Luna-park Italia

Correva.

Doveva correre.

Appena aveva saputo la notizia non era riuscito a trattenersi.

Aveva subito chiesto un favore ad un suo compagno di lacrosse ed ora poteva dirlo agli altri. Era riuscito a farcela e la frenesia all'inizio gli aveva fatto dimenticare l'auto.

Ora stava correndo a casa di Scott, visto che non gli era minimamente passato per la mente di ritornare a prendere la jeep, dove sapeva che era in corso una riunione del branco. Avrebbe dovuto partecipare anche lui ma quella novità aveva preso la precedenza.

Ora era davanti alla porta di casa McCall dove Allison lo stava scrutando con un sopracciglio alzato: Stiles era sempre stato iperattivo ma in quel momento sembrava stremato.

-Cosa ti è successo?- Gli chiese facendolo entrare.

Il castano entrò in salone cercando di riprendere fiato. Appena recuperò abbastanza aria per parlare:

-Ragazzi ho una notiziona! L'Alpha qui presente ci rimprovera sempre che dovremmo essere più uniti, essere come una vera famiglia. Bene, io ho un'idea!-

Erano tutti presenti, perfino Jackson era tornato da Londra e si era sorpreso non poco quando seppe della morte di Erica e Boyd, e tutti lo guardavano stranito.

-Stiles di cosa stai parlando?- Gli domandò Isaac.

-Davvero non né avete sentito parlare? C'è il Luna-park in città!- Spiegò, iniziando a saltellare per il salone all'ultima frase e sventolando i biglietti colorati.

Regnava il silenzio. Pochi secondi dopo anche Stiles si calmò, rimanendoci male per il poco entusiasmo del branco.

Gli rimaneva un ultimo asso nella manica: la corruzione.

Un ghigno sadico gli solcò il volto e, dopo aver osservato tutti i presenti, la sua migliore faccia da cucciolo venne sfoderata mentre si sedeva sulle gambe del suo ragazzo.

-Sourwolf?- Disse strusciando il naso sul collo di un alquanto a disagio Derek.

Alcuni secondi e baci sul collo dopo, l'Alpha capitolò.

-Okay.-

-Mi sa che chi comanda qui è Stilinski. Guardate: lo comanda con delle semplici coccole!- Sussurrò incredulo Jackson posando lo sguardo sulla sua ragazza, visione decisamente più piacevole delle effusioni dei due.

-E' perché Stiles non è solo il suo ragazzo. E' il suo umano. Non per forza questo legame sfocia in amore ma se lo fa è perché è decisamente più intenso del normale: perché non solo si farebbe di tutto per quella persona ma si vuole tenerla tutta per sé, facendo capire agli altri che è solo tua. Tu hai Lydia, Scott ha Allison ed io e Isaac... Beh c'è ancora tempo.- Spiegò Peter, orgoglioso che suo nipote avesse scelto l'umano più leale. Sapeva che quei due si amavano, magari non se lo erano ancora detto ma si vedeva dal loro cercarsi continuamente: sguardi e mani sempre intrecciati.

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

Quando tutte le auto furono parcheggiate il branco si diresse verso l'entrata del parco.

-Benvenuti al “Luna-park Italia”, il parco giochi più eccentrico di tutta Europa.- Li salutò il bigliettaio.

-Siamo negli Stati Uniti.- Precisò Lydia.

-Non sono così presuntuoso da dire di tutto il mondo, quindi mi accontento.- e così dicendo si fece consegnare i biglietti.

Una volta all'interno tutti vennero incantati dalle luci.

Non era di certo il Luna-park più grande che aveva visto ma aveva un'atmosfera vintage molto piacevole. Inoltre la musica non era assordante e si riusciva a parlare tranquillamente.

-Che ne dite, ho fatto bene?- Chiese Stiles alla combriccola.

-Sì. Una serata a divertirci non può che farci unire sempre più.- Commentò Allison prendendo per mano il suo ragazzo e trascinandolo alla giostra “San Valentino”.

Fu seguita immediatamente da Jackson e la sua ragazza.

-Mi ha rubato il migliore amico!- Fece sconcertato l'umano verso gli ultimi tre ragazzi rimasti con lui.

-E noi non contiamo niente?- Domandò Derek con un pizzico di gelosia.

Il ragazzo se ne accorse e, dopo avergli schioccato un bacio sulla guancia ed aver detto ad Isaac e Peter di seguirli, gli prese la mano trascinandolo verso l'autoscontro.

Una volta davanti alla giostra, praticamente vuota, Stiles iniziò a litigare con il Beta riccio su quale bandiera avrebbe dovuto avere la loro navetta.

Derek e Peter li guardavano sconcertati dalla -non sempre- sana rivalità che legava i due in ogni ambito.

-Inghilterra!- Ringhiava uno.

-Svizzera!- Sbraitava il secondo.

Con un principio di mal di testa, e fino a poco prima era sicuro che ai licantropi non potesse venire, l'Alpha decise di intervenire.

-Perché non ne prendete una a testa?-

I due si bloccarono.

-Sì! Sourwolf sei un genio. Però rendiamolo più interessante...- Riprese l'umano, rivolgendosi al coetaneo.

-Vai avanti.- Lo esortò interessato.

-Chi riesce a prendere la bandierina dell'altro deciderà le prossime tre giostre.-

-Affare fatto!- E con una stretta di mano il patto fu suggellato.

-Stiles ma-

-Zitto Peter! Sali con me o vuoi tradirmi?- Gli chiese infine più combattivo che mai.

-Se mio nipote me lo permette -Derek gli lanciò uno sguardo di assenso ma contenente un monito “Azzardati a toccarlo più del minimo e ti trancio le mani”- okay!-

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

-Amore, possiamo scegliere io e Jackson la prossima giostra?- Chiese disperato Scott alla sua non più tanto dolce metà.

-Non ti è piaciuto il tour dell'amore?-

-Sì... Ma come posso dire...-

-E' stato una palla. Siamo venuti qua per divertirci no? Serve dell'adrenalina!- Finì per lui il biondo.

-Ma... Oh guarda: ci sono gli altri.- Disse Lydia raggiungendo gli altri quattro membri del branco.

La discussione era rimandata.

Appena furono abbastanza vicini notarono uno Stiles rassegnato, aggrappato a Derek come un koala bisognoso di affetto, ed un Isaac particolarmente allegro.

Peter era... enigmatico e leggermente inquietante come suo solito.

L'Hale più giovane reggeva il proprio ragazzo per le spalle mentre lo consolava alla bene meglio.

-Cosa vi è successo?-

-Isaac e Stiles litigavano per la bandierina dell'autoscontro così ho proposto di prenderne due diverse. L'idiota -indicando l'umano- ha proposto una sfida, chi vinceva avrebbe scelto le tre giostre successive.-

-Ho vinto!- Terminò Isaac, dando un cinque a Scott.

-E gli sta bene visto che ha preferito stare in squadra con Peter piuttosto che con me.- Aggiunse il moro.

-Stilinski dovresti sapere che è meglio non sfidare un lupo mannaro. Sai super-sensi e tutto il resto? Ecco tu non ce li hai.- Disse Jackson.

-Isaac cosa scegli?- Gli domandò la biondo-fragola, leggermente dispiaciuta per il suo amico.

-Montagne russe!-

-Andiamo!- Urlò Scott costringendo anche gli altri a seguirlo.

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

-Non avrei dovuto cenare prima di venire qui.- Si lamentò Stiles trattenendo un conato di vomito.

-Non pensavo fossi così debole di stomaco.- Lo prese in giro Derek, sorreggendolo allo stesso tempo.

-Vorrai scherzare! A otto anni è stato male su un'altalena. Non ci è più salito.- Informò tutti McCall scatenando una risata generale.

-Bel migliore amico che ho! Isaac la prossima? Prima ci sbrighiamo prima posso scegliere io.-

La scelta cadde sul taboga, o meglio, il più alto taboga che avessero mai visto.

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

-Ma tu stai scherzando! E perché solo io sono stato obbligato a seguirti?- Urlò l'umano una volta giunto in cima con il riccio.

-Perché tu sei il perdente ed anche se gli altri non hanno le palle tu devi essere qui. Ti faccio un favore: scendiamo insieme.-

Detto questo Isaac prese un telo e lo posò su una fila, fece sedere Stiles ed gli si sedette dietro stringendogli i fianchi con un braccio. Intanto l'umano usava le sue cosce come antistress infilandogli le unghie in profondità.

Il branco intanto se la ghignava: Derek incazzato nero per la gelosia era uno spettacolo indimenticabile.

-Tranquillo nipote Stiles non ti tradirebbe mai. Anche con uno come Isaac che sembra aver scambiato il volto con un cucciolo.- Lo rassicurò l'Hale più anziano.

E mentre i due scendevano e il Beta stringeva sempre più l'umano terrorizzato Derek aggiunse:

-Io mi fido di Stiles, è di Isaac che non mi fido.-

-Ma è etero!- Aggiunse sorpreso Scott.

-Anche Derek prima di Stiles.- Puntualizzò Lydia compatendo Allison è la stupidità del suo ragazzo.

*°*°*°*°*°*°*°*

Dopo una pausa in bagno e uno Stiles alquanto turbato arrivò il tempo dell'ultima scelta di Isaac.

Nessuno sapeva però che, mentre salivano le scalette del taboga, lui e Stiles avevano parlato.

L'umano era stufo del comportamento che il suo ragazzo assumeva davanti al branco “E' sempre freddo, timido e soprattutto rigido. Niente a che vedere con le sue prestazioni” e lì il Beta l'aveva bloccato. Il punto era che Stiles voleva che Derek capisse che non c'era niente di male nelle effusioni pubbliche -che consistevano in baci o cose del genere, in pubblico al massimo si tenevano per mano!- e il modo migliore, secondo loro, era la gelosia.

Così un secondo patto era nato tra loro: Isaac avrebbe scelto giostre sulle quali sarebbero saliti solo loro due ed il riccio gli sarebbe stato molto “vicino”. Ovviamente Stiles avrebbe provveduto a salvare il culo del licantropo rivelando al suo ragazzo l'inganno prima della sua morte.

Isaac aveva scelto una giostra che aveva adocchiato appena entrati e, sicuramente, nessuno li avrebbe seguiti.

-Ho scelto il “The King” !-

-MA TU SEI COMPLETAMENTE SCEMO!- Urlò Stiles trattenendo il principio di un attacco di panico.

-Tu non porterai Stiles lassù.- Disse lapidario l'Alpha, facendo intravedere per un secondo gli occhi cremisi al Beta.

Ovviamente lo spirito di autoconservazione di Isaac aveva attivato l'allarme rosso a quell'avvertimento ma ci teneva a Stiles, come amico, e da quando si era messo con Derek era diventato una specie di mamma per tutti loro. Gli doveva quel favore e, se i suoi calcoli erano esatti -e lo erano sempre-, il “The King” sarebbe stata la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso.

-Beh... Nessuno ha detto che non puoi venirci, anzi, mi sono stranito quando non sei voluto venire sul taboga.- Cercò di irritarlo il biondo.

-Soffre di vertigini.- Replicò Peter mettendo una mano sulla spalla del nipote come a dire “lasciali andare, tranquillo”.

A quel punto Isaac prese per il polso uno Stiles pronto a morire d'infarto e gli fece il sorriso più incoraggiante e dolce possibile.

-Io. Lo. Ammazzo.- Fu l'unica cosa che disse l'Alpha, al quale non era sfuggito alcun particolare.

Non gli sfuggirono neanche le mani intrecciate dei due e le parole di conforto che il suo Beta offriva al suo umano.

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

Una volta scesi Derek corse verso i due e, stando attento a spintonare pesantemente il licantropo, prese per mano Stiles e lo portò lontano dal branco.

-Sourwolf cos'hai?- Iniziò l'umano.

-Non lo vedi che Isaac ci sta provando con te da tutta la sera? Tu sei mio Stiles e non lascerò che un ragazzo dalla faccia da cucciolo ti porti via da me! Tu per me sei più importante di quel che pensi. Solo poco prima che ci mettessimo insieme avevo capito che da quando eri entrato nella mia vita tutto aveva ricominciato a girare. Stiles ora sei tu la mia ancora. Sei tu e il fatto che io non voglia farti del male e non voglia farti soffrire. Ti amo Stiles e se qualcuno provasse a portarti via da me lo ucciderei. Ucciderei chiunque!-

-E' la prima volta che me lo dici. Ripetilo.- Lo esortò l'adolescente.

-Ucciderei chiunque?- Provò scherzando.

-No!-

-Ti amo.-

E detto questo si baciarono con foga, come se fosse la prima volta. Non era un bacio casto, decisamente non lo era, ma ai passanti i due ragazzi parevano due innamorati, non una coppia di arrapati. Quel bacio esprimeva alla perfezione il loro amore: bisognoso, passionale, dolce e litigarello. In alcuni momenti possessivo e ad una persona normale poteva sembrare soffocante ma a loro andava benissimo così.

-Comunque ho corrotto Isaac per far finta di provarci con me. Devo dire che ero stanco della tua “rigidità” in pubblico, spero che ora sarai un po' più sciolto o la prossima volta chiedo a Peter.- Lo ragguagliò il ragazzo.

-Ti prego non dirlo neanche per scherzo: lui non ci andrebbe così leggero.-

*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*°*

-Allora... Ti piace Stiles!-

-No Scott! Ti ho già detto che era tutto programmato. E sono etero!- Rispiegò, per la centesima volta, un Isaac in esaurimento nervoso.

-Anche Derek era etero prima di Stiles. Quel ragazzino ha un certo fascino evidentemente.- Lo prese in giro, nuovamente, Peter.

-Ve lo farò dire da Stiles!-

-Non contarci tanto. Mi sa che quei due non li rivedremo fino a domani mattina.- Disse sicura di sé Lydia.

-Già.- Enfatizzò l'amica.

-Gelato?- Propose infine.

-Gelato.- Acconsentirono tutti dirigendosi alle auto, ovviamente lasciando la Camaro lì dov'era.

Sarebbe servita sicuramente di più ai due piccioncini che a loro.

HEEEY! 
Come va la vita?
Lo so, lo so che dovrei scrivere la long ma due settimane fa sono andata al luna-park ed io e Sar_ abbiamo pensato "Cosa farebbero i personaggi di TW qua?". Per me farebbero questo! (da brava Sterek shipper che sono)
Mi scuso con Sar_ che aveva detto di avere alcune idee anche lei ma non ha pubblicato niente ed oggi mi è venuta l'ispirazione e l'ho scritta, scusa!
E' ovviamente una cosina tanto per fare con un po' di fluff e un po' di comicità (almeno spero di essere stata comica). Spero che tutti sappiate cosa sono le montagne russe ed il taboga. Il "The King" invece l'ho scoperto su internet e... ci credo che nessuno ha voluto salirci!
Qui il link di un sito dove c'è il video che lo fa vedere in azione: http://www.surprisevideo.com/luna-park-giostre-paurose-e-pericolose-the-king-scary-rides-video.html

Ora vi saluto e se vi piace TW e vi piace come scrivo (fai schifo!!) sto scrivendo una long ed ho scritto una piccola OS quindi fateci un salto! c:
Se avete voglia fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione e...

CIAUU! <3