Hidden Love

Stiles sospirò. E così era tutto finito. Gli Alfa erano stati sconfitti. Il Darach annientato. Quella notte non avevano subito ulteriori perdite. Tutta quella storia assurda era finita. Certo, lui e Scott avevano pensato la stessa cosa poco più di quattro mesi prima, dopo aver fermato Jackson. E come era andata a finire? Non avevano avuto neppure il tempo di riprendere fiato che erano stati nuovamente attaccati da una notevole quantità di creature sovrannaturali. Ma forse quella volta sarebbe stato diverso. Forse le acque si sarebbero calmate per un po'. Lo sguardo del ragazzo si posò su Lydia, come se si sentisse osservato. I suoi occhi nocciola incontrarono quelli verde intenso della ragazza, che sembrava sollevata ma anche...tesa. Per ben due volte sembrò sul punto di dire qualcosa, ma alla fine tacque. Scott fu il primo a rompere il silinzio "Ok, avrei urgenza di andare a casa...le ferite stanno guarendo ma... ci metteranno un po'..." "Oh sì." Allison parve riscuotersi da qualche riflessione. "La polizia non può trovare la mia moto qui domani..." Isaac sorrise "Penso di essere in grado di guidarla. Le chiavi?" Scott gliele lanciòò, fiducioso nei riflessi dell'amico. "E non investire nessuno" gli ricordò Allison "Sì, me l'hanno già detto" Isaac alzò gli occhi al cielo e si diresse a grandi passi verso l'uscita, tenendosi il fianco precedentemente fertogli da Kali. Allison e uno Scott piuttosto zoppicante lo seguirono, diretti verso l'auto di lei. Cora e Derek uscirono senza dire parola. Non rimanevano che Stiles e Lydia, che in quel momento erano in piedi uno di fronte all'altra. "Ti accompagno io?" Stiles teneva lo sguardo fisso sul pavimento. "Stiles." Lui alzo gli occhi lentamente. Neppure lui sapeva in cosa sperare. "Io...è da un po' di tempo che vorrei dirti una cosa." Lo sguardo di Stiles la esortava gentilmente a continuare, ma lei sembrava incerta, titubante. Il ragazzo non poteva sapere che dentro di lei era in atto un feroce conflitto interiore. La ragazza scosse la testa, facendo ondeggiare i lunghi capelli rosso fragola, ancora perfettamente in ordine nonostante gli avvenimenti di poco prima.Fece un respiro profondo prima di fare un passo avanti, accorciando la distanza fra loro. Chiuse gli occhi e lo baciò, dolcemente, per colmare il vuoto lasciato da quei sentimenti inespressi, troppo complicati per essere tradotti in parole. Stiles all'inizio rimase sorpreso da quel gesto inaspettato, ma poi si lasciò andare. Lui la amava. Dalla prima volta in cui l'aveva vista lui la amava, con tutto  se stesso. Sì, anche l'aspetto esteriore faceva il suo effetto, ma era stata quella sua personalità pungente e schietta, che lo aveva colpito, o per meglio dire travolto, fin dal primo momento in cui era entrata nella sua classe, in terza elementare. "Penso di amarti" Sussurrò Lydia, col volto vicinissimo a quello del ragazzo. "Mi dispiace solo di essermene accorta troppo tardi" Nella sua voce c'era rammarico, come se realmente pensasse che l'attrazione che Stiles inizialmente provava per lei fosse diminuita col passare del tempo. "Non è tardi. E' solo il momento giusto. Ho sempre saputo che sarebbe arrivato. Per otto anni, Lydia, otto anni, tu sei stata il mio primo pensiero alla mattina e il mio ultimo pensiero alla sera. Tu non sei semplicemente una bella ragazza, come molti pensano. Sei fantastica, in tutti i modi possibili. Ti ho sempre amata, e non vedo perchè dovrei cambiare idea adesso." Di nuovo le loro labbra si incontrarono dolcemente. "Penso che dovremmo andare." Stiles fece un piccolo passo indietro. Lydia annuì e assunse per un attimo un'aria pensierosa "Pensi che saremo mai persone normali?" disse lentamente. "Abbiamo smesso di essere normali il primo giorno di scuola di un anno e mezzo fa, Lydia." Stiles sorrise debolmente. "Lo prendo per un no." mormorò lei, anche se non sapeva se esserne contenta o meno. Infondo, se tutto fosse rimasto normale, ora lei probabilmente non avrebbe neppure saputo il nome di quel fantastico ragazzo. I due si allontanarono in silenzio, mano nella mano, consapevoli che quella fine per loro costituiva un nuovo, meraviglioso, inizio.

Spero che questo breve racconto vi sia piaciuto! Se così fosse, vi pregherei di lasciarmi una piccola recensione... sono ansiosa di sapere cosa ne pensate!
P.s.: Nella prossima storia, che spero di riuscire a pubblicare domani, vorrei parlare di un personaggio che fin dalla sua prima apparizione nella serie mi sta molto a cuore: Isaac.
Beh alla prossima. Ciaoo :)