Gastrocnemius
 

La tensione aumenta graduale, man mano il peso si carica sul piede e flettendolo verso l’alto, i tendini che si accorciano assecondando il movimento senza sforzi, il ginglimo del ginocchio che si piega fluido accumulando solerte l’esplosione di energia che tra poco avrà sfogo. Il muscolo si contrae, filamenti di actina che scorrono gli uni sugli altri con perfezione levigata dall’esperienza e dall’allenamento, pronto allo slancio che lo porterà lassù, più in alto, dove i soli piedi non possono condurlo. Potenza e agilità sprigionate da un unico movimento che è un concerto di mille singoli eventi, un salto che nasce dalla fiducia nel proprio fisico.
Quando le falangi si allontanano dal suolo, trascinate dalla potenza dello slancio; quando tutto il corpo s’innalza nell’aria tanto che pare volare e le dita carezzano il canestro affidandogli il pallone; quando il polpaccio, stretto al femore, si rilassa e cessa la sua trazione; quando la gravità avrà la meglio, riaccompagnandolo al suolo imperando sulla resistenza della troclea dell’astragalo, sarà la chiusa stupenda dell’orchestrato, semplice movimento, l’atto di fede ripagato, l’inebriante gioia del compiuto incarico.
 
-Kasamatsu-sempai, ma perché ti metti quelle calze?-
Yukio termina di srotolarle sulla gambe, lisciando le pieghe e assicurando che non scivolino.
-Perchè i muscoli delle gambe restino caldi e non falliscano a fare il loro dovere-
 
 
 
Il muscolo gastrocnemio (o gemelli, o polpaccio) è uno dei muscoli superficiali dell’arto inferiore, responsabile dell’estensione elevatrice del piede e della flessione della gamba.
Doveva essere una fanfiction su un gesto tanto semplice quanto può essere il saltare, senza particolari riferimenti a personaggi, ma alla fine Yukio è spuntato che oggi mi dicono essere il suo compleanno <3
[Scusate. Sproloquio psudo-anatomico. Non fateci caso]