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Autore: Aim    29/07/2013    2 recensioni
H: "E quando facevamo finta di studiare in camera tua e invece poi giocavamo a buttarci a turno tra le braccia dell'altro senza vedere per provare se ci fidavamo o no?"
Io: "Tu mi hai sempre presa"
H: "Non ti avrei mai fatta cadere, non lo farei mai.."
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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X: "Mari aspettami!"
Mi giro di scatto e mi vedo Harry che mi carica a tutta velocità.
H: "Ti accompagno io a.. fare .. uff..la spesa!" Dice appoggiandosi alla mia spalla destra cercando di respirare normalmente dopo la corsa. Sono sorpresa e anche felicissima! Era da tanto che non mi prendevo un po' di tempo con il mio migliore amico Harry.
Io: "Ahah! Ok, però cerca di non morirmi qui campione olimpionico di corsa a ostacoli."
H: "Ahah! Quando ti escono queste battutine sei proprio... Proprio.."
Io: "Proprio?" Mi sta guardando con quei suoi due occhi color smeraldo e comincio a sentirmi una sensazione strana all'altezza dello stomaco. Siamo vicinissimi, lui si è appena tirato su dalla mia spalla ma è ancora piegato e quindi, essendo più alto di me, ora siamo alla stessa altezza. 
H: "Ora ti mostro io chi è il campione! Raggiungimi se ci riesci!"
Harry prende uno scatto e con le sue lunghe e sottili gambe copre una distanza di 5 metri in meno di 20 secondi. Io sono ancora ferma immobilizzata dal ricordo dei suoi occhi e del suo respiro così vicino a me, ma tempo pochi istanti e inizio a rincorrerlo. Lui si ferma, si gira e si mette a mo'di giocatore di football che si prepara al placcaggio. 
H: "Ora ti prendo e ti farò pentire di avermi preso per i fondelli cara mia!"
Io: "Ahah! No no fermo! HARRY! AHAH!" Troppo tardi. Mi ha raggiunta e mi sta già stringendo tra le sue forti braccia facendomi impazzire col solletico. Imploro pietà tra una risata e l'altra e ad un tratto ci feriamo.. Lui mi sta ancora tenendo attaccata a se e mi guarda con occhi maliziosi, ma molto dolci.. Io sinceramente non ci sto più capendo niente. Harry e io siamo sempre stati amici, i nostri genitori si erano conosciuti da ragazzi e praticamente io e Harry siamo cresciuti insieme. Ma negli ultimi mesi è cambiato qualcosa, qualcosa che mi fa sentire una specie di solletico nello stomaco ogni volta che si avvicina a me e che mi parla. Sembra che anche in lui sia cambiato qualcosa, ma non saprei dire con certezza di cosa si tratti. Non sono in grado si formulare una parola in questo momento, ma non ce n'è bisogno, perchè lui interrompe il momento magico.
H: "Cosa dobbiamo comprare?"
 
Arriviamo al supermercato e fare la spesa con Harry si rivela un vero disastro: corre da una parte all'altra, riempie il carrello di Tacos(?), di caramelle e vari dolciumi. E' peggio di un bambino! Riesco a convincerlo che non potevamo prendere una scorta intera di cibo solo per lui e che mia madre mi aveva dato i soldi giusti per quelle quattro cose di cui aveva bisogno.
H: "Ma queste caramelle sono gommose!"
Io: "No Harry, non possiamo!"
H: "Ti pregooo.." Non posso resistere agli occhioni da cucciolo, non i suoi.
Io: "Uff.. E va bene, ora filiamo alla cassa!"
Harry si offre di portare il sacchetto non tanto leggero e io sono molto più che felice di accontentarlo!
Io: "Prendiamo l'autobus? Così ci mettiamo meno!"
H: "No, io voglio passare un po' di tempo con te. Ti va di sederci un secondo li?"
Io: "Oh, ok" Ci sediamo su una panchina che dà sul parco, il sole ormai sta tramontando alle nostre spalle e questo rende il momento ancora più bello.
H: "Ti ricordi quando da piccolini giocavamo alla casetta?"
Io: "Ahah! Si, nel tuo giardino! E poi Anne ci portava sempre la merenda fuori!"
H: "Muffin alla vaniglia"
Io: "Si.." Lo guardo.. Ha lo sguardo fisso difronte a se. Lo conosco troppo bene, mi vuole dire qualcosa che però non riesce a dirmi. Cosa sarà mai?
H: "E quando facevamo finta di studiare in camera tua e invece poi giocavamo a buttarci a turno tra le braccia dell'altro senza vedere per provare se ci fidavamo o no?"
Io: "Tu mi hai sempre presa"
H: "Non ti avrei mai fatta cadere, non lo farei mai.."
Io: "Harry che hai?"
H: "E' una cosa difficile da dire.."
Io: "Bè, ok, almeno però guardami in faccia!"
Harry abbassa lo sguardo sulle sue mani che giocherellano con gli occhiali da sole neri. Non sorride più, non vedo più quei suoi denti bianchi e perfetti, ha i muscoli della faccia contratti, sta cercando di comporre una frase per andare dritto al punto, senza giri di parole, come fa sempre. Finchè si gira verso di me e finalmente scorgo i suoi occhi. Sono lucidi, quello che mi deve dire lo segna molto nel profondo. Deglutisce a fatica e comincia a parlarmi.
H: "Sai, ormai siamo grandi e.. E io devo studiare, tu devi studiare e... E io devo andare in un collage che mi soddisfi.."
Io: "Si, lo so, ma allora? Ce ne sono tanti di collage qui!"
H: "Si, il fatto è che.. Che il collage di cui ho bisogno si trova a Londra, qui a Holmes Chapel non c'è.."
Io: "Oh. Bè, c'è ancora tempo no?"
H: "Parto domani alle 7 di mattina."
Io: "Cosa?!" Non puo' essere! Senza neanche accorgermene mi alzo in piedi di scatto e rimango a bocca aperta e scuoto la testa incredula, come se non fosse vero. Harry si alza e mi prende per i gomiti.
H: "E' per questo che volevo passare del tempo con te, non ci vedremo per un po' e quindi.." Lo interrompo.
Io: "Harry ma io e te siamo abituati a vederci tutti i giorni da quando siamo nati! Io se vado via tre giorni piango perchè non ci sei te, figurati stare così distanti per così tanto tempo! No, io.. Io non ce la faccio. Non puoi andartene cavolo, non adesso, no.." Scoppio a piangere e lui mi tira verso il suo petto, tenendomi la testa tra le sue grandi e calde mani. Sento le lacrime sgorgarmi sul viso e sento anche il suo cuore, che come il mio sembra piangere anche lui. Mi bacia di continuo sui capelli e sulla fronte rassicurandomi e dicendomi che mi verrà a trovare appena potrà e che ci sentiremo tutte le sere.
Io: "Io non voglio solo sentirti, voglio vederti, voglio abbracciarti, io voglio.. Voglio averti con me!" Ora ho alzato lo sguardo, lui sta piangendo, mi tiene la testa tra le mani e io tengo le sue mani.
H: "Niente potrà mai separarci, neanche la distanza, noi saremo sempre insieme, perchè l'amore è la forza più grande di tutte e noi ne siamo legati"
Io: "Questo vuol dire che.."
Harry non mi lascia finire di parlare. Poggia delicatamente le sue labbra sulle mie e tutto sembra svanire, il tempo sembra fermarsi, il mio stomaco ormai si è trasformato in una gabbia per farfalle iperattive e il mio cuore batte con il suo. Harry si stacca solo leggermente per potermi parlare.
H: "Non ci lasceremo mai, io ti amo, ti fidi di me?"
Io: "Si"
H: "Non ti ho mai lasciata cadere e mai lo farò ricordatelo, non ti lascerò mai sola piccola mia. Sarai sempre nei miei pensieri e nel mio cuore, mi addormenterò pensando a te e mi sveglierò pensando a te, ogni cosa che farò la farò intensamente per far si che il tempo passi più veloce e che così io possa tornare da te il prima possibile." Ora sono tranquilla, non dovrei esserlo, ma sento che devo esserlo, lui ha ragione, mi devo fidare di lui, tornerà e allora staremo insieme.
H: "Non te lo dimenticare mai Mari, ti amo e ti amerò per sempre, affrontiamo questa cosa come abbiamo sempre fatto: insieme." Detto questo mi ribacia dicendomi tre parole che mi portano definitivamente via il cuore dal petto.
H: "I love you".
  
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