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Autore: xunjcorn    29/07/2013    2 recensioni
Ritrovati i corpi senza vita di dieci persone.Tutte le vittime riportano molteplici morsi a gambe, braccia e collo. La polizia accusa un animale selvatico(ancora sconosciuto).
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"Sono cattivo, nessuno ama le persone cattive, Hope."
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Red.

A Mariangela, il mio fratello vampiro.





"Ritrovati i corpi senza vita di dieci persone.Tutte le vittime riportano molteplici morsi     
a gambe, braccia e collo. La polizia accusa un animale selvatico(ancora sconosciuto)"

 

Rabbrividisco e poso il giornale sul tavolo, proprio dove lo aveva lasciato mamma. Eppure, all'animale selvatico, non ci credo proprio. Qui a Stratford gli unici tipi di animali selvatici sono orsi e lupi e di solito non dissanguano i corpi, né sono aggressivi. E poi ultimamente ci sono stati troppi cadaveri dissanguati, addirittura corpi di poveri animali mutilati.
Io non credo a quello che la polizia vuole farci credere. Secondo me, questi omicidi, sono atto di un mitomane che dopo aver letto Dracula si è visto proprio come lui. Dopo aver letto Dracula e dopo essersi fatto qualche canna, magari.
Scuoto la testa e affondo il cucchiaio nella mia tazza di cereali.
Buongiorno Hope.” mi saluta mio padre entrando in cucina e sedendosi proprio accanto a me. Gli do un bacio sulla guancia e torno ad occuparmi dei miei cereali all'avena. Mio padre, Henry Lightwood, fa lo psicologo da 20 anni ed è l'unico qui in città, se si esclude la Dottoressa Fitzgerald, che però è una psichiatra.
Henry, hai visto cos'è successo?” dice mia madre voltandosi e indicandogli il giornale. Lui lo afferra e legge il titolo in prima pagina. Sicuramente ora psicoanalizzerà tutta la storia, dicendo che magari è tutta opera di un psicopatico con manie ossessivo compulsive o qualcosa del genere. Perchè alla storia dell'animale selvatico ancora sconosciuto non ci crede nessuno.
Mio padre si sistema gli occhiali sugli occhi prima di parlare.
Dio, che disgrazia.” dice addolorato, privandoci di una qualsiasi spiegazione medica. Grazie a Dio.
Ti ricordi di Greg?”chiede mia madre.
Il barbone?
Esatto. E' stata una delle vittime. Mi è dsicpiaciuto e molto.”
“No, mamma, non ti è dispiaciuto. Sei soltanto felice di non essere tra i dieci cadaveri, come qualsiasi altra persona qui.” le sputo in faccia. E' vero:perchè dovrebbe dispiacerle per qualcuno che fino a qualche settimana fa disprezzava
Parlando di sangue e morte mi è passata la fame. Mi alzo dalla tavola facendo strascicare rumorosamente la sedia a terra e annuncio che esco.
Prendo la borsa appesa all'entrata ed esco fuori, nel giardino. Nel mio quartiere le case sono tutte uguali: stile vittoriano, colori che variano dal giallo tenue al bianco gesso, tutte con un perfetto giardino con aiuole di fiori non meglio riconosciuti.
Direi che chi ha progettato tutto questo doveva avere una fervida immaginazione, proprio come quella di un pesce rosso.
Mando un messaggio a Jace e Ronnie-miei vicini di casa e migliori amici da praticamente una vita-e scrivo di scendere, che sono giù ad aspettarli.
Pochi minuti dopo aprono la porta delle rispettive case nello stesso momento, neanche si fossero messi d'accordo. Ridacchio.
Jace mi viene incontro prima di Ronnie,e mi saluta con un bacio sulla guancia. Subito dopo scuote i capelli biondi per scostarli da un lato, ma i capelli-ribelli- ritornano al loro precedente posto.
Ronnie invece quando arriva stringe entrambi in un grande grosso abbraccio e io suoi capelli rossi mi finiscono in bocca.
Già sveglia? A cosa dobbiamo quest'onore?mi chiede sarcasticamente Jace, alludendo palesemente al fatto che è estate e che io solitamente mi sveglio alle undici, mentre adesso sono solo le nove. Ignoro la sua domanda.
Voglio andare al parco.” dico convinta.
Per...?”mi incoraggia Ronnie.
Avete letto il giornale stamattina? Sono stati ritrovati i corpi di dieci uomini.” dico come se questo spiegasse già tutto. I miei amici pensano che sia pazza ad essere attirata da questo genere di cose. Pazza o innamorata della morte.
Quindi?”chiede Jace. Io gli mando un'occhiata che gli fa capire tutto. “No, tu non ci coinvolgerai nelle tue stupide imprese da detective. Ho ragione Ronnie?”e si rivolge alla rossa.
Ronnie annuisce tenuamente, non riesce a guardarmi negli occhi mentre lo fa.
Ma la polizia ci vuole far credere che ci sia un misterioso animale selvatico. Voglio solo dare un'occhiata.” guardo entrambi con gli occhi che brillano per la passione del discorso.
Finalmente Ronnie mi guarda negli occhi e capisco che ha accettato. Insieme diamo le spalle a Jace e ci dirigiamo verso il parco. Lo sentiamo sbuffare dietro di noi e poi sentiamo i suoi passi accellerare per raggiungerci.
Non so ancora perchè continuo a starvi dietro.” ci dice, ma continua a seguirci.

 

 

Quando arriviamo al parco sono curiosa. Penso di essere malata. C'è ancora una pattuglia che gira per il parco in cerca di prove e la scena del delitto è offlimits, chiusa dai nastri gialli della polizia. Da quello che riesco a vedere a terra ci sono le sagome dei corpi disegnate col un gesso bianco e qualche macchia di sangue. Non troppo però.
Sto per aprire la bocca, ma sento Jace rassicurare Ronnie che ha gli occhi quasi fuori dalle orbite. Ha paura. Mentalmente mi tiro uno schiaffo.
Ho una mente malata.
Jace portala via. Io vi raggiungo tra poco.” gli sussurro e lui, senza neanche annuire, porta Ronnie e le sue lacrime via, senza neanche rispondere.
Vado a sedermi su una panchina. Mi tengo la testa tra le mani:forse ho soltanto paura che questo animale esista e voglio convincermi del contrario, forse sono pazza.
Animale selvatico, eh?”la voce mi giunge piuttosto vicina, così alzo lo sguardo. Un ragazzo biondo, appoggiato ad un albero alla mia destra, mi sta parlando. Capisco subito a cosa si riferisce.
A quanto pare.”annuisco.”Tutti sono così dispiaciuti.”ironizzo e lui ridacchia.
Perchè, tu non lo sei?”mi domanda cono uno strano sorriso sul volto.
Scuoto la testa in segno di negazione. “No, provo pena, non dispiacere. Non li conoscevo neanche.
Interessante...” dice il biondo, passandosi una mano per volumizzare il ciuffo alto, tenuto fermo dal gel.
Tu pensi che sia stato un animale?” gli chiedo. Mi piace il modo di fare di questo ragazzo. Lui pare pensarci su, poi annuisce pensieroso.
Si, quale persona sana di mente avrebbe fatto tutto questo?Una bestia, mi viene spontaneo da rispondere, ma tengo le labbra serrate. “Comunque, posso sapere il tuo nome?”mi chiede.
Hope. E tu?
Justin.” mi dice, poi si scosta dall'albero e mi da le spalle.
Ci rivedremo?” le parole mi escono fuori dalla bocca come un fiume in piena, così forti che mi porto una mano alle labbra.
Qualcosa mi dice di si. Ciao, Speranza.” mi saluta si allontana.
Lo seguo con lo sguardo finchè non scompare dal mio campo visivo.













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Che ve ne pare, Beliebers?
spero vi piaccia c:
-Els.

  
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