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Autore: yle8    30/07/2013    1 recensioni
Irene è una dottoressa...
Nata a Firenze 35 anni fa...
Lavora come medico al Dipartimento di Medicina Legale del Policlinico Milano.
Irene è innamorata di... Nicole.
Nicole è una poliziotta...
Nata a Milano 28 anni fa...
Lavora come agente della scientifica al Commissariato di P. S.
Nicole è attratta da... Francesca.
Francesca è una giornalista...
Nata a Napoli 40 anni fa...
Lavora come inviato speciale al Milano Reporter.
Francesca è fidanzata con Yuri.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Re-(L)-Azioni Chimiche



Irene è una dottoressa...
Nata a Firenze 35 anni fa...
Lavora come medico al Dipartimento di Medicina Legale del Policlinico Milano.
Irene è innamorata di... Nicole.

 
Nicole è una poliziotta...
Nata a Milano 28 anni fa...
Lavora come agente della scientifica al Commissariato di P. S.
Nicole è attratta da... Francesca.
 
Francesca è una giornalista...
Nata a Napoli 40 anni fa...
Lavora come inviato speciale al Milano Reporter.
Francesca è fidanzata con Yuri.



- 1.
 
 
  Quella sera a Milano il caldo era soffocante. Nicole scese dall'auto, chiuse a chiave la portiera ed entrò al “Roxy”, il suo solito bar. Il locale era rumoroso ed affollato. La musica assordante. La gente entrava ed usciva di contino. Sedette ad un angolo del banco ed ordinò una birra. Il “Roxy Bar” era veramente enorme, disposto su tre ampi piani, era in grado di offrire ai suoi clienti, un elevato tasso di divertimento.
  - Giulia!
  - Hey, Nicole! - Le sorrise la barista, appena la vide. - Ti serve un tavolo?
  - No, no... grazie... Sono solo di passaggio. Stasera relax assoluto... divano, tv e pop-corn!
  - Caspita! Come ti invidio... Non sai cosa darei in questo momento per uscire da questo manicomio...
  - Ehm, immagino tesoro... Dai, raccontami come son andate le ferie! Chissà che hai combinato laggiù...
 
  - Mi dia qualcosa di forte. - Ordinò una donna, sedendosi sullo sgabello accanto e catturando la sua attenzione. Il viso nascosto da una folta cascata di capelli neri che le ricadevano sulle spalle.   La donna era vestita in un modo decisamente provocante... Indossava una camicetta bianca aderente, un po' troppo scolata che lasciava intravedere l'ampia curva del seno, una minigonna nera e tacchi dello stesso colore. Attraente... Nicole sentì un inspiegabile brivido d'eccitazione. Cercò di scacciare quei pensieri assurdi all'istante... Uhm... okey... alcool e afa non vanno decisamente d'accordo Nicole...
  La donna scolò il liquore tutto d'un fiato e, sbattendo sul banco il bicchiere vuoto, disse:
  - Un altro.
  - Il terzo giro glielo offro io! - Affermò un grosso omaccio dall'aspetto trasandato che si stava avvicinando, doveva essere sulla cinquantina.  - Giulia! - Nicole quasi urlò per farsi sentire, la musica, se così si poteva definire, era sempre più alta e frastornante. - Non darle più da bere, non vedi che non si regge in piedi...
  - La conosci?
  - No. Ma qualcosa mi dice che fra poco ci crolla ai piedi...
  - Beh, non sarebbe la prima che...
  - Giulia!
  - Okey... okey... Stavo solo scherzando, agente!
 
  - Me ne dia un altro. - Disse ancora la donna con voce impastata, traballando sullo sgabello.
  - Signorina, penso che lei abbia... - iniziò timidamente Giulia.
  - Hey, tu! Non hai sentito, forse? La signora sta chiedendo da bere... - intervenne l'uomo.
  Okey... adesso era decisamente troppo! Ma te guarda che essere disgustoso!
  Nicole scese dallo sgabello e si avvicinò verso l'uomo lanciandogli uno sguardo minaccioso.
   - Adesso, ascoltami bene...
  - Uhm? ...D-dici a me?
  - Sì, certo che dico a te. Qui se c'è qualcuno sordo... quello sei proprio TU! - il tono deciso, duro, diretto.
  La donna continuava a fissare il bicchiere come se non sentisse ne vedesse nulla di quello che le stava accadendo intorno, lo sguardo perso nel vuoto.
  L'uomo seppur grande e grosso, sembrò intimorito. Indietreggiò di un passo.
  - Vieni, bellezza! Cambiamo aria... - e così dicendo afferrò per un polso la donna.
  - Lasciala! - il tono di Nicole era autoritario, adesso. - Ti conviene...
  La donna si voltò, sembrò ritornare sul pianeta terra. Due occhi di un intenso verde smeraldo la fissarono. Il suo sguardo sembrò illuminarsi. Lasciando scomparire la freddezza di cui era avvolto fino a pochi attimi prima. Le sembrò di leggere incredulità, scetticismo... divertimento?
  - Non la sto costringendo, lei vuole... - Stava insistendo. Nicole era ancora persa nella profondità di quello sguardo magnetico.
  Distolse rapidamente gli occhi dalla sconosciuta. - Conosce quest'uomo? - Domandò brusca. La donna le rivolse un sorriso, un lampo di ironia negli occhi.
  - Veramente... non conosco nessuno, dei qui presenti... e non voglio compagnia. Vorrei soltanto un fottuto drink... da SO-LA! - specificò.
  - Penso proprio che per stasera non ne avrà altri...
  - Come dice, scusi? - Strabuzzò gli occhi sorpresa poi, li socchiuse sospettosa... - Ma lei chi è? ...Cosa vuole da me?!
  - Allora, dolcezza... ce ne vogliamo andare in un posto un po' più accogliente? - ritornò alla carica l'uomo.
  La donna scese dallo sgabello, vacillò un attimo, sembrò dirigersi verso l'uomo...
  Non ci credo! Sta accettando di andare con quel... quell'essere viscido... che neanche conosce solo per bere... ancora?!
  Invece... - Non vengo da nessuna parte, con lei... - armeggiò nella borsa in cerca di un qualcosa... forse un portafoglio? Sicuramente voleva pagare e andarsene da lì al più presto...
  Finalmente estrasse... Delle chiavi?! NO, nooo... Non...
  - Non penserà di guidare, spero... - Nicole le andò incontro, fermandolesi a pochi passi davanti e, impedendole così di passare.
  - Lei invece non pensa mai a farsi un po' di fatti suoi? - Se prima le era sembrata, stranamente, anche se di poco, divertita dall'assurda situazione venutasi a creare... adesso le pareva decisamente infastidita, irritata e scocciata.  - Ho la macchina qua fuori, venga. L'accompagno.
   - Oh, ma lei ha veramente una gran bella faccia tosta! Basta. Ho già perso fin troppo tempo. Si sposti e mi lasci passare... “Adesso”! 
  - Scelga o viene con me e guido io... oppure guida lei, e se mi avrà anche me sulla cosc...
  - Non sono ubriaca!!!
  - Sì, certo... Ma l'accompagnerò ugualmente.
  ACCIDENTI!!! Che donna testarda... Ma perchè mai mi è venuto in mente di aiutarla! Non sono neanche in servizio, per giunta!!!
  - Senta, signorina... Io non so chi è... ne cosa diamine vuole da me... ma se non mi lascia passare... “Subito”... io...
  - Cosa fa? Sì mette alla guida rischiando la sua via e magari quella di altra povera gente? 
  - E va bene... l'ha voluto lei... - le sorrise, arrogante - Lei non è altro che un'insolente... prepotente... arrogante... - Il tono minaccioso, sempre più vicino.
  Allora dato che, il locale era affollato e, Nicole, non accennava minimamente a spostarsi... accadde l'inevitabile... la donna si lanciò a passo deciso verso di lei... o meglio le si scagliò letteralmente “contro”... era solo di qualche centimetro più piccola di lei... ancora qualche passo, e... Ma che... le andò a sbattere violentemente addosso, spingendola e scaraventandola a terra.
  
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