A Giulio, perché non è facile stare con me…Ma ci riesci benissimo da cinque anni e mezzo 30/01/2008….Le storie non sono autobiografiche, ma le emozioni si!

Ho scritto una storia in un altro fandom, se vi interessa: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2028378&i=1

Un bacio, labbra contro labbra, l’emozione di una congiunzione di corpo e anime. L’uomo le infila le mani tra i capelli e rende il bacio più profondo, le dita affusolate si incastrano tra i ricci e lei fa combaciare il suo corpo a quello solido del giovane. L’aria tiepida accarezza i loro visi e i loro corpi, sono verdi i prati intorno alla Tana, pieni di fiori in questa giornata di primavera. Un leggero venticello fa ondeggiare i soffioni e le margherite. Un semplice telo blu viene adagiato sull’erba dalle mani tremanti del ragazzo.

Uno sopra l’altro, le mani di lui sfiorano leggermente da sopra i vestiti le curve di lei, sussurri leggeri ognuno sulla bocca dell’altro. Un gemito di lui dal fondo della gola mentre la giovane gli sfila la maglietta e gli accarezza il torace e gli addominali. Ron le accarezza i capelli ed Hermione, il lungo vestito di cotone allacciato dietro il collo che le aderisce sul corpo, cinge i fianchi dell’uomo con le sue gambe e gli bacia il collo. La voce di Ron è roca:

“Se non la smettiamo non riuscirò a fermarmi…”

“Non voglio che ti fermi…”

Si spogliano, gli abiti finiscono sull’erba e loro rotolano uno sopra l’altra riempiendosi a vicenda di baci sui visi e sui corpi.

“Io, Hermione Miseriaccia… Tu sei, Miseraccia Hermione…”

La giovane prende il viso chiaro e lentigginoso del giovane tra le mani e gli carezza i capelli ramati, la sua voce è dolce:

“Va tutto bene Ron, non voglio altro che te”

Trema il giovane sul corpo della ragazza, per l’emozione e per la tensione che esercita sulle braccia per non gravare col suo peso su di lei. Un bacio di lui sulla sua guancia, le mani viaggiano sul corpo della giovane. Ron con dolcezza le divarica le gambe, e dopo averla accarezzata a lungo, aiutandosi con le mani comincia a farsi strada dentro di lei.

“Ti faccio male?”

La giovane si stringe forte a lui nascondendo la testa nell’incavo della sua spalle. Un solo momento, un dolore rapido e acuto. Finalmente è sua.

Ricordate gli anni della scuola? Le prese in giro e quell’attrazione che c’è sempre stata, la prima volta che vi siete addormentati tenendovi per mano a Grimmuald Place, le lacrime che vi siete asciugati a vicenda, quel gesto di codardia di Ron e poi di nuovo insieme, senza lasciarvi più…Ricordate il vostro primo bacio? L’odore di sangue e del terriccio sembrava permeare le vostre pelli. La battaglia finale fianco contro fianco, proteggendovi a vicenda…Ricordate il dopo? Le lacrime per le perdite subite e poi la consapevolezza che tutto era finito, che non dovevate più tremare…

La luce del sole che tramonta sulle dolci colline colpisce le palpebre chiuse di Hermione infastidendola. La giovane si ridesta, è coperta da quel lenzuolo blu, adagiata tra le braccia di Ron poggiata al suo petto. L’uomo la guarda con quei suoi chiari occhi limpidi e le poggia un bacio sulle labbra. Giocherella coi suoi capelli attorcigliandoseli tra le dita:

“Rimpianti?”

La giovane si gira verso di lui e gli carezza il viso con la punta delle dita, un bel sorriso illumina il suo volto:

“Come potrei averne?”

Lui la stringe ancora più forte a sé, e prendendole il viso tra le mani e la bacia con passione…

“Ora dobbiamo andare, tutti si staranno chiedendo dove siamo”

L’uomo le dà le spalle mentre si riveste, si sta alzando la cerniera dei jeans quando con gli occhi bassi parla in un sussurro:

“Non sono stato prudente”

Lei si sta allacciando l’abito, arrossisce, ma la sua voce è sicura:

“Lo so, è un problema?”

Ron sorride e la prende per mano, incamminandosi verso la Tana:

“ No…”

Hermione si sveglia nella sua camera, tra i morbidi cuscini del suo letto con un enorme sorriso sul viso. Ha sognato la sua prima volta con Ron, a tanti anni di distanza il ricordo è ancora vivo in lei e la riempie di gioia e tenerezza. L’anello di fidanzamento che ha da anni al dito sarà un giorno sostituito da una fede, segno del continuo di una storia meravigliosa….