E' in camera sua, Giulia in questa sera d'estate, quelle in cui le foglie non vengono mosse da un solo soffio di vento.
Ha la finestra aperta e da lì entra un dolce profumo di gelsomini, quelli che sua madre amava tanto.
Quelli che Giulia ha deciso di continuare a curare con dolcezza e premura, anche dopo quel giorno. Anche dopo quel terribile incidente.

L'autostrada, una macchina che guida contro senso, la 500 gialla che sbatte contro il guardrail.
Poi il buio spesso ed intenso, qualcosa che non ti da modo di ricordare, qualcosa che frena ogni tua voglia ossesiva di darti una spiegazione, di cercare tra le gente un colpevole, qualcosa che possa dare un senso a tutto quel dolore.
I ricordi ripartono feroci e scattanti con la voce distrutta del padre che le dice: 'mamma è tra gli angeli, adesso'.
Un attacco di panico, che le fa mancare l'aria, qualcosa che non la da modo di controllarsi come ha fatto per tutto il corso della sua vita. Giulia viene sedata, insieme ai suoi sentimenti.

Dopo la crisi, solo una lunga farsa fatta di sorrisi, e di frasi di circostanza.
Quelle che servono a far tranquillizzare gli amici, la famiglia, e se stessi.
Fino all'arrivo di Marco, il suo ragazzo.
Conosciuto un anno dopo l'accaduto, in spiaggia.
Lui la fissava mentre lei, con il suo mp3 nelle orecchie sembrava voler dar vita ad un concerto. Era buffa, ma lui non rideva. Sorrideva, come se non avesse mai visto una così dolce, una cosa così fragile. Non sapeva quanto potesse essere forte Giulia, nonostante il suo aspetto magrolino e le sue movenze insicure non lo potessero far pensare.
Come primo appuntamento, Marco scelse il mare, e lei ne fu terribilmente felice, e non si sa come, ne dove, ne in quale preciso momento, lei ricomincio' ad amare.
Di nuovo, dopo quel giorno,  si sentiva viva.
Sapeva di nuovo che per essere felice le poteva bastare Marco, il mare, due mani che si stringono senza fare troppo rumore.
A fare da sottofondo solo il dolce rumore del vento, e due cuori che battono.

Marco e' stato la sua salvezza.
Il suo appoggio nel vuoto.
Una parola nel silenzio.
Il sole nella completa oscurita'.

Marco e' colui che le ha riaperto il cuore.
Colui che non gli ha nascosto la morte della madre, ma ha fatto si che lei imparasse a conviverci.
E' colui che l'ha portata al cimitero per la prima volta.
E' colui che ha comprato i fiori, sapendo esattamente quali comprare. I gelsomini.
Marco e' la classica persona che qualcuno ti manda nella speranza che tu possa farti aiutare, che tu possa risorgere dal dolore che ti ha marchiato a vita.

Ricordi che durante questa sera ritornano alla mente di Giulia, silenziosi e taglienti.
La sera in cui ha scoperto che Marco ha un cancro, maligno.
Ma non può perdere anche lui, lui lotterà, lei lotterà. 
L'universo, Dio, il destino, chiunque prenda queste decisioni, stavolta non avra' vita facile.
In quel cimitero non ci enterà con due mazzi di gelsomini, non li poserà su due tombe diverse. Il telefono squilla, Giulia risponde, è Marco. 'c'è una possibilità, mi operano'.






La gioia che invade le vene, portandole quasi a scoppiare. C'è una possibilità. E quando c'è, la speranza sotterra la paura.