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Autore: Angelus Lockhart    20/07/2003    0 recensioni
Alexi, Rei, Manuel... tre ragazzi a cui l'umanita' chiede di nuovo un tributo di sangue. Zaero e Dogem, i misteriosi e potentissimi aghi della bilancia. La torre di babele, una organizzazione che e' molto di piu' di quello che sembra. Due lettere e un grande mistero...MU
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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----------NEON GENESIS EVANGELION - PROJECT ZAERO----------

Autore: Ethernal Angel

Program:

--------|Z|aero volume 1

00 - DISCLAMERS
01 - CAST
02 - STAGE 01
---> CHRONICLES
---> CAPITOLO 1: REPRISE
03 - STAGE 02
---> CHRONICLES
---> CAPITOLO 2 - 1ST CONTACT
04 - TECH FILES
05 - NEXT ON...
06 - NOTES

00 - DISCLAMERS (LEGGERE PLZ, E' IMPORTANTE!)

A) NGE (purtroppo) non è una mia creazione, ma del (supremo) Signor Hideaki Anno. Io, Angelus Simon Lockhart, sono solo un fan e non uso NE' i suoi personaggi NE' le sue idee per scopo di lucro, infatti, questa FF è totalmente gratuita.

B) QUALSIASI riferimento alla chiesa, agli avvenimenti dell'11 settembre, ad altri "PUNTI OSCURI" della storia dell'umanità, sono ESCLUSIVAMENTE per uso letterario. Con questi non si intende offendere nessuno, ma, nel caso qualcuno lo ritenga offensivo alla sua religione o agli usi e costumi della sua gente, ecc... è pregato di interrompere IMMEDIATAMENTE la lettura e segnalarmi dove ho esagerato.

C) I fatti e i personaggi di mia invenzione (come Alexi, Mary, Claire...) rimangono di mio appannaggio. Se vedete qualche rassomiglianza con Shinji Ikari, Asuka o Misato... ehm... come farvelo notare... mi pare che sia una FF su EVA, o sbaglio?

D) Eventuali E-Mail con offese nei miei confronti, o con minacce o accuse (del tipo: Dannato antipapa di merda brucerai all'inferno... tralascio il resto per rispetto ai lettori più giovani) appena individuate, sporgerò IMMEDIATAMENTE denuncia nei vs. confronti per calunnia. NON ho intenzione di ripetere quello che è successo con "the blood" quindi, siete stati avvisati e stavolta il punto B mi pare molto chiaro...

F) ATTENZIONE! Questi post ripropongono, due capitoli alla volta, la FF Project Zaero per un totale di otto post (cioè fin dove è stato già scritto) e non contengono alcuna scena aggiuntiva rispetto alla serie regolare. Un grazie a Unbry per darmi una mano con sta roba gigantesca.

01 - CAST

ALEXI LENNIX
Alexi è un ragazzo sordomuto che non ricorda nulla del suo passato. Infatti, è stato trovato su una spiaggia americana quando aveva 7 anni, in tale stato di shock che sapeva a malapena il suo nome. E' stato adottato da Mark Lennix, ex-magnate dei trasporti orbitali, oramai in pensione. Quella è diventata la sua famiglia, anche perché il vero padre (sconosciuto) non lo ha mai cercato, o é morto.

MARY LACKSON
Mary é una vera fanatica di retrogaming A.E. e spende un panico di soldi per coltivare questo suo hobby strampalato. La sua casa su Mercury assomiglia ad un'immensa sala giochi - almeno, il salotto - la cucina, al contrario, potrebbe definirsi "Il paradiso dell'alcolizzato" perché da lei si trovano i liquori più strampalati, che provengano da marte, giove o dalla terra non importa, lei li ha. Incredibilmente beve solo tequila sale e limone - di cui tiene una scorta industriale -. Sua madre lavora alla NERV di Neo-Tokyo 4, ed è stramba anche più di lei...

JACK DENSEL
Il capo di Mary. Un maniaco di culturismo e belle ragazze, è di un animo molto più sensibile di quello che dà a vedere - un ammasso di muscoli - e ha un debole per la sua bellissima sottoposta. Sebbene le donne non lo considerino più di "un maschione coi controfiocchi" vorrebbe un rapporto più stabile di quello di una botta e via.

ANDREW THOMPSON
Il comandante supremo dell'agenzia speciale NERV. E' allo stesso tempo adorato e temuto dai suoi uomini. Era un decoratissimo generale, finché...

02 - STAGE 01

CHRONICLES

2015 N.E. - Uno stranissimo fenomeno avviene in tutta la terra. La popolazione mondiale si risveglia da uno strano sonno dalla durata incerta, con potenti attacchi d'amnesia. Si lamentano numerosi scomparsi. Le ricerche iniziano in tutto il territorio mondiale e viene aperta un'inchiesta.

2016 N.E. - Dopo un anno di profonde ricerche il caso viene archiviato come IEM su larga scala che ha inflitto danni anche al cervello umano. A confermare quest'ipotesi è il fatto che tutti i macchinari non schermati sono risultati inutilizzabili. Scoppiano atti d'isterismo e il governo si ritrova in mezzo ad una guerra civile.

2017 N.E. - Il nuovo papa, Giovanni XXIV, porta la pace nel mondo grazie ad opere caritatevoli e a pesanti finanziamenti al settore scientifico. L'umanità inizia a risollevarsi dal disastro.

2018 N.E. - Un altro fenomeno inspiegabile accade a Roma, Italia. L'intera città sprofonda formando un lago gigantesco. L'intervento militare immediato impedisce lo scoppio di nuovo isterismo. Il papa si salva perché era in Giappone.

2019 N.E. - Nasce la F.T. (Federazione Terrestre). Vengono finanziati scavi archeologici per recuperare tecnologie della A.E.

2050 N.E. - Viene scoperta la tecnologia ad impulsi.

2070 N.E. - La tecnologia ad impulsi viene applicata alle navi spaziali.

2073 N.E. - Viene scoperta la tecnologia ad ametroni. La Vertex Tech. finanzia lo sviluppo.

2075 N.E. - Viene costruito il primo orbitalbot (robot da combattimento orbitale)

2085 N.E. - Vengono costruite le prime colonie spaziali sui pianeti Marte, Giove, Mercurio e Saturno

2086 N.E. - La F.T. adotta gli OMEGA-1 per il combattimento orbitale. La Xenus Tech vince l'appalto.

2099 N.E. - Viene realizzata la prima colonia orbitante, Giada, in orbita attorno a Mercurio. Sono presenti malcontenti su Mercurio per motivi imprecisati.

3000 N.E. - Viene fondato il Dayraven, una flotta spaziale con il compito di distruggere i satelliti con possibile IEM per evitare il ripetersi degli avvenimenti del 2015

3013 N.E. - Movimenti preoccupanti di ribellione su Mercurio. Scoppia la guerra con la F.T.

la nostra storia inizia qui...

CAPITOLO 1:

REPRISE

------------PROLOGO-----------

Avete mai esaurito le lacrime?
Quando ti trovi solo, sdraiato nel tuo letto, a pensare che se avessi fatto delle scelte diverse, magari le cose non sarebbero arrivate al punto in cui sono ora... che magari sarebbe stato tutto...
(...differente...)
Si alzò dal letto, dopo 4 giorni... aprì la finestra e guardò fuori, sconsolato...

-------------------------------------

ANNO: 3014
SPAZIO PROFONDO
NAVETTA DAYRAVEN 300R4T
GIRO DI ISPEZIONE STANDARD

"Comandante!"
"Dimmi Jack... siamo già arrivati sull'obbiettivo? E quando ti deciderai a chiamarmi Max come gli altri?" disse il comandante. Era un uomo sulla quarantina, ma era ancora agile e scattante, per la sua età. La mancanza di barba gli dava numerosi anni in meno di quelli che aveva, oltretutto, tanto che, finché il giorno del suo compleanno non aveva festeggiato nello spazio, nessuno dell'equipaggio gli dava più di trent'anni.
L'unità 87er50g - Jack, per l'equipaggio - lo guardò fisso, scandagliando i suoi circuiti mnemonici.
"Va bene comandante Maximilian" per sua programmazione, gli era impossibile usare dei soprannomi per definire i supremi.
"Solo Max, Jack, o inizierò a chiamarti con la tua numerazione... cosa volevi?"
"Beh... c'è un relitto di satellite poco distante da qui. L'equipaggio la vorrebbe in plancia per decidere cosa farne"
"Va bene, andiamo" e si alzò dalla sedia, un po' deluso di dover lasciare i suoi comodi appartamenti personali.
Arrivarono in plancia. L'equipaggio scattò sull'attenti e lui fece un gesto con la mano per indicare il riposo. Non lo voleva, ma in fondo erano su un'astronave militare.
"Facciamo rapporto e distruggiamo quella cosa... ehi, fate uno scan di quel satellite"
"Comandante, è un normale satellite, fosse almeno un cargo abbandonato..." si lamentò l'addetto agli scan.
"E' la procedura, lo sai meglio di me" disse Maximilian, un po' seccato.
"Mi dica, comandante Maximilian..." la voce proveniva dall'olo-schermo, eppure non c'era l'immagine.
"Jack, cerca di mettere a posto lo schermo... Base, avremmo trovato un altro satellite. Anche se non è nella nostra zona chiediamo il permesso di abbatterlo".
"Mi dia il codice di identificazione e aspetti un secondo" fu la risposta della base.
"Astronave Dayraven-35hdg96nh" e inviò il codice del settore in cui si trovava.
Dayraven... quanti ricordi. Era stata formata nel 3000, dopo quello strano incidente di massa di cui nessuno ricordava niente ("Un'abile manipolazione del governo, sono passati più di mille anni e ancora non sappiamo niente" continuava a sostenere nonostante nessuno fosse d'accordo con lui). In quel periodo tutti rimasero convinti che era tutto dovuto a qualche forma di IEM a larga scala che aveva colpito anche il cervello umano, essendo di potenza superiore ad un'IEM normale...e, in effetti, alcuni dati confermavano questa ipotesi. Il fatto che per un anno tutte le apparecchiature elettroniche per funzionare avessero bisogno di essere schermate, aveva convinto una massa che non voleva sapere. Per premunire il ripetersi dell'accaduto era stata fondata la flotta Dayraven, formata da navi spaziali ad armamento pesante che girovagavano per lo spazio distruggendo tutti i relitti di satelliti non ancora disattivati. Lo spazio era il suo lavoro e la sua casa da 10 anni ormai.
Aspettò un po'.
(...ma perché ci mettono così tanto?)
"Max, forse dovresti venire a vedere, è molto strano" disse l'addetto allo scanner
Lo seguì per quei pochi metri. Erano tutti lì ad osservare i risultati.
"Allora, cosa c'è di anomalo?"
"Dai un'occhiata qui" e toccò un punto del touch-screen.
Sullo schermo lampeggiava la scritta:
>SATELLITE CODE NOT FOUND
Rimase perplesso. Solo i satelliti più vecchi non avevano il codice d'identificazione. E quelli erano già stati distrutti tutti o non erano più attivi da secoli.
Eppure questo numero. Molto strano.
"E guarda questo, è ancora più interessante"
Max guardò.
"Questo non è possibile, lo sai" accennò, appena si fu ripreso dallo stupore.
"Lo so. Il sistema a zero ottico è ancora un prototipo"
"Comandante, abbiamo due omega-3 in avvicinamento!"
(...ma che diavolo vogliono i militari, adesso?)
"Ok... Controlla il codice d'identificazione"
L'addetto al radar controllò il codice.
"Tutto ok, sono della flotta, non sono ribelli"
"Saranno venuti a darci una mano" pensò Max - anche se era strano che mandassero degli omega. In fondo, erano perfettamente attrezzati, per il tipo di lavoro da fare -
"COMANDANTE! MISSILE FOTONICO IN AVVICINAMENTO!" il simbolino del missile che si dirigeva verso la loro nave, era preoccupante, molto.
"ALZATE GLI SCUDI! ATTIVATE GLI ARMAMENTI!" ordinò Max, con la sua solita voce autorevole.
(...di sicuro non sono militari...)
Del resto da quando c'era la ribellione, non era la prima volta che si trovava in situazioni simili.
L'esplosione quasi accecò i piloti dell'omega.
Anche questa era fatta. Aprì le comunicazioni con la base.
"Base, Nave distrutta. Nessun superstite. Procediamo al recupero del satellite."
"Perfetto, tornate di lampo. Roger"
"Roger" rispose il pilota. Poi attivò i razzi di movimento.

TERRA
SITO ARCHEOLOGICO DEL PROFESSOR VINDEL, GIAPPONE.
ORE 20:00

"Si cara... sarò di ritorno entro dopodomani... No, non abbiamo trovato nulla di speciale, in questo mese..." che bello che era il videotelefono. Gli piaceva poter vedere sua moglie che stava nello spazio senza doversi fare la bellezza di 14 ore di volo. Era bello che lei avesse realizzato il suo sogno - essere ricercatrice genetica capo su Anaconda - ma erano ormai 3 mesi che non si vedevano. La cosa non gli andava giù, cazzo.
"...si, ok... ti amo anch'io... ciao" l'immagine scomparve dal video, lasciandogli un senso di vuoto dentro. Quel senso di vuoto che ti rimane quando la persona a cui vuoi più bene al mondo è molto lontana da te.
"PROFESSORE! PROFESSORE! VENGA PRESTO!"
Il lavoratore aveva spalancato la ''porta'' della sua tenda interrompendo bruscamente i suoi piccoli dispiaceri mondani.
"Che cos'è successo?" disse, alzandosi in tutta fretta, preoccupato per un possibile incidente.
"Una cosa incredibile... un ritrovamento eccezionale! Lei diverrà famoso, professore!" diceva tutto eccitato il lavoratore.
La vide. La sua caporeparto era una bellissima ragazza dai capelli rosso fuoco portati a caschetto. Il tutto veniva completato da un fisico da atleta e da dei profondi occhi color nocciola. Un angelo, semplicemente.
"Ciao Vin! Visto che abbiamo trovato?" le disse Ada.
"Se sono qui vuol dire che non so nulla, no?" le rispose, sarcastico.
"Okkei... Ti faccio il punto della situazione. Pare che abbiamo trovato un Geo-Front intatto! Ma ti rendi conto? E' una scoperta eccezionale!" disse tutta eccitata.
Oramai era risaputo che la bella Ada aveva un debole per Vin, e i suoi lavoratori avevano aperto le scommesse su quanto, lontano dalla moglie, il bel professore avrebbe resistito alle avances di quella bomba sexy. Sapeva che lo davano 4:1, ma lui non voleva mollare. Era sposato, e quella ragazza avrebbe fatto meglio a togliersi lui e il lavoro dal cervello e ad andare un po' a uomini, pensava. Ma si guardava bene dal dirglielo.
"Ok... avverti l'università, entriamo domani mattina"
"Ehm...c'è dell'altro" aggiunse.
"Cosa?" le rispose, stanchissimo.
"Pare che ci sia una specie di base militare dell'antica era, laggiù, e ho intenzione di saperne di più prima che arrivino i militari."
"Ehm...ehm..." fece notare una persona molto elegante dietro di loro "...siamo già arrivati"
"Cazzzzzooooooo..." fecero Vin ed Ada, sbuffando.
"Non vi preoccupate, voi avete la possibilità" di lavorare per noi, da oggi." aggiunse l'uomo in nero. "Dobbiamo però sgombrare gli estranei. Questa, da oggi, è zona militare"
"Capisco..." fece Vin
"Vogliamo andare nella sua tenda, così posso spiegarle i dettagli dell'operazione di recupero?"
"Un secondo! Operazione di recupero? Ma che c'è lì sotto?" fece incazzata Ada.
"Il futuro della tecnologia..."
- Cazz... - pensò Vin.

ANNO: 3040
LABORATORIO DI ATTIVAZIONE ZAERO, NEO-TOKYO 4
ORE 17:00

"Allora, professore?" disse il generale della F.T.
"Ancora nulla, Signor Generale. Non si attiva. Oramai abbiamo provato con i migliori piloti della federazione" disse sconsolato.
"Sto iniziando a perdere la pazienza. Fate in modo che quel dannato Mage o come diavolo si chiama verifichi il programma di combattimento e sia pronto" finì seccato.
"Ma signore, Rebecca... ehm... il computer funziona perfettamente. Il problema è un altro" ribatté il professore.
"Allora perché quel dannato affare non si muove?"
"Ecco... non lo so... rifiuta qualsiasi connessione neurale. E l'A.I. viene subito riconosciuta e disattivata. E' come... come se stesse aspettando qualcuno. O qualcosa. Non so come spiegarlo."
"Bene. Il comando mi aveva informato. Ha sprecato la sua ultima possibilità, professore. Domani manderemo sto coso inutile al museo della tecnologia, giusto per far quadrare il bilancio. Mandi tutti a casa. Entro lunedì voglio che il suo cervello sia al lavoro sull'omega-4" disse il generale, alterato.
"Ma... cosa ne faremo del progetto R.A.?" chiese il professore, preoccupato.
"Lasciatela in frigorifero. Eliminarla o svegliarla sarebbe un inutile spreco di soldi" concluse, avviandosi verso l'uscita.
"Ma non abbiamo neanche ripristinato la sua memoria! E se si sveglia?" ribatté.
"I ricordi non sono importanti, quando sei in guerra. Mi basta che possa combattere, se in futuro ci servirà. Avete caricato i dati militari, no?"
"Si, ma..."
"Niente ma... esegua" e il generale uscì, lasciando Vin in uno stato di rabbia totale.
- Caricato? Ma quello è pazzo! E' una persona! - si infuriava inutilmente.
"Vin..." gli disse una voce. Era Ada.
"Che c'è?" rispose, quasi urlando.
"Abbiamo un grosso problema. Anne si è appena suicidata"
"Allora addio anche allo 00!" rispose cinico.
"Già... Ho sentito il discorso col generale. Lo dirai tu ai dipendenti?"
"Si... Ma prima voglio fare un salto a salutarla" disse Vin melanconico.
"La vogliono lasciare nel cubetto di ghiaccio, vero?" intuì Ada.
"Si..." ed entrò nell'ascensore. Col suo ID raggiunse in un attimo il laboratorio R.A. Vide la capsula criogenica che la teneva in animazione sospesa.
- Avrà si e no 13 anni e guarda cosa è destinata ad essere. Che mondo crudele. Ma del resto, come posso dirlo io, che ho creato con Anne quel mostro? Chi sono io per giudicarti? - E scoppiò a piangere.
Era come aver perso una figlia.

ANNO: 3500
NAVE AMMIRAGLIA EXODUS, FLOTTA ANGEL CRY.
CLASSIFICAZIONE: RIBELLI DI SATURNO
ROTTA VERSO LA STAZIONE ORBITANTE MERCURY.
ORE 14:00

"Inserimento Enrty Plug completato. Avvio del sistema di combattimento" diceva la voce metallica del computer.
Claire si avvicinò allo schermo e attivò il microfono. "Tutto bene, lì dentro, piccolo?" chiese.
"Si. Tutti i sistemi sono regolari. Inizializzazione in corso" rispose il ragazzo.
All'interno della plancia il comandante si fece strada a forza e strappò il microfono dalle mani di Claire, per dimostrare chi comandava.
"Ehiii!" gli sbottò.
"Si ricordi che lei è un semplice tecnico, non s'intrometta nelle faccende tattiche" rispose di botto il pallone gonfiato in divisa.
"E tu ricordati che solo io so pilotare questo affare, quindi tratta meglio la mia amica!" fu la risposta che venne dall'altoparlante.
"Come vuoi, bamboccio. Ma non mancare ai patti, altrimenti..." gli rispose il comandante, con aria gelida.
(...stronzo...)
"Inizializzazione sistema di combattimento completata, Dogem attivo e pronto, LCL inserito"
All'interno del Dogem si avviò il computer.
- Che schifo! Non mi abituerò mai a questa merda gelatinosa - pensò, mentre i suoi polmoni si adattavano.
"Buona giornata. Dogem attivo. Funzionamento sistemi assicurato. Ti ricordo i dettagli della missione?" rispose il computer interno.
"No grazie. Li so già. Andiamo su Mercury e creo un diversivo mentre la squadra due ruba dei dischi o il cavolo che è. Ho azzeccato?'
"La risposta è affermativa"
"E smettila di parlare così. Te l'ho detto mille volte"
"Desideri che seleziono una personalità da quelle pre-caricate?'"
Si portò la mano alla fronte. Dannato computer. Ma prima o poi, oltre ai piani di battaglia, gli avrebbe insegnato qualcosa. Si sarebbe fatto aiutare da Claire.
Si attivò il video interno. "Squadra uno pronta"
"Squadra due pronta" gli disse il caposquadra 2 con un altro fastidiosissimo pop-up.
"Ok. Creerò il diversivo. Cercate di non uccidere nessuno" li raccomandò.
"Cocco, questa è la guerra, mica una scampagnata" gli risero in faccia i capisquadra.
- Dannati ribelli! Che coglioni! - si disse. "Seth, attiva il modulo di volo e andiamo"
"Ok" rispose freddo il computer.
(...mamma...)
"Ehi!" gli disse Claire "cerca di tornare intero, ok?"
(...papà...)
"Va bene!"
Poi il Dogem partì verso Mercury, seguito dalle squadre d'assalto.

SHUTTLE DI LINEA AX-3GF568
DESTINAZIONE: MERCURY
ORE 14:35

- Chi sono? -
(...un essere inutile, che crea solo pesi a tutti...)
- Perché? -
(...Sei un dannato handicappato, e la tua vita è inutile...)
- Non è così! Vivere è importante. Me lo ha insegnato papà -
(...Quale padre? Non te lo ricordi!)
- Si... insomma... il signor Lennix -
(...quello ha avuto solo pietà di te, per questo ti ha adottato...)
- Non è vero! -
(...se sei così importante, come ti spieghi il fatto che il tuo vero padre non ti abbia cercato?...)
- Non lo so -
(...dai, sii serio. Nemmeno i tuoi compagni di scuola ti vogliono. Sei un essere inutile...)
- Si però...-
(...però cosa?...)
- La signorina Jane si preoccupa per me -
(...sei proprio stupido! Lei è la tua insegnante di sostegno, e lo fa per i bei soldi che le passa lo stato...)
- No! -
(...no cosa? Credi che tu cambi qualcosa? Non sei altro che una variabile...)
*No!* disse Alexi svegliandosi. Ma come al solito nessun suono usci dalla sua bocca.
Si sentì preso da mani in faccia e venne voltato di forza verso il viso di Jane. Riuscì a leggerle le labbra.
*Accendi il sintetizzatore audio-vocale, Alexi, siamo arrivati* sillabò Jane.
Guardò il sintetizzatore a forma di collare che doveva mettere al collo. Non gli piaceva, perché gli stringeva un po' troppo il collo e gli dava una fitta all'orecchio, appena acceso, ma non ci poteva fare niente.
Niente voce.
Niente udito.
O un mondo silenzioso, o quello.
Se lo mise al collo e lo accese. Jane gli fece un piccolo massaggio alla testa, per alleviare il dolore.
"Tutto ok?" gli chiese.
"Si... siamo già arrivati?" La voce si stava stabilizzando, e aveva un bel timbro umano, non metallico, ma veniva dal suo collare e questo era abbastanza inquietante. Ma Alexi aveva preso l'abitudine di muovere le labbra come se stesse parlando, e faceva notare di meno il difetto. Doveva accontentarsi così, per ora.
Si allacciò le cinture durante l'attracco. Oggi il FAVOLOSO museo della tecnologia di Mercury. Belle gite del cazzo che facevano fare a loro 15enni. Quelli delle classi più alte andavano in posti tipo Sasama beach su Marte, e a loro "bambini" questa palla. Oltretutto era anche tornata la ribellione, così le poche speranze che gli altri uscissero e lo lasciassero in pace si riducevano per colpa del mezzo-coprifuoco che c'era. Sublime.
- Ma perché cazzo ho acceso sto coso? - si chiedeva sentendo, suo malgrado, le stupidissime conversazioni dei suoi compagni di scuola. Le ragazze parlavano solo di quanto era fico quello, i ragazzi di quanto gli sarebbe piaciuto trovarsi nel letto di Jane. Evviva. Lei faceva finta di non sentire, o non sentiva proprio, dato che con sto coso al collo lui non solo ci sentiva, ma ci sentiva molto meglio degli altri.
"Allora, non sei curioso di vedere il museo?" cercò di chiacchierare Jane.
"E' solo un museo, che c'è di così interessante?" rispose scazzato Alexi.
"Eppure dovresti essere grato alla tecnologia. Ti permette di parlare e sentire. Senza, saresti perso" gli fece notare lei.
"Forse. Ma del resto è solo un museo. Roba vecchia. Inutile" gli ribadì lui.
"Non direi. Ci sono anche cose che nessuno è mai stato in grado di usare, in quel museo... Una di esse merita la visita visto che è veramente possente" disse Jane cercando di attirare la sua attenzione. Dallo sguardo di Alexi capì di aver fatto centro.
"Cosa?" chiese curioso.
"Un prototipo di orbitalbot di 300 anni fa. Ci pensi? E non ha neanche la corazza arrugginita. Hai presente quanti sono 300 anni? E nessuno è mai riuscito a farlo funzionare. Veramente ridicolo. Ahahah" lo canzonò Jane.
"Si vede che non ne erano capaci, no?" la smazzò Alexi.
"Ehmmm... siamo arrivati"
La simpatica vocina della hostess fece notare ai mezzi rimbambiti di passeggeri - almeno è quello che pensava la hostess super-stressata - che erano arrivati e potevano levarsi dai coglioni. Questo era il succo del discorso - tolti fronzoli, sorrisi spudoratamente falsi e agli "spero vi sia piaciuto viaggiare in seconda classe, poveri pezzenti che non siete altro" - pensò Alexi, avviandosi verso l'uscita e non badando alle canzonature dei compagni.
A pensare quanto erano idioti gli venne un mezzo sorriso. Jane lo notò subito.
"Hai sorriso! Incredibile!" fece notare con aria ironica.
Alexi riprese immediatamente la sua serissima faccia standard e aggiunse "Anche se fosse?"
- Con sto tipo è una battaglia persa in partenza - si lamentò mentalmente Jane, passandosi la mano tra i capelli con aria stressata.

OSSERVATORIO NERV AL MUSEO DI TECNOLOGIA DI MERCURY
ORE 14:45

Mary, un bella bruna alta e formosa, entrò nella sala piena di roba, tanto che Jack dovette aiutarla con i sacchetti perché lei non ce la faceva a fare i tre gradini che la portavano alla sua scrivania, sbilanciatissima com'era.
Jack subì il peso dei pacchetti senza fiatare - un maschione come lui non poteva mostrarsi affaticato - ma sbatté ugualmente il sacchetto sulla scrivania, stremato.
"Era quello pesante? Scusa..." gli disse Mary con un sorriso che avrebbe sciolto un ghiacciaio.
"Pesante? E che ci hai messo dentro?" gli chiese Jack.
Mary tirò fuori un vecchio televisore A.E. "Questo, no?" disse.
"Ancora sta storia dei videogiochi A.E.? Ma lo sai che devi stare attenta a... a... quel coso, in servizio!" anche se lui era il suo superiore, quella donna riusciva a cambiare le carte in tavola semplicemente con un sorriso più malizioso.
"Figurati! Sai meglio di me che quel coso è un rottame! Ti aspetti veramente che un visitatore a caso di questo stupido museo attivi quel pezzo d'antiquariato?" lo canzonò lei.
"Mary... due cose... uno, cerca di essere più seria... non puoi passare la tua vita così..." cercò di convincerla Jack.
"Ma fammi ridere!" rispose "che vuoi che cambi? Vuoi che ti dica ogni secondo che quella ferraglia non si muove? Perché non te ne freghi un po' e ti diverti? Tanto la paga te la danno..."
"Questa si chiama serietà..." sospirò Jack.
"La seconda era?" lo incalzò Mary.
"Sigh... quanto ci vorrà perché tu sappia che "quella ferraglia" e lo Zaero?"
"Ti sbagli, Jack. Zaero non è mica il nome tecnico, sai?" lo zittì mentre montava la Playstation 2 - un vero colpo di fortuna, averla trovata a così poco, si ricordò... - "Vedi che qualcosa lo so anche io?" aggiunse.
Jack, ormai sull'orlo di una crisi di nervi, chiamò il bar è ordinò un camomillone formato famiglia, mentre Mary caricava il DVD di Devil may cry 2.

MUSEO DELLA TECNOLOGIA DI MERCURY
ORE 14:50

"Devo ammetterlo..." disse Alexi a Jane "...è più interessante di quel che pensavo"
La guida continuava a parlare "...quello che potete vedere in questa cella criostatica, è l'unico esemplare di pinguino delle sorgenti termali presente nel mondo..." Alexi lo interruppe senza curarsi dei modi "E perchè lo tenete in un mega-surgelatore?"
"Dato che è l'unico rimasto, non possiamo permetterci di perderlo, devi capire ragazzino..."
Alexi si sentì spingere da dietro. "Non dia retta a questo imbecille" disse uno dei suoi compagni di classe... e spense il sintetizzatore di Alexi, sfottendolo.
Il nulla. Fine dei suoni. Fine delle parole.
Il gasato doveva aver detto qualche battuta pesante nei suoi confronti, dato che la classe rideva e i professori urlavano.
Ma il tutto si svolgeva in silenzio. - Beh... - si disse - del resto la guida è pallosa, andiamo a farci un giro... -
Approfittò della confusione per svignarsela.

BASE MILITARE DI MERCURY
ORE 14:51

"Generale! Generale!" lo chiamò l'addetto al radar, con aria piuttosto preoccupata.
"Riposo soldato. Cosa succede?" chiese.
"Attacco ribelle. Due squadre di orbitalbot di classe AT-5 e un oggetto non identificabile dal radar, signore!" riferì l'addetto.
"Merda! Fai suonare gli allarmi, voglio gli O-4 a intercettarli entro 10 secondi da ora. MUOVITI!" ordinò.
L'addetto scattò ad eseguire gli ordini.

MUSEO DELLA TECNOLOGIA DI MERCURY
ORE 14:51

Alexi stava guardando la mucca. Una delle conseguenze sullo studio degli ametroni, almeno finché lo scienziato che aveva fatto la scoperta non era passato dalla parte dei ribelli.
Sorrise. Sembrava quasi vera, se non fosse stato per i tentacoli che aveva al posto delle corna. Probabilmente faceva anche uno strano muggito metallico, ma non poteva, né voleva sentirlo.
- Il silenzio è prezioso, certe volte...-
(...anche perché è tutto quello che hai...)
Si voltò. Stranamente tutta la gente si affrettava, e non capiva perché. Vide la scritta con le frecce. Dicevano:
"Zaero" e la freccia indicava una sala enorme.
"Sala della tecnologia a impulsi" indicava le scale per il 2° piano.
"WC" e la solita porticina pulita tipica dei musei.
- Zaero... sarà quello di cui mi parlava Jane? - si chiese, avviandosi nella sala, curioso.
Jane aveva ragione. Rimase senza fiato.

OSSERVATORIO NERV AL MUSEO DI TECNOLOGIA DI MERCURY
ORE 14:51

"Abbiamo capito, signore. Evacuiamo subito" l'immagine di Andrew Thompson, il comandante della NERV, scomparve dall'olo-schermo. "MARYYYY! MA CHE CAZZO FAI! LASCIA PERDERE QUELLA ROBA!"
"Aspe..." disse mentre ficcava la ps2 nello zaino.
Mary si voltò. "Ma c'è un ragazzino, in sala!"
Anche Jack lo notò. Prese il microfono. "Ehi! moccioso! Vattene via!" urlò.
Il ragazzino non sembrava ascoltarlo.
"CRISTO! MI SENTI! VATTENE VIA!" urlò ancora dentro il microfono. Vide Mary con la coda dell'occhio. "Dove diavolo credi di andare?" le chiese.
"A prendere quel deficiente!" urlò in risposta.
Aprì la porta.
BIP.
- Eh? -
BIP
Mary si precipitò sul computer."JACK! VIENI UN PO' A VEDERE!'.
Jack si precipitò al terminale della collega. "Non è possibile..."
Era attivo.

SALA DELLO ZAERO
ORE 14:52

Era fantastico. All'interno della sala c'era un enorme robot, dalla corazza nera, con forma antropomorfa. Era sicuramente diverso da tutti gli orbitalbot che conosceva e aveva visto per caso su riviste di scienza e tecnologia. Sebbene a primo acchito sembrasse uguale a un O-4 standard, Alexi notò subito due cose.
1 - Mancava il classico maxi-jetpack che permetteva a tutti i bot di volare.
- Dove diavolo è quindi il modulo di volo? Che non sia stato mai completato? - si chiese, stupito.
2 - C'erano due stranissimi supporti verticali all'altezza delle spalle.
- Serviranno ad equilibrare il perso - si convinse, vista l'enorme stazza del bot rispetto ad un O-4.
(...finalmente sei arrivato...)
- Che cavolo... -
(...ti ho aspettato per ben 300 anni...)
- Ma... -
(...una lunga attesa, no? non deludermi, piccolo mio...)
- Si... si... si sta muovendo! - pensò Alexi terrorizzato. Il bot si girò di schiena, e fece uscire una strana struttura cilindrica, che si aprì, lasciando intravedere ad uno spaventatissimo Alexi una specie di cabina di guida.
Ci fu un'esplosione - muta - e pezzi di soffitto caddero attorno ad Alexi, spaventandolo ancora di più.
- Vaffanculo! - si decise, con una forza d'animo a lui stesso sconosciuta - se resto qui ci rimetto le penne! - e salì nella struttura cilindrica. La struttura si chiuse, si inserì nel bot, e dal basso iniziò a riempirsi di una strana sostanza gelatinosa gialla.
Era la fine.

03 - STAGE 02

CHRONICLES

3014 N.E. - Una nave spaziale di classe Dayraven scompare dopo aver individuato un misterioso satellite. Le ricerche della nave o del satellite hanno avuto esiti negativi. Viene ritrovato un Geo-Front intatto.

3020 N.E. - Iniziano i lavori di costruzione di Neo-Tokyo 4, la futura capitale del Giappone. Il popolo giapponese ritorna sulla vecchia isola, dopo circa un millennio.

3040 N.E. - Un prototipo fallimentare di orbitalbot avanzato viene consegnato al museo della tecnologia di Mercury

la nostra storia continua da qui...

CAPITOLO 2:

1ST CONTACT

SALA DELLO ZAERO
ORE 14:54

Chiuse gli occhi, preparandosi alla fine.
- Questa volta ho proprio chiuso - si disse
(...già...)
- beh, in fondo non era una gran vita, per quel che vale... -
(...beh, almeno alla fine ci sei arrivato, idiota!)
...
- Un secondo! -
Stava respirando. Aprì gli occhi, impaurito. Era immerso completamente nella sostanza gelatinosa gialla, ma era ancora vivo. E riusciva a respirare! Si tirò un paio di pizzicotti, giusto per controllare che non stava sognando, con l'unico risultato di farsi un gran male alla guancia sinistra. Poteva vedere benissimo al di fuori del bot, come se lui stesso fosse il bot.
Si attivò un videoschermo e apparve una brunella che parlava a vanvera, dato che Alexi non poteva sentirla e non riusciva a leggere le labbra così velocemente. A questo seguì una scritta in verde, che diceva:
>Benvenuto. Zaero attivo e pronto al combattimento. Autonomia rimasta: 06:45 minuti.
La tipa bruna continuava a ripetere qualcosa, tanto che lui, spinto dalla curiosità, accese il sintetizzatore. Capì che non erano per nulla parole, ma urla infuriatissime.
"...SI PUO' SAPERE CHI CAZZO SEI?... MI SENTI?... MERDA, JACK, TELEFONA AL COMANDANTE..." sbraitava la bruna.
"La sento. Sono Alexi Lennix. Cos'è sto coso?" chiese curioso
>06:23 minuti
"Okkei. Piacere Alexi. Sono Mary, dell'agenzia NERV. Quello su cui sei è lo Zaero. Riesci ad attivare il computer interno? Ci sarebbe molto utile" gli chiese con tono molto più pacato.
"Credo di sì... Agenzia NERV?" - In che guaio mi sono cacciato? Ci manca solo avere guai con la polizia - si preoccupava, senza rendersi conto di cosa aveva fatto. "Cioè.. non é colpa mia... stavo solo guardando e sto coso si è attivato da solo... non ho fatto nulla"
"Si, si... lo so... non ti preoccupare. Pensa ad attivare il computer di bordo, per favore." gli richiese di nuovo Mary.
Finalmente vide la scritta.
>Passare al Magi System?
- Bah... io ci provo - si disse "Attivare il Magi System" disse ad alta voce, aspettandosi qualche esplosione o altro.
>Avvio Magi System. Nome pilota?
"Alexi"
>Connessione con la base militare F.T. più vicina.
>.
>..
>...Terminata.
"Benvenuto sullo Zaero, Alexi. Io sono Rebecca, il magi interno di questa unità Evangelion" disse una bellissima voce femminile.

OSSERVATORIO NERV AL MUSEO DI TECNOLOGIA DI MERCURY
ORE 14:55

>DOWNLOAD DA MAGI SYSTEM REBECCA TERMINATO
Mary scrollava le pagine, cercando di capirci qualcosa. Jack tentava di contattare il comandante, passando per la linea rossa.
(...Angeli....)
(...3rd Impact...)
(...unita' Evangelion...)
(...il libro proibito di Nostradamus...)
(...progetto Rei Ayanami...)
- Ma per che cosa è stato creato in realtà, lo Zaero? - si chiedeva, quando Jack la riportò alla realtà.
"Mary, ho la linea" la figura del comandante della NERV si stagliò nell'olo-schermo.
"Siamo già al corrente della situazione, maggiore Densel. Mantenete la posizione. Il pilota e lo Zaero devono rimanere in vita. Una squadra di O-4 sta arrivando per proteggervi. Non prendete iniziative. Passo e chiudo" disse il comandante.
"Sissignore" risposero Jack e Mary.
"Che strano..." pensò ad alta voce Mary.
"Cosa?" chiese Jack, indaffarato a cercare sul suo terminale il manuale delle istruzioni dello Zaero.
"Ha detto: Il pilota e lo Zaero devono rimanere in vita"
"E allora?" chiese Jack aprendo il file.
"E' come se lo Zaero non fosse un robot... ma un essere vivente. Ma che fai?" accorgendosi del file di testo che stava disperatamente cercando di consultare.
"Guardo il manuale delle istruzioni, no?" le rispose
"Quel malloppone? Allora siamo fritti! Sono 32500 pagine!" gli rilevò Mary. Jack svenne.
BIP.
Mary si precipitò al suo computer. Si era attivato il radar "Abbiamo compagnia"
"Come compagnia? Io non so neanche come si muove, questo coso!" disse disperato dall'altoparlante Alexi.

ZAERO
ORE: 14:56

"Devi provarci! Ci sono 3 bot ribelli che stanno arrivando qui. E non hanno belle intenzioni" lo incoraggiò.
"Sai almeno dirmi come si guida?" le chiese rassegnato.
"Ehm...no..." ammise.
"Nessun problema" intervenne Rebecca "L'Evangelion è provvisto di una connessione neurale al cervello del pilota. La sincronia attuale è del 76%. Nessun errore nelle curve armoniche."
"Ma la smetti di parlare turco?" gridò, mettendo a dura prova il volume di uscita del sintetizzatore.
"Scusami. Semplificando, tutto quello che pensi si trasforma in un movimento attivo dell'unità Zaero" lo illuminò Rebecca.
"In pratica sta ferraglia è a comandi mentali?"
"Ehi! Non chiamare ferraglia questo superbo bot! E' il vanto della NERV!" gli strillò dietro Mary
"Seehh... Un vanto di 300 anni fa... Quanto sono distanti i nemici?"
"Aspetta che leggo il radar..."
"Missili fotonici in arrivo. Attivazione AT-Field" rese noto Rebecca.
- Merd... - pensò Alexi. Ci fu un'esplosione. Il tetto cadde. Improvvisamente era al di fuori del museo. Quattro bot ribelli con aria incazzosa volavano sopra di lui.
"Danno totalmente assorbito. Nessun danno alla struttura dell'unità. Sopravvivenza pilota confermata" disse Rebecca.
"Tutto bene, Alexi?" chiese Mary preoccupata.
"Sì. Perché non sono a pezzettini?"
"Abbiamo assorbito il danno. Dei semplici missili fotonici non sono in grado di scalfire l'At-Field" chiarì Rebecca.
"Fico!" esclamò Alexi.
La mano dello Zaero strappò un lampione da terra.
>04:53 minuti
"Che vuoi fare, Alexi? Scappa!" esclamò Mary.
"Col cavolo!" e si avventò sul primo bot con una mazzata che lo tranciò a metà.

DOGEM
ORE 14:57

"Abbiamo una comunicazione dalla squadra 1. Te la passo in solo audio, come preferisci tu" disse Seth.
"Qui squadra 1 a Dogem. Richiediamo supporto immediato. Roger and out."
- Che coglioni! - si disse il pilota - lo sapevo che finiva così -

DOGEM
ORE 14:57

"RRRRRRRAAAAAAAAHHHHHHHH" ringhiò Alexi, mentre giocava a baseball con il terzo bot.
"Attenzione. Struttura vivente ad ametroni avvistata sul radar"
Alexi pensò di girarsi a guardare, e lo Zaero seguì il comando e lo vide. Un robot grande come il suo...
>03:12 minuti
...ma di forma decisamente animalesca. Sembrava il misto tra un uomo e uno sciacallo. Una coda metallica gli dava un aspetto decisamente minaccioso, assieme alle grandi corna e al colore argentato dell'armatura.
"Che diavolo è quellooooo?" pianse Alexi
"Sistema da combattimento Dogem, di classe Seth. Nelle nostre attuali condizioni, l'indice di superiorità è del 98,02%" chiarì Rebecca, consultando il suo database interno.
"Perfetto. Allora lo spacchiamo."
"Ehm... Alexi... Non vorrei dirtelo, ma l'indice di superiorità riguarda il tuo avversario" gli spiegò Mary.
"Porca troia"

DOGEM
ORE 14:59

"Seth... missili fotonici"
"Affermativo. Il bersaglio verrà distrutto." rispose Seth.
"Ma che distrutto! Non dire cavolate! Mira a parti non vitali"
"Come desidera. Missili lanciati. Rilevata presenza di AT-Field. Bersaglio non danneggiato" riportò Seth.
"Ma allora? Che diavolo è quel coso?"
"Analisi completata. Unità Evangelion sperimentale Zaero. Sistema magi simile al nostro"
"Fanculo. Lo strapazzerò un pochino"

ZAERO
ORE 15:00

"Ancora nessun danno?" chiese Alexi
"Affermativo. L'AT-Field non è stato trapassato" rispose Rebecca.
"Possiamo ancora vincere. Armi?"
>Seeking...
"Alexi! Scappa. Non andare al suicidio" continuava ad urlare Mary dal microfono. Lo spense. Aveva bisogno di concentrazione.
>No weapons found
>03:00 minuti
"Mi spiace, ma a bordo di questa unità non sono presenti armi. Con un calcolo sono arrivata a 15 possibili spiegazioni. Le vuoi?" disse Rebecca.
"Fa niente. Massima potenza allo scudo"
>00:15 minuti
- Perfetto! Mi rimangono solo 15 secondi per abbattere quel coso a piena potenza - pensò - non sarà un'impresa facile... -
>00:14
Corse verso quello strano bot avversario, deciso ad abbatterlo a mani nude.
>00:13
Il robot-sciacallo iniziò a caricarsi di energia
>00:12
- Ma che cazz... -
>00:11
Nulla. Il Dogem era sparito.
>00:10
Si sentì sollevare da una forza immensa e fu scagliato contro un palazzo. Il palazzo crollò miseramente.
>00:09
"Ahhhhhhhhh" gridò dal dolore Alexi "Che male!"
>00:08
Il Dogem si avvicinò. Alexi vide che stringeva una strana lancia bipunta.
>00:07
"Oggetto identificato. Lancia nera. Interromperò i circuiti neurali per sicurezza" disse Rebecca
>00:06
- Mai! - pensò "Disattivare Magi System!" urlò in risposta Alexi.
>00:05
>Modalità manuale ripristinata
Il Dogem piantò la lancia dove prima c'era lo Zaero, ma non trovò che cemento, perché Alexi aveva schivato il colpo molto agilmente.
>00:04
Il suo nemico era lì, imponente - Durerai poco! - E piantò le mani nel cemento.

OSSERVATORIO NERV AL MUSEO DI TECNOLOGIA DI MERCURY (E' rimasto in piedi solo quello...)
ORE 15:00

"ALEXI! ALEXI! CHE CAVOLO FAI! SCAPPA! HAI SOLO 3 SECONDI!" gridava Mary cercando di farsi sentire oltre il microfono.
Guardarono l'ultima azione dello Zaero. Rimasero a bocca aperta. Alexi aveva sradicato un palazzo e lo lanciò in faccia al bot nemico.
"Incredibile" furono le sole parole che riuscirono a trovare.

ZAERO
ORE 15:00

La botta fu fortissima e scagliò il nemico a 1 km di distanza.
>00:03
- Ho vinto? -
>00:02
(Volevi morire? Nobile da parte tua...)
>00:01
- Non lo so. Io... -
>00:00 minuti
>Batteria interna ad impulsi esaurita. Autonomia terminata.
Il Dogem si rialzò. Alexi svenne dal dolore.

DOGEM
ORE 15:01

"Rapporto danni, Seth" chiese il pilota.
"AT-Field non perforato. Sono presenti solo danni secondari per colpa della caduta"
- Come mai mi sento some se fossi stato io a schiantarmi? - pensò preoccupato "Lo Zaero?".
"Le analisi rilevano che ha terminato la sua autonomia. Possiamo distruggerlo" aggiunse Seth.
Claire comparve in un pop-up video."La missione è terminata. E' stato dato l'ordine di ritirarsi. Fallo anche tu"
"Missili fotonici carichi. Attendo istruzioni" disse Seth.
"Passare al modulo di volo"
Si allontanò un po' prima di partire verso l'ammiraglia.

OSSERVATORIO NERV AL MUSEO DI TECNOLOGIA DI MERCURY
ORE 15:02

"Confermo che il nemico ha abbandonato la postazione" disse Mary.
"Bene. Manda i soccorsi" ordinò Jack, rilassandosi.
"Qui NERV a sqadrone O-345 della F.T., mi sentite?"
"La riceviamo forte e chiaro. Siamo in postazione" disse il caposquadra.
"Alla buon'ora... Rendetevi utili e recuperate il pilota" rispose, un po' seccata.
"Roger"

OSPEDALE DI MERCURY
ORE 23:45

Si svegliò, con la schiena dolorante. Aveva una flebo attaccata alla vena e non vide nessuno nella sua stanza.
- Sono all'ospedale? -
(...probabilmente sarai vivo per miracolo...)
- Chissà come è finito il mio robot...-
(...ti hanno quasi massacrato e ti dai anche delle arie...)
- Già... Forse è meglio che dorma -
(...sarebbe meglio un sonno eterno, per un coglione come te...)
- Forse... - fu l'ultima cosa che pensò.
Poi chiuse gli occhi.

Qualcuno stava dicendo qualcosa, ma lui non sentiva nulla.
Figure offuscate. Mal di testa. Sensazione di bagnato su tutto il corpo.
- Sono vivo? -
Aprì gli occhi. Provò a leggere le labbra, come gli aveva insegnato...
- Chi? - si sforzò di ricordare
Un uomo dai capelli castani e dai folti baffi lo teneva coricato.
*Chi sei?* gli chiese l'uomo.
- Già chi sono? - si chiese.
(...Alexi...)
Attorno all'uomo si radunò una folla di curiosi. Tutti parlavano, ma lui non capiva nulla. Era tutto silenzio.
- Il mio nome è Alexi? - stava sudando visibilmente sotto shock.
- Perché? Perché non riesco a parlare? - sentiva le lacrime che scendevano sul suo viso.
Poi tutto si fece buio.
Di nuovo.

MATTINA, STESSO LUOGO.
ORE: 09:45

Una mano sul suo corpo. Si sentì scuotere. Fece finta di dormire, ma fu inutile. Gli fu messo il sintetizzatore audio-vocale e il silenzio finì.
"Buongiorno, Alexi" gli diceva Mary " sembra che tu abbia visite importanti..."
"Chi sei?" rispose confuso e dolorante.
"Non ti ricordi? Lo Zaero? Il combattimento? Quella che ti rompeva i timpani tramite l'audio interno?" cercò di ricordargli.
- Allora non ho sognato? -
(...stupido. Non vedi che sei all'ospedale?)
"Che è successo? Perché ho male alla schiena? Sono nei guai?" la tempestò di domande.
"Niente panico. Hai preso controllo di un Evangelion sperimentale. Il male alla schiena ti passerà presto, è un effetto del feedback nervoso. Non sei nei guai con la polizia, anzi... direi che hai trovato un lavoro" lo chiarì Mary.
"Già..." disse una voce roca e inquietante "...hai fatto parecchi danni, ma la cosa più importante è che tu sia riuscito a far funzionare lo Zaero. Sei riuscito dove i più bravi piloti della F.T. hanno fallito. Immagino che sia un bello smacco, per loro..."
La voce roca e inquietante apparteneva ad un uomo sul metro e settantacinque, dai capelli pepe e sale. Alexi gli diede un po' di più di quarant'anni. Non gli piaceva.
"Guardi che non ho alcuna intenzione di combattere per voi. L'omicidio non faceva parte delle lezioni. Ho combattuto solo per rimanere vivo" disse sarcastico.
"E chi ha detto che i tuoi nemici saranno ribelli? Vi siete incontrati. Quel coso non si è mosso per 300 anni. Ora è il momento di difendere l'umanità. Tutta. Io non lavoro per la F.T. e non mi interesso delle loro stupide scaramucce con quelli di Saturno. Tutte cose di cui non mi frega un cazzo. Sei colui che può salvare l'umanità. Non conta che siano ribelli o gente della F.T.... devi combattere per proteggerli entrambi" dichiarò questo bizzarro, ma tutto sommato interessante, comandante.
"E chi sarebbero i nemici? Mostri mutanti? Gli alieni... naah... ho capito. C'è stata l'invasione degli zombi e la fabbrica della Nutella è in pericolo" lo sfottè Alexi.
"Ehi! Cerca di avere più rispet..." intervenne Mary, ma un gesto della mano del comandante la zittì.
"Non ho fatto 13 ore di viaggio interstellare per sentire le tue battute. I nemici sono gli angeli. Hai tutta la degenza per pensare a quello che ti ho detto" concluse, avviandosi verso la porta.
- Angeli? - si chiese stupito "Ma non dovrebbero essere loro a proteggerci?" domandò a Mary.
"Si vede che gli diamo troppo lavoro e si sono stufati. Posso darti un consiglio?" gli rispose.
"Mi dica"
"Tu sei l'unico che può utilizzare quel coso. Io non voglio morire. Lì c'è la tua borsa con un biglietto di prima classe per Neo-Tokyo 4. Domani sera sarai dimesso. Io parto con lo stesso volo. Scegli tu cosa fare, noi non ti obblighiamo..." e se ne andò.
Gli parve di sentire un "Ti aspetto" ma era mentre stava spegnendo il sintetizzatore. La sala piombò nel silenzio assoluto.
L'atmosfera ottimale per pensare.

SPAZIOPORTO DI MERCURY
ORE 21:05

- E' arrivato - si disse Mary - non me lo sarai mai aspettato -
"Vedo che hai deciso bene. Benvenuto tra noi" gli disse con un sorriso enorme "Il tuo posto è là. Ordina quello che vuoi, paga la NERV" lo incoraggiò.
Alexi si sciallò alla grande sul comodo sedile di 1a classe. - Questa sì che è vita - pensò soddisfatto. Una hostess da schianto portò il listino del pranzo. Alexi lo sfogliò con calma e un sorrisetto satanico in volto - eheheh... - rise sotto i baffi - tanto paga la NERV... vuole dire che sono prezioso... -
La schianto-hostess tornò dopo poco "Avete deciso?" domandò.
"Una tequila sale e limone. Nient'altro. Tu, Alexi?" chiese Mary.
"Per me... vediamo... penso inizierò con l'aragosta..." rispose Alexi, con una lista in mente che avrebbe fatto impallidire la migliore forchetta del mondo...
- Ci avrei scommesso. Mi auto-devo 500 yen - se la rise Mary.
Lo shuttle decollò dopo poco, nel silenzio del motore ad impulsi.
Destinazione: Neo-Tokyo 4.

04 - TECH FILES

TECNOLOGIA AD IMPULSI - E' stata scoperta nel 2050, semplificando, quando ad un impulso elettromagnetico viene applicata una velocità di 2 volte superiore alla sua, una rotazione del suo asse provoca un "effetto elastico"'. Se noi mettiamo in equilibrio una certa quantità di energia su questo impulso, essa viene assorbita, come se mettessimo un libro in uno zaino. Ripristinando la velocità standard dell'impulso, l'energia immagazzinata viene rilasciata, come se noi aprissimo lo zaino e tirassimo fuori il libro.

MISSILE FOTONICO - Questo è semplice. Il vero nome è "missile EM a carica negativa" ma oramai anche i militari lo chiamano così, quindi... Consiste in una semplice batteria ad impulsi, in cui viene immagazzinata una quantità di energia elettromagnetica a carica negativa. Appena rilasciata, essa viene attirata dallo scudo del nemico, che si basa su cariche positive, indebolendolo.

AMETRONE - Scoperta del 2073, pesantemente finanziata dalla Vertex, che non aveva l'esclusiva della tecnologia ad impulsi. Essa si basa su un'ameba il cui codice genetico è stato riscritto con un programma. In questo modo si ottiene un surrogato di forma di vita che basa la propria vita non sul mantenimento vitale, ma sul bruciare tutte le risorse vitali per ottenere energia. Il vantaggio è che l'ameba produce energia fino alla morte, e quindi si ha una maggiore durata delle "batterie"...

ORBITALBOT - un robot da combattimento orbitale pilotato da un uomo. Può volare - sebbene in modo limitato e goffo - con il maxi-jetpack che ha sulla schiena. Esistono due principali serie.

1) LA SERIE OMEGA, DELLA XENUS TECH - Basata su tecnologia ad impulsi
2) LA SERIE AT, DELLA VERTEX TECH - Basata su tecnologia ad ametroni

Lo sviluppo di queste serie è continuo, ma si vocifera che gli inventori abbiano avuto "aiuti esterni". Cosa voglia dire è un vero mistero, però...

ZAERO - Un evangelion da combattimento unico, in quanto la base e' stata modificata geneticamente, ma successivamente l'inventrice, una certa Anne, si è suicidata cancellando tutti i dati relativi. E' pronto dal 3040, ma i più bravi piloti della F.T. non sono stati in grado di muoverlo. E' come se aspettasse qualcosa, ma Rebecca - il magi interno allo Zaero - non è stata in grado di individuare il problema. Successivamente è stato portato al museo della tecnologia su Mercury. Da tre anni la NERV lo tiene in osservazione costante, sperando nella variabile X.
(Nella forma assomiglia all'eva-01, ma privo del "corno" centrale e di colore nero. Al suo posto, dalla testa partono due "antenne" rivolte all'indietro).

AGENZIA SPECIALE NERV - Agenzia autonoma che dispone di enormi finanziamenti da fonti ignote. Era già presente nell'A.E., ma con il ritrovamento del libro proibito di Nostradamus, è stata riaperta...
(Anche qui oramai si dice solo NERV...)

AT-FIELD - Strano scudo energetico che non può essere violato da armi convenzionali. In effetti, è una cosa molto insolita, anche perché il suo funzionamento non ha nessun senso logico. Rebecca sembra sapere di più di quello che fa credere, ma non si sbottona...

REBECCA - Il magi integrato nello Zaero. Dà consigli sulle tattiche di battaglia e servirebbe più che altro come A.I. in caso il pilota fosse mancante, ma lo Zaero, stranamente ad ogni tentativo, sconnette Rebecca, riconoscendola.

VARIABILE X - Si mette l'oggetto alla portata di tutti, in modo da testarne il funzionamento. Nel caso dello Zaero, l'hanno messo in un museo, sperando che, con il quintale di gente che lo visita, succeda qualcosa...

DOGEM - Uno strano orbitalbot sperimentale. Nasconde MOLTI segreti.
(esteticamente sembra la versione robotica di Seth, un dio egizio che rassomigliava ad uno sciacallo antropomorfo...)

SETH - Il magi che controlla il Dogem. E' a conoscenza di cose sul Dogem che neanche l'inventore sa...

EVANGELION - Il nome tecnico è MCEV (Macchina da Combattimento Multifunzionale Evangelion) non sono come gli orbitalbot, ma sono veri e propri esseri viventi, il cui cervello però è in perenne stato vegetativo. Infatti non possono compiere alcuna azione senza una connessione neurale a un essere vivente (il pilota). La caratteristica più strana dell'MCEV è che i piloti che riescono a configurarsi bene con il sistema sono giovani ragazzi che hanno subito traumi...
(Una curiosità... MCEV fa talmente schifo come nome in codice, che oramai anche la NERV li chiama EVA...)

LANCIA NERA - Curiosa arma bipunta. Rebecca sembra averne paura.

F.T. - Federazione terrestre. Creata per cercare di ridare equilibrio politico al pianeta

N.E. - Nuova era. Tutto quello dopo l'incidente IEM

A. E. - Antica era. Il periodo di tempo precedente all'incidente IEM

05 - NEXT ON...VOLUME 2

Per Alexi comincia una nuova vita come pilota dell'Evangelion Zaero alla NERV. Fa conoscenza con una strana ragazza molto chiusa in se stessa di nome Rei Ayanami, la pilota dell'unità eva-00 combat-type (sono passati secoli e vi aspettavate ancora il prototipo? naaahhh...nda). Ma dopo le lezioni... Lo scontro con l'angelo mette a dura prova la psiche di Alexi, che oltretutto deve anche vivere da solo. Mary prova a fargli tornare il sorriso spedendogli da Mercury uno strano pacco, che contiene...

06 - NOTES

Ecco qui alcuni dati utili.

NEON GENESIS EVANGELION - PROJECT ZAERO

TITOLO ORIGINALE: SHIN SEIKI EVANGELION - KEIKAKU ZAERO

ORIGINALE POSTATO SU: www.fanfiction.it
www.elfantebianco.net/kaworu/
VOLUMI TOTALI: 1 di 8 (in corso)
CAPITOLI PREVISTI NELL'ORIGINALE: 26 (possono essere soggetti a variazioni)
RATING: 14+
CADENZA: bisettimanale, il venerdì (ma sono come la Dynamic, quindi...)
LA MIA E-M@IL: ethernal.angelus@tin.it

Alla prossima, gente...

  
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