Quella stanza la rispecchiava completamente, si capiva che quello era il suo regno.
E lei lo aveva fatto entrare lì, nel suo mondo.
-E’ una fortuna che mio padre non ci sia…- fece la ragazza, chiudendo la porta della camera.
-La tua stanza è enorme!- fece il ragazzo, meravigliato.
-Già… considerando che, però, i soldi per costruire la casa li abbiamo presi dai riconoscimenti e dai premi che sono stati dati a mio padre per il torneo di Cell… mi dispiace non poco! Ancora ripenso che non si meritava tutta questa ricchezza e questa fama- sospirò.
-Tutto questo dovresti averlo tu… e non io!- appoggiò la borsa con i libri sulla grande scrivania.
-Su, dai! Non dire così! Senza tuo padre non avremmo potuto sconfiggere Kid Bu…- le fece notare.
-Non ne sono poi così convinta…- fece scettica.
-Non pensiamoci più, ora facciamo matematica!- propose il ragazzo.
La matematica non era mai stata amica di Videl, e mai lo sarebbe stata.
-Hai ragione, non siamo qui per discutere! Accomodati pure, fai come se fossi a casa tua!- lo invitò a sedersi sull’enorme letto.
Gohan si sedette e subito esclamò:-Accidenti quanto è comodo questo letto!-
Videl annuì, mentre tirava fuori i libri dalla borsa.
-Sdraiati pure se vuoi!-.
-Oh, ma non vorrei essere invadente…- rispose imbarazzato.
-Figurati… sono io che vengo sempre a casa tua per delle ripetizioni!-
-Non mi disturbi affatto… mi fa piacere passare del tempo c-con te, Videl…- il ragazzo si sdraiò arrossendo un pochino.
Nonostante lui e Videl stavano insieme già da un paio di mesi, Gohan arrossiva sempre quando si incontravano o si accennava al loro rapporto.
Videl si fece scappare un risolino:- Come sei timido!-.
-Non è vero!- rispose lui, diventando ancora più rosso.
-Si invece! Faresti invidia ad un pomodoro!-rise.
-Facciamo matematica?- cercò di cambiare discorso.
-Non cambiare argomento!-
-Ma siamo qui per questo, no?- cercò di cancellare il rossore che lo colorava.
Videl rise ancora e poi lo raggiunse sul letto, gattonandogli vicino.
Gohan la guardò con disappunto.
-Roarg!- ruggì Videl, imitando una tigre.
-Se tu sei una tigre io cosa sono? Di solito le ragazze sono le gatte…-
-Tu sei un Saiyan! Fai il verso del Saiyan!- gli diede un buffetto sul naso per incoraggiarlo e poi si sedette accanto a lui.
-Ahahahah ! Il verso del Saiyan? Vediamo…- ci pensò un po’ su, divertito.
–Che ne dici di questo: "Ti sconfiggerò Freezer!"?- esclamò con voce fiera, quanto scherzosa.
-E’ questo il verso del Saiyan?-
-Ovvio!-
Entrambi scoppiarono a ridere.
-Ok che io sono un Saiyan, ma comunque perché tu, hai scelto proprio una tigre?-
-Vuoi scoprirlo?- la ragazza gli balzò sopra ridendo.
-Certo che sì!- fece Gohan, nonostante l’imbarazzo.
Videl lo guardò negli occhi, avvicinandosi sempre di più al suo viso, per poi baciarlo con passione.
E fu così che la matematica non importò più a nessuno dei due.
Che coppia strana, un Saiyan e… una tigre!?
Angolo autrice:
Ok, non so esattamente da dove mi sia uscita questa storia
Oltretutto ho smesso sul più bello...
Beh... così potete trovarlo voi un finale! (E con un finale intendo quel finale... *coff coff*)
La cosa positiva di questa storia è che è di 500 parole esatte!
Spero abbiate recensioni, consigli e, eventualmente, anche parolacce da dedicarmi! *si nasconde sotto il tavolo*
Parlando seriamente: mi piacerebbe molto migliorarmi... perchè so di non essere un granchè con le storie... ^^"
Grazie a chi recensirà (se qualcuno lo farà) o semplicemente a chi arriverà alla fine della storia
Sweet Black