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Autore: _Astrea7469_    29/07/2013    8 recensioni
"Immaginate una mattina di metà Luglio, un sole che liquefa tutto ciò che ha l'ardire di esporsi ad esso ed un caldo degno delle viscere di un vulcano. L'avete presente? Spero di sì.
Ora, però, immaginate un gruppo di ragazzi sui diciassette anni, in viaggio, diretti verso il mare, più che intenzionati a godersi a pieno ciò che resta delle vacanze estive.
Se ciò che vi è passato per la mente sono 5 ragazzi schiacciati dentro un'utilitaria, senza aria condizionata, con i finestrini sigillati e con delle espressioni facciali che sembrano urlare "Mio dio, mio dio, perchè mi hai abbandonato?!", be', dovete farvi vedere da uno di quegli strizzacervelli/animisti davvero in gamba, perché questa è la situazione in cui mi trovo io in questo momento, ma non c'è assolutamente niente di normale o salutare in questa visione. Assolutamente niente."
***Piccola "sfida" personale nel cercare di scrivere una storia comica e con un narratore maschile. Spero di non aver fatto così tanto schifo e, ricordate: recensire non costa niente e non causa perdita di capelli o amputazione degli arti.
Genere: Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prefazione

Immaginate una mattina di metà Luglio, un sole che liquefa tutto ciò che ha l'ardire di esporsi ad esso ed un caldo degno delle viscere di un vulcano. L'avete presente? Spero di sì.

Ora, però, immaginate un gruppo di ragazzi sui diciassette anni, in viaggio, diretti verso il mare, più che intenzionati a godersi a pieno ciò che resta delle vacanze estive.

Se ciò che vi è passato per la mente sono 5 ragazzi schiacciati dentro un'utilitaria, senza aria condizionata, con i finestrini sigillati e con delle espressioni facciali che sembrano urlare "Mio dio, mio dio, perchè mi hai abbandonato?!", be', dovete farvi vedere da uno di quegli strizzacervelli/animisti davvero in gamba, perché questa è la situazione in cui mi trovo io in questo momento, ma non c'è assolutamente niente di normale o salutare in questa visione. Assolutamente niente.

Le nostre intenzioni erano più che buone, dovete credermi!

Ciò che volevamo fare: passare un po' di giorni di vacanza tra amici e coetanei, lontani da parenti affetta-maroni e da palazzine di cemento costruite solo ed unicamente per irradiare calore negli appartamenti e non fare ombra a nessuna ora, neppure di notte.

Ciò che siamo riusciti a fare: trovarci imbottigliati in un auto, a sua volta imbottigliata in autostrada, quando noi, l'autostrada, non avremmo neanche dovuta vederla col binocolo.

Ma iniziamo a conoscere meglio questi sciagurati.

-Ragazzi, è inutile che fate quella faccia di cazzo! I finestrini non si aprono che fanno entrare solo altro caldo e l'aria condizionata è rotta. E non guardatemi così: non sono io quel minchione che ci ha perso la cartina!- Ecco, lui è il nostro addetto ai trasporti: Stefano, detto "Buscofen", per la sua naturale attitudine a comportarsi come una donna in piena sindrome pre-mestruale. Con l'unica malauguarta differenza che, se per il genere femminile quello è solo un "periodo" e, come tale, gode della presenza di un inizio e di una fine, per Buscofen è difficile rintracciare un inizio così come è inimagginabile scorgerne una fine.

-Ah, certo, dà a me del minchione...Cosa ne sapevo io che ti serviva la cartina per fare 15 metri in auto? Chi ti ha noleggiato il senso dell'orientamento, Paperinik? E per tua informazione, non ho perso la cartina, l'ho utilizzata visto che era finita la carta igienica!- Lui è Davide, meglio noto come "2P", ossia "2 Palle", poiché, come è in grado lui di farti girare le palle e tagliartele a striscioline sottili sottili, non è capace nessuno. Insomma, sarebbe capace di farsi pestare persino da Padre Pio! E non lo dico tanto per dare aria alle tonsille, basti pensare al fatto che, se Buscofen ha il senso dell'orientamento di un cubetto di polistirolo, 2P è il minchione che si è pulito il culo con la cartina stradale.

-Ma vaffanculo, eh!-

-STE'!! Scusa, ti sembra questo il modo di reagire? Un briciolo di educazione...ed evitiamo di arrabbiarci tra di noi che già siamo con l'acqua alla gola- Quello che ha parlato è Simone, detto "Quark". Come mai? E' un genio. E non un genio tipo secchione che alle versioni di latino ricorda tutte le voci verbali senza doversele scrivere sulla mano, ma genio nel senso di uomo dalla cultura più profonda di un docente di Oxford. Il suo vero problema (oltre al fatto che arrossisce come una bimbetta ogni volta che qualcuno spara qualche parolaccia) è che è un po'...fissato con l'igiene. Se fosse per lui, andrebbe costantemente in giro in tuta da disinfestatore, con tanto di vaporizzatore ammazza-microbi da puntare contro tutto e tutti, ma ha la "fortuna" di avere una madre che ci terrebbe alquanto a vedere suo figlio come una persona pseudo normale, piuttosto che come un maniaco igienista compulsivo e, quindi, Quark limita la sua fissazione a quei piccoli dettagli che riescono comunque a farti scendere i testicoli alle ginocchia.

-Altro che "acqua alla gola", qua siamo con la merda alla tibia e col sole che corrode il tettuccio!- e riprende a vomitare nella sua fedele bustina. Colui che ha appena parlato...e rigettato, è Cesso, con grande margine di probabilità il mio migliore amico e con altrettanto grande margine di verità, un coglione inaudito. Come tale, infatti, soffre talmente tanto d'auto che persino quando è ferma, immobile, col motore spento, è scosso da rigurgiti di cibo.

Il soprannome Cesso gli è stato attribuito 1) perché è il luogo dove ha trascorso asilo, elementari, medie e tre anni di superiori; ci sono professori che non sanno neanche che faccia abbia e che, quando ogni anno si vedono il suo nome sul registro, credono sempre sia un Pesce d'Aprile fuori stagione, mentre ci sono bidelli che conoscono a memoria persino il suo codice fiscale; 2) ogni volta che entra in contatto con un individuo di sesso femminile (bella o brutta che sia, il risultato è lo stesso), queste, per qualche miracoloso caso di telepatia inconscia, si rivolgono tutte a lui con l'appelativo di Cesso.

Ormai, però, il nome Cesso è entrato talmente tanto nell'immaginario comune che ho persino dimenticato il suo vero nome (ammesso e non concesso che io l'abbia mai saputo) e credo che lo stesso abbia fatto persino sua mamma.

-Bleah, cristo, Cesso, potresti trattenerti? Già stiamo segragati peggio di "Misery non deve morire", poi impuzzonosci l'aria col tuo vomito...- E questo sono io, Carota, chiamato così per i miei capelli arancioni e per i denti a coniglio (connubio molto poco glorificante). Io sono il narratore, la mente super partes della storia, il cuore puro e l'animo candido di tutta la vicenda...Ma, forse, è meglio se mi risparmio ulteriori auto-elogi, giacché, se fossi davvero degno di lode, a quest'ora non starei sudando più di quanto sia mai stato lecito fare, cercando di distanziarmi dall'agglomerato rimettente che è il mio migliore amico.

-'Fanculizzati- mi risponde Cesso, prima di reimmergersi nella sua borsa-vomito.

Dio, Carota, non respiare quella l'aria! Schiatta pure in corpo trattenendo ossigeno, ma non respirare!

-Oh, la fila si muove, si muove!- si mette a stepitare 2P, come se gli avessero appena detto che tra meno di 5 minuti, Belen Rodriguez gliel'avrebbe offerta su un piatto d'argento.

-Cazzo ti urli?- gli fa Buscofen.

-Piano col linguaggio- gli rimbrotta mio nonno Quark.

E Buscofen l'ignora, e fa bene. -Lo so che la fila si sta muovendo, ho anch'io gli occhi, sai?- Buscofen rimette in moto e ripartiamo.

Oddio, ripartiamo è una parola grossa! Un gruppo di ultra ottantenni in bicicletta, tutti muniti di emorroidi, ci stanno sorpassando, con un sorriso molto in stile pilota di formula 1, ma meglio non fare commenti. E' preferibile andare veloci come un poppante in sella al proprio gatto, piuttosto che andarsi a schiantare contro un albero di albicocche. E poco importa se, trattandosi di Buscofen alla guida, queste due eventualità possono tranquillamente verificarsi allo stesso tempo, è comunque meglio non trasformare il tutto in una sfida "Diciottenne neo patentato con amici in macchina sull'orlo di una crisi nervi VS Nonni di Matusalemme in un revival del Giro d'Italia". Purtroppo, ciò che per noi comuni mortali è logico come dire che 2+2=4, non è altrattanto scontato per 2P.

-Aaah, cosa vedono i miei occhi?! Le mummie in bici ci stanno sbeffeggiando!-

-Come dici?-

Ma cazzo no! No, no, no, no! Non puoi essere così fottutamene idiota da alzargliela in questo modo, a Buscofen. Come se non lo conoscesse, poi!

-Quei vecchietti là, li vedi? Ci passano affianco e ci deridono!-

-Cosa, cosa?-

-Buscofen lascia stare, è 2P che ha le visioni...-cerca di sedare la situazione Quark -Sai com'è: il caldo, la stanchezza...-

Non per essere utopistico, ma volendo, con un po' di impegno, saremmo pure riusciti a calmare i bollenti spiriti di Buscofen, fattosta che un altro gruppo di vecchiacci (ma che è, tutti in bicicletta per le autostrade vanno? Cioè, oggi è la giornata "Non abbandonare un cane, abbandona tuo nonno e una bici"?) ci sorpassa e ci addita come un pittoresco gruppo di foche monache spiaggiate in uno zoo marino.

Personalmente, sarei più che felice di metterli sotto uno ad uno e di sostituire le loro pillole per la pressione con degli smarties, ma l'unico diciottenne patentato presente nell'auto è quel rinco patentato di Buscofen, che finirebbe solo per ammazzarci tutti, nel caso decidesse di rispondere all'affronto.

-Ah, brutti vecchi di sta minchia! Come si permetto? Ora gli facciamo vedere noi...come si mette la quarta?-

Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo.

-NO! Buscofen, mantieni la calma...-

-C'è un tempo in cui essere calmi ed un altro in cui investire nonnetti, Quark. A tavoletta, Buscofen!-

-2P ti vuoi ostruire quella fogna?!-

-Ti ci metti pure tu, Carota! Non me l'aspettavo: quei vecchi erano dei rompi palle colossali. Ci hanno praticamente fatto capire "Sballottateci via dalle nostre fottute bici"!-

-Ma non è vero, Buscofen...-

-Sì che è vero, Quark, e lo sappiamo tutti-

-Lo so che lo sappiamo tutti, 2P, ma l'ultima volta che ho controllato, uccidere qualcuno, per quanto irritante fosse, era ancora reato-

-Eh, reato! Che paroloni grossi che usi, Carota...-

-Se voi preferite...

-STO MALEEEEH!- piagnucola Cesso.

Ma non è questo a riportarci alla realtà ( e neanche il fatto che siamo sudati come appena usciti da una sauna e puzziamo come cammelli), ma il fatto che, un istante dopo il lamento del nostro amico, la sua fidata bustina, sia letteralmente implosa addosso alla mia maglia di Big Bang Theory, riempiendomi di vomito.

-AAAH, la mia busta!- urla Cesso, prima di ritornare a reprimere conati di vomito.

-AAAh, la mia maglia!- urlo io, non sapendo dove mettere le braccia per evitare di entrare in contatto con quella poltiglia.

-AAAh, i sedili- urla Buscofen, in perfetto stile col suo fottuto egoismo.

-AAAAAH, guarda la strada!- urla Quark, terrorizzato dall'improvvisa sbandata di Buscofen.

-AAAAH, una gelateria- urla 2P...no, non chiedetemi il perché, mi sono già beccato la vomitata di Cesso, non ho testa per preoccuparmi anche degli scleri di 2P.

-2P, ti sei fumato un...Oh, hai ragione!- gli dà corda Quark, notando una gelateria sgangherata sul ciglio dell'autostrada.

Cazzo ci fa una gelateria in autostrada?

-Cazzo ci fa una gelateria in autostrada?- ecco, appunto, a volte io e Buscofen siamo peggio che telepati.

-Fermiamoci, mi viene da vomitare...- pigola Cesso.

Normalmente Buscofen l'avrebbe squartato con un coltellino svizzero per una richiesta del genere, vomito o non vomito (ma quante cazzo di volte la sto usando questa parola?), ma il fatto che l'aria stia davvero diventando irrespirabile e che persiste la possibilità che la mia T-shirt o Cesso stesso possano insozzare i suoi lindi sedili, sembrano aver fatto breccia nel cuore di ghiaccio del nostro amico automobilista che, a denti stretti, accosta e ci fa scendere.

-Dio, che schifo, io non ci entro in quei cessi pubblici zozzi e luridi, piuttosto mi faccio amputare le mani!- sbraita snob Quark, dopo essere entrato in ciò che doveva essere una gelateria...30 o 40 anni fa. Ora era solo una ballatoio per topi, scarafacci e moccio di commesso colato bellamente nel gelato al pistacchio. Ma, in fin dei conti, non me ne frega veramente nulla di tutto cio, per me l'importante è che ci sia un misero lavabo in cui sciaquarsi di dosso questo putridume.

Così io e Cesso ci fiondiamo nei cessi e, mentre sento lui strozzarsi dai colpi di tosse, io cerco di ripulirmi alla bell'e meglio, reprimendo il disgusto dilagante.

Il punto è, che, appena più o meno ripulito, lasciato Cesso ai suoi problemi di stomaco e raggiunti i miei amici, mi ritrovo davanti una scena inaspettata: Quark, 2P, Buscofen ed il sudicio commesso, tutti con le mani alzate e gli occhi spalancati di fronte una specie di motociclista obeso armato di revolver.

Il ciccione mi fissa per due secondi e poi mi urla con la sua voce da tricheco -MANI IN ALTO! Questa è una rapina!-

In quest casi, c'è solo un pensiero che può venirti in mente: e che cazzo!

 

  
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