Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: Dark Spectrum    29/07/2013    3 recensioni
StilesxDerek. Dal testo: "Sei di ghiaccio e di pietra: gelido ed impenetrabile. Ti nascondi, dietro la tua stessa roccia, dietro il freddo dei tuoi occhi."
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Autore: Dark Spectrum
Titolo: All my tears have been used up.
Fandom: Teen Wolf.
Pairing: Sterek (Stiles/Derek).
Rating: Giallo.
Genere: angst, drammatico, sentimentale, introspettivo.
Disclaimer: I personaggi sono di proprietà di Jeff Davis e di chiunque ne possegga i diritti. La storia è stata scritta senza fini di lucro e non intende infrangere alcun copyright.
Note: Vorrei avvisarvi del fatto che non so cosa sia uscito dalla mia mente, perché all'inizio non volevo neppure scrivere una OS (figuriamoci pubblicarla), però è nato questo. E beh, in fondo non ho nulla da perdere, pubblicando(?). 
Inoltre, nella storia il personaggio di Jennifer è inesistente. Non perché la odi -anche se non è che sia poi tanto una bugia- ma perché non ci ho ancora visto chiaro nel rapporto tra lei e Derek, quindi, seppure avessi voluto, non avrei saputo descriverlo appieno.
Tralasciando questo, la OS è introspettiva, priva di trama ed il protagonista è Derek. Ho cercato di descrivere ciò che per me lui prova, ispirandomi anche -
in parte- alla canzone “Another Love” di Tom Odell (che mi ha fatto pensare a Derek non appena l'ho ascoltata). Anche il titolo della OS è preso dal testo della canzone.
Spero, come al solito, di trasmettere qualcosa o di farvi immedesimare e vi sarei grati se mi faceste conoscere i vostri pensieri in merito. Grazie e buona lettura! :)

 

 

I wanna cry and I wanna love,
but all my tears have been used up.
Another Love – Tom Odell

   

Sei di ghiaccio e di pietra: gelido ed impenetrabile. Ti nascondi, dietro la tua stessa roccia, dietro il freddo dei tuoi occhi. Lo fai perché un mondo di morte sembra seguirti in ogni dove, perseguitarti. Ci sono volti differenti che ti balenano in mente, anche se socchiudi gli occhi appena. Volti che si distinguono nel buio, ombre che si condensano nel vuoto, figure che si generano proprio dinanzi a te. C'è la tua famiglia, ci sono Paige e Kate. Ci sono tutti, i loro corpi avvolti da un fumo scuro e dal fuoco bruciante che lo genera, che allo stesso tempo li fa apparire come spettri intoccabili, irraggiungibili, lontani. L'atmosfera della morte ti segue, impregna il tuo animo e la tua mente; è sempre lì con te e sembra volerti mettere in guardia, o forse ostacolarti.
E tu ci convivi, abituandoti all'idea di aver esaurito l'amore da donare e di essere impossibilitato a riceverne; di aver perso già tutte le tue lacrime, di non poterne più versare, di non poter provare nulla che ti renda qualcosa di più vicino al semplice umano che un tempo tu stesso eri.
Vorresti amare, vorresti piangere, ma forse hai paura. Hai paura di amare ancora, perché hai raggiunto il limite ed un'altra sofferenza potrebbe ucciderti. E continui a nasconderti dietro i tuoi sguardi truci, dietro il disappunto ed il distacco. Ti fingi disinteressato a qualsiasi cosa non coinvolga direttamente la sopravvivenza tua e del tuo branco. Ti comporti come se esistesse solo la parte del predatore a dominare su quella umana, che si lascia soccombere, perché tu hai deciso che forse per te sarebbe meglio vivere così.
Ci hai provato più volte, in passato: hai versato lacrime, sei stato innamorato, hai sentito tanto affetto, hai sofferto. Ma tutto ciò ha portato solo ad altro dolore, ad altra morte, ad altra distruzione. E ti chiedi se magari il destino non sia già stato scritto, per te, in questo modo; senza più lacrime, senza più distruzione ma allo stesso tempo senza amore. In una fase di stallo che vorresti spezzare e in cui allo stesso tempo t'imponi di vivere. Perché sei anche stanco di condividere, di aspettare, di sperare, di tentare di staccarti dal gelo, di modellare la roccia del tuo essere.

Forse, così facendo, avevi smesso di vivere davvero. 
Ma qualcosa ha scosso l'equilibrio che avevi creato, ha tentato di renderti vulnerabile, sorprendendoti. La figura minuta di un ragazzo, che è entrato nella tua vita come una conseguenza e che da allora è sempre stato lì, pronto a metterti una mano sulla spalla quando ne avevi bisogno e quando nessun altro c'era. Ti ha stupito dal primo momento, il tremolio nella sua voce; ti ha incuriosito da subito, la sua goffaggine. 
Eppure non lo capisci, non vuoi capirlo. Perché forse hai anche un po' paura di lui, di fidarti, di aprirti per l'ennesima volta a qualcuno, di poter apparire vulnerabile. Le hai quasi catalogate come generatrici di sofferenza, queste mille azioni che ti permetterebbero di essere vicino a qualcuno, a lui
Forse, nel tuo inconscio, hai già compreso che Stiles potrebbe addirittura diventare qualcosa di simile ad un altro amore, per te. 
Sei stanco di condividere le tue lacrime, eppure ne avresti un disperato bisogno. Sai che Stiles ha sofferto quasi quanto te e tale pensiero dovrebbe confortarti, ma la cosa sembra rivelarsi quasi come un altro motivo per aprirti, per fidarti di lui. E non vuoi accettarlo, non puoi.
Hai già esaurito tutte le tue lacrime ed hai paura di doverne versare ancora; hai paura di doverti fidare, perché in un modo o nell'altro tutto ciò potrebbe portare ad una nuova distruzione, ad altra disperazione. E poi la solitudine non ti abbandonerebbe più.
Smetteresti persino di guardare gli altri con sguardo duro, di fare smorfie irritate, di irrigidirti e di incutere timore. Resteresti una lastra di ghiaccio in ogni occasione, peggioreresti. E tu non vuoi peggiorare, non sai se ne valga la pena.
Ma non sai neppure di cosa avresti bisogno davvero.
Dovresti innamorarti, dovresti ridere, dovresti fidarti; dovresti condividere, dovresti piangere, travolto da mille emozioni. Dovresti continuare a vivere, vivere da umano. Però non sai che vivere insieme farebbe sparire i fantasmi del tuo passato; non sai che socchiudendo le palpebre, il buio cupo sarebbe colmato dall'amore e dalla nuova fiducia. 
Ma sai che il ragazzino soffre quasi quanto te, eppure lui ha una forza diversa, che vorresti anche tu. Non sai che condividendo il vostro dolore così simile, non dovresti imparare a fidarti, non dovresti imparare ad amare. Saresti sorpreso dai tuoi sentimenti, nati con così tanta naturalezza da far invidia alla miglior fioritura primaverile; saresti sorpreso di non aver più bisogno di lacrime, dimenticheresti di averle esaurite. 
Forse, dopo un po', entrambi dimentichereste il dolore. Sareste dipendenti l'uno dall'altro, come se foste l'uno l'unica medicina in grado di curare la sofferenza dell'altro. 
Ma Derek, questo ancora non lo sai, ancora non vuoi saperne.
Forse, in fondo, non lo vorrai mai.   

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: Dark Spectrum