<< Remus, aspetta! Non possiamo parlarne? >> La ragazza dai capelli color viola si fermò di fronte a lui. << Hai detto anche tu che vorresti, tentiamo. >> Sussurra, mettendogli una mano sul petto guardandolo.
<< No, non te lo permetto. Non voglio che ti accada qualcosa, perfavore dimentichiamoci questa storia. >> Dice lui, guardandola. << Mi dispiace Dora. >> Scosta la mano dal suo petto ma lei lo ferma, stringendogli la mano.
<< Proviamoci. >> Si avvicina a lui, arrivando a guardarlo dritto negli occhi. << Possiamo farcela in due. >>
<< Ho detto di no. Ora torna dagli altri Tonks, è tardi dobbiamo .. >> Ripete lui, cercando di staccarsi dalla sua mano.
Lei non molla la presa. E’ decisa. E’ innamorata della persona più improbabile che poteva capitarle nella vita, ma vuole tentare, vuole provare a vedere come potrebbero andare le cose.
<< Perfavore. >> Sussurra.
<< Tonks, Lupin venite presto! Dobbiamo andare al Ministero della Magia, Potter si è messo nei guai. >> Malocchio avanzava verso di loro nella tetra casa dei Black, li scruta e si sofferma sulle loro mani. << Avete tempo per queste smancerie. >> Dice duro, e li divide passando in mezzo facendo allontanare le loro mani.
Lei abbassa lo sguardo e poi segue Malocchio in silenzio. Si smaterializza al Ministero della Magia.
<< Tonks! >> La voce della piccola Ginny Weasley la fa riprendere da quello stato di shock, e correre verso di lei. La afferra insieme a un'altra ragazzina bionda lì vicino e le porta con sicurezza al riparo. << Dove Harry? >> Chiede guardandosi intorno, notando solo un altro ragazzino dai capelli neri, e i migliori amici di Harry Potter, Hermione e Ron.
<< Lì! >> Risponde Hermione, indicando il combattimento. Sirius e Harry contro Lucius Malfoy mentre altri Mangiamorte cercano rogne contro quelli dell’Ordine della Fenice.
<< Avada Kedavra! >> Urla Bellatrix. E prende in pieno Sirius Black che sparisce dietro l’arcata vuota. Harry che urla, e Remus .. lo tiene fermo.
Si volta verso gli altri, Hermione piange in silenzio sentendo l’urlo di dolore di Harry. Ginny è muta come tutti gli altri che guardano la scena inorriditi.
<< No! >> Remus ha lasciato andare Harry che corre verso Bellatrix.
<< Remus! >> Tonks esce dal nascondiglio e corre verso di lui preoccupata. << Va tutto bene. >> Gli dice, appoggiando una mano sulla sua spalla.
Lui non la guarda, ha perso un altro amico.
 
<< Molly io non so cosa fare. >> La voce viene spezzata dal suo pianto silenzioso.
<< Non vuole proprio? Ma ha detto che ricambia, perché ..? >> Chiede con un filo di voce Molly Weasley.
<< Dice che non vuole che mi ferisca, sai .. per la sua condizione di lupo mannaro. Ma io sono disposta ad aiutarlo e non mi ascolta. >> Singhiozza stringendo con forza la tazza che ha in mano. << Io voglio davvero aiutarlo. >> Dice con un filo di voce.
Toc. Toc. Toc.
<< Chi è? >> Molly si alza dalla tavola e raggiunge la porta.
<< Albus Silente. >> Entra e la saluta, dietro di lui appare Harry che mi sorride.
<< Ciao Tonks. >>
<< Ciao Harry. >> Torna a fissare la tazza, e poi si alza. << Grazie per la serata Molly, ora devo proprio andare. >>
<< Sei sicura? >> Chiede lei.
<< Si. Ci si vede, ciao Harry. Buona serata Professor Silente. >> Esce e si chiude la porta alle spalle.
Si smaterializza a Grimmauld Place.
<< Dove sei stata? >> Malocchio si sporge verso di lei, guardandola entrare. << Potevi correre dei pericoli. >>
<< Ero da Molly. >> Risponde lei con tranquillità ed entra nella casa. I ricordi di Sirius la invadono .. poi lo vede, scende le scale.
E’ stanco. La luna piena deve essere vicina.
<< Tutto apposto? >> Chiede lei, avanzando verso di lui, titubante.
Lui fa un cenno con la mano, e risale su.
 
<< Hai visto? Anche Fleur accetta Bill! >> Lei cocciuta continua a ripeterglielo da ore ormai.
A Grimmauld Place ci sono solo loro quella notte.
<< Bill è diverso, non è un vero lupo mannaro. Cerca di capire Tonks, lo faccio per il tuo bene! >> Continua a dirgli ormai da mezz’ora.
<< Remus ascoltami tu ora. Ti aiuterò io, è una promessa. Ma perfavore tentiamo, è un anno che va avanti questa storia. Accetta me, il mio aiuto, il mio .. amore. Accetta il mio amore. >> Disse con voce flebile lei, fissandolo.
Un momento dopo lui l’aveva già baciata.