…PERCHE’
PROPRIO LUI…
La ragazza si guardò
allo
specchio per un’ultima occhiata… era davvero
carina, eppure tutti i ragazzi
scappavano sempre davanti a lei, e questo solo per una semplice
domanda: “mi
darai un figlio maschio”
***
“Dicci perché esattamente
non ti andiamo bene!”
“Eh… ehm… perché nella tua
famiglia Shigeta sono nate quasi sempre femmine…e tu,
Tsumura, sei primogenito…
Takayama, tu hai detto che non ti sposerai prima dei
trent’anni… e, Nakai, a te
non piacciono i bambini.”
I quattro non sembravano
affatto soddisfatti della sua risposta e le si avvicinavano sempre
più,
spingendola pericolosamente verso i binari.
“Non importa a quali
condizioni! Io ti amo Niwa!” disse uno di loro.
“Ehi! Si era detto di non
passare davanti agli altri!” ribattè un altro.
“Scegli uno di noi! Non
importa chi!”
“Ehi… un attimo…
calmi…”
Cominciava ad avere paura. Non sapeva cosa fare.
“Così almeno potremo
metterci l’animo in pace!”
“Fermi…! E’ pericoloso… Non
spinget…”
Ad un tratto perse l’equilibrio.
<< TRENO IN ARRIVO SUL
BINARIO TRE. SI PREGA DI NON SUPERARE
Era ormai troppo tardi,,,
il treno era li, che si muoveva verso di lei… e lei cadeva
indietro e presto
sarebbe finita sui binari…
“ATTENTA!!!”
Una nuova voce si fece l’argo
tra la confusione.
Sentì qualcosa di morbido e
caldo sotto di lei… Aprì gli occhi…
“Ehm…
scusami tanto! Meno male che ho fatto in t…”
Non
riuscì a pronunciare l’ultima parola…
La ragazza era seduta per terra e si
teneva una caviglia…
"La
tua gamba… Ti sei ferita…”
“Aspetta,
dovrei avere un fazzoletto… trovato… ecco qui,
prego”.
I
due ragazzi si sedettero al bar della stazione.
"Ascolta Niwa… C’è una cosa
che volevo chiederti… Per
quale motivo
per te è così importante avere un figlio
maschio?”
Lui la guardò sorridendole.
“Scusa… Non mi sono
presentato… Io sono Kosuke…”
“Piacere di conoscerti… mi
chiamo Emiko Niwa… ma credo che questo lo sapessi
già…”
…Sorrisero…