettero sul gradino che affacciava nel certo della scuola e stettero li a chiacchierare tranquillamente fin quando Cat non chiede all'altra il motivo del cambio di scuola. «Ho subito atti di bullismo per tre anni. Essendo io lesbica tutti mi hanno preso di mira. I primi due anni ho retto abbastanza bene, ma l'anno scorso mi sono lasciata completamente andare, e così ho anche perso l'anno scolastico. Per questo ne ho approfittato e ho cambiato scuola..» Mormorò la moretta osservando la reazione della più piccola attraverso le lunga ciglia nere e sul serio rimase basita dalla sua risposta: «Che merda di situazione.. Mi dispiace. E mi dispiace anche tu sia finita in una classe di ochette ipocrite: Purtroppo sono una massa di omofobe del cazzo. Direi che a parte me e la mia ex compagna di banco, davvero sono una peggio dell'altra.» quelle parole confusero un po' Miri che la guardò cercando di capire e fu come se Cat le avesse letto nel pensiero infatti subito riprese il discorso: «Io in primis sono bisessuale, ma non sono sono dichiarata, quindi posso capirti, in parte.» Miri sgranò appena gli occhi, visibilmente scossa per le parole di Cat che al contrario sembrava tranquillissima e aveva appena finito di mangiare il suo KitKat. «Miri? Tutto okay?» chiese la minore ridacchiando divertita nell'osservare l'espressione della ragazza. Quando Miri stava per risponderle fu interrotta da una voce sconosciuta che arrivava dalle scale. «L'anno è appena iniziato e tu già perdi tempo in giro per la scuola, Cat?» Era una voce maschile e a sentire quella parole la minore scattò in piedi ed andò ad abbracciare il ragazzo, quasi soffocandolo; «Ehi tigre, attenta o ci strozzerai il ragazzo.» una terza voce, sta volta femminile, s'intromise. Dopo pochi secondi Cat si scollò dal ragazzo e si avvicinò a Miri portandola più vicino ai due ragazzi appena arrivati. «Miri questi sono Lud e Gee, i miei migliori amici! Ragazzi questa è Miri, la mia nuova compagna di classe!» Sorride felice guardando tutti e tre che tra una stretta di mano e un cenno col capo si salutarono. Passarono pochi minuti che purtroppo Lud e Gee dovettero tornare alle rispettive classi, ma prima Cat aveva già ufficializzato il fatto che Gee fosse gay, Miri lesbica e che lei e Lud invece fossero bisessuali. A quelle parole a Miri scattò in testa un'idea: portare i tre ragazzi al suo bar gay preferito assieme alla sua piccola comitiva di amici e a quell'idea i tre accettarono subito; si diedero appuntamento nel chiostro di fronte alla scuola appena suonata l'ultima campanella. 
«Cat di un po'.. Quella tua amica.. Lud.. è mica fidanzata?» chiese Miri un po' titubante. Ma sorrise subito quando l'amica le diede una risposta negativa; okay, era chiaro: Miri s'era invaghita di Lud e a Cat non poteva che far piacere visto che la sua Best era single da davvero troppo tempo! Sorrise compiaciuta al pensiero delle due ragazze insieme ma non ne fece parola con Miri, non per il momento almeno.
Le due ore che le separavano dalla fine della giornata erano ormai passate e Cat e Miri si precipitarono fuori dove cercarono subito Gee e Lud, trovandoli dopo pochi minuti. «Ho invitato anche un paio di amici.. spero non si aun problema per voi..»  Miri guardò i tre ragazzi con aria leggermente imbarazzata, ma i tre risposero ch'era tutto apposto e che anzi era meglio così. Cat, Gee e Lud chiamarono i rispettivi genitori per chiedere loro il permesso per trattenersi un po' fuori scuola, ovviamente omettettero il fattore 'bar gay' e quindi i genitori non fecero storie. Come previsto, dopo poco più di un quarto d'ora la comitiva arrivò e Miri scatto all'inpiedi andando a salutare i suoi amici; c'era Frank un ragazzo non molto alto, con i capelli castani scuri e dei meravigliosi occhi verdi, Marco, che invece era il tipico ragazzo 'bello ed impossibile', Marta dai capelli rossi scuro, con tattoo un po' sparsi, Simona ch'era la più 'neutra' del gruppo: si vedeva lontano un miglio che lei era la secchiona della situazione.. e poi c'era lei.. Lei che subito attirò l'attenzione di Cat: Vittoria, chiamata da tutti Tori. Tori era abbastanza alta, né magra né grassa, con i capelli neri, corti in modo da mettere in risalto il dilatatore che aveva al lobo destro. Cat ne rimase subito affascinata ed era così presa dal fissare ogni dettagli di quella ragazza che quasi non si accorse che gli altri nel frattempo stavano facendo le presentazioni; si riprese appena in tempo per sentir pronunciare il nome della ragazza: Tori. Iniziarono subito a parlare dopo essersi presentate, sembravano conoscersi da una vita anziché da pochi minuti e per tutti era chiaro che tra le due ragazze c'era stato un colpo di fulmine o qualcosa di molto simile. S'incamminarono verso il fativico bar tutti insieme e fu allora che Gee, tirando un po' indietro a Lud e Cat disse loro che trovava Frank fottutamente carino. «Cos'è? Ti sei peso una cotta?» Cat ridacchiò divertita nel vedere il viso del suo migliore amico diventare rosso quasi quanto i suoi capelli facendo così risaltare i suoi occhioni verdi. «Ma cosa ti passa per la mente? Certo che no! E' solo che mi sembra così.. sexy e non lo so.. Ma non ho una cotta!» cercò, invano, di giustificarsi, ma era palese che fosse cotto anche perché non gli aveva tolto gli occhi di dosso nemmeno un secondo e, a quanto aveva notato Lud, anche Frank sembrava apprezzare il rosso. «E tu, Lud? Non hai perso la testa per nessuno o.. nessuna?»  Chiese Cat arricciando il nasino. «Nah.» Rispose nettamente l'amica facendo spallucce; eppure, notarono i suoi amici, mentre rispondeva non toglieva gl'occhi di dosso a Miri. Okay, pensarono, dobbiamo farle mettere assieme. I tre si separarono andando a sparpagliarsi nel gruppetto poco distante da loro e dopo una ventina di minuti circa erano dinanzi al bar, sull'insegna lampeggiava il nome 'Moonlight'. La comitiva entrò dentro, andando a sedersi al tavolo dove di solito si sedevano Miri e gli altri. «Ehi ragazzi! Da quanto tempo. Come state? Vi porto il solito vero?» si vedeva che andavo li spesso: la cameriera e il barista  li salutarono molto calorosamente e le ordinazioni arrivarono in un lampo; stettero a parlare del più e del meno per circa un'oretta, erano tranquilli e si godevano il fatto di poter parlare dei loro orientamenti sessuali senza troppi disagi o preoccupazioni. Quando Cat chiese dove fosse il bagno Miri spinse leggermente Tori per far si che fosse lei ad accompagnare la ragazza: anche lei era chiaro che tra quelle due c'era del feeling e voleva aiutarle a mettersi insieme o almeno a combinare qualcosa così a mente serena poteva concentrarsi su Lud che sembrava davvero un osso duro da conquistare; i suoi pensieri furono interrotti dalla voce un po' tremolante di Cat che disse che sarebbero tornate subito. 
Una volta in bagno Cat affidò all'altra il suo cellulare chiedendole di mantenerglielo mentre lei era alla toilet e così fece. Appena uscì le diede il tempo di sciacquarsi le mani e le ridiede il cellulare, sorridendole. «Allora, Cat.. tu.. da quanto sei bisex? Cioè...» Stupida, stupida Tori, pensò la ragazza che si calmò solo quando Cat rise divertita dalla sua domanda; si appoggiò al muro dietro di sé e fece spallucce. «L'ho capito da quasi un anno oramai.. Erano i primi di Ottobre.. Persi totalmente la testa per una ragazza conosciuta in chat..» il sorriso era quasi del tutto sparito ed era chiaro che questa storia le faceva ancora male. «Però in realtà.. non ho mai avuto un vero approccio né con un ragazzo né con una ragazza..» continuò, fissando i propri occhi in quelli color ghiaccio della ragazza che aveva di fronte. Quest'ultima recepì la frase della brunetta come una sorta d'invito a fare la prima mossa e così fece: Le si avvicinò lentamente, senza pensarci più di tanto: a volte quando gli ormoni se sballavano la facevano diventare davvero impulsiva e così accadde quel giorno: Tori si avvicinò al viso di Cat fino a toccare le sue labbra con le proprie e con grande sorpresa di Tori, fu Cat a baciarla, a stampo. Fu un bacio dolce e appassionato, romantico e selvaggio: fu il primo bacio che Cat aveva sempre sognato.
 
 
***Saaalve! Ecco il 1° capitolo tanto desiderato da qualcuno che se non mi sbrigo a continuare mi ucciderà c.c
P.s.: Ci sono stati un po' di problemi nel caricarla la prima volta, ma ora è tutto okay D: Buona lettura e se vi va, recensite! :33 Xòxò***
  
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