Guardala, Terry.
È bellissima. La piccola lontra di Hermione nuota nell'aria fra le spalle dei membri dell'ES e si esprime con guizzi e salti carpiati. Ti passa perfino accanto e ti senti toccato da un'alone d'aria tiepida e rassicurante. Hai un brivido.
E ora guarda lei.
Ha una barretta fra i capelli che brilla e che le dà un'aria da bambina. L'uniforme è ordinata, la cravatta Grifondoro leggermente fuori posto sulla camicia. Si è impegnata molto, ma ci è riuscita; l'incanto Patronus è perfetto.
Per un istante si volta verso di te, Terry.
E il tuo cuore esulta e ruggisce. Un cane argenteo però manda gambe all'aria la persona vicino a te, che ti urta, facendoti voltare. "Grazie" ti dice quel ragazzo timido e incerto sulle sue gambe; è Neville Longbottom, un altro Grifondoro.
È l'altro che guarda, non te.
Quel ragazzo dalle spalle larghe con il sorriso spontaneo e i capelli rossi. Ronald Weasley. Il cane abbaia muto e scodinzola inosservato nella sua direzione, mentre lei ignara rivolte uno sguardo luminoso all'espressione incredula del suo padrone.
Non illuderti, Terry Boot. Ne hai davvero bisogno, di questi tempi, cuor di leone?
Come pensi di competere con uno alto così? Vedi quei capelli di bronzo, quel viso attraente e ti si forma un groppo in gola, così difficile da mandare giù che deglutisci più volte.
Lui è grande, forte, rassicurante.
Se ti dà un pugno ti schiaffa a terra; e puoi giurarci che lo farebbe per lei.
La guarda sempre quando lei non può vederlo.
Le pieghe del suo viso si riempiono di orgoglio, desiderio, gelosia, divertimento, perplessità... e, dolorosamente, inconfondibilmente... Amore.
Lo senti sulla pelle, fa male, quell'amore che brucia e che crepita silenziosamente aspettando la giusta folata di vento per divampare.
Hai notato come le sfiora sempre la spalla ogni volta che sta per dire qualcosa di stupido; le riserva regolarmente un ultimo borbottìo prima di provare un incantesimo; sorride quando lei fallisce; s'imbroncia quando invece riesce.
E tu lo sai, Terry Boot, lo sai che lei non ha occhi che per lui.
Per il suo jack russel terrier di latte e d'argento e per il suo sorriso ingenuo e devastante.
Per la sua incapacità e la sua testardaggine. Per la sua invidia, per quell'aria di serenità che emana attraverso i maglioni di lana grossa e colorata consumati sui gomiti. Per il suo odio diretto alle cravatte e alle cose ordinate.
<< Ed è per questo che il tuo sguardo mi attraversa.
Io sono il contrario di lui. Non sorrido, non invidio, non gioco a Quidditch.
Non ho i capelli rossi, ma neri. Come te, Hermione, ragazza dei miei sogni più proibiti, io amo i libri, l'odore di pergamena e le forme geometriche.
Non tiro in ballo le mutande di Merlino. Non sono un groviglio, un garbuglio, uno scarabocchio come lui.
Io sono Terry Boot, un Corvonero, tanta anima e troppo cervello;
rifletto prima di agire, ti ammiro per quello che vali.
E nonostante tutto, sono solo una macchia d'inchiostro, una terra lontana, un sassolino, uno sputo...
Non ho i capelli rossi, ma neri. Come te, Hermione, ragazza dei miei sogni più proibiti, io amo i libri, l'odore di pergamena e le forme geometriche.
Non tiro in ballo le mutande di Merlino. Non sono un groviglio, un garbuglio, uno scarabocchio come lui.
Io sono Terry Boot, un Corvonero, tanta anima e troppo cervello;
rifletto prima di agire, ti ammiro per quello che vali.
E nonostante tutto, sono solo una macchia d'inchiostro, una terra lontana, un sassolino, uno sputo...
alla luce dei tuoi occhi >>.