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Sakura guardò preoccupata Naruto, contorcendosi nervosamente le mani.
"Allora?"
Il ragazzo finì di masticare ad occhi socchiusi, con fare da finto intenditore. Dopo qualche secondo se ne uscì con un sorriso, gridando: "MA SAKURA-CHAN!!! Sono buonissimi!"
La ragazza sorrise all'amico, traendo un sospiro di sollievo, e chiuse la scatola contenente dei biscotti al cioccolato. Ci aveva messo ore a fare l'impasto, aveva rivisto la ricetta più e più volte, variandone gli ingredienti e le quantità. Quei biscotti DOVEVANO essere perfetti.
"Bene", disse soddisfatta, "Ora li vado a dare a Sasuke-kun".
Naruto la guardò deluso, essendosi dimenticato per un istante che lui era solo la cavia incaricata di testare il lavoro di Sakura.
"Tanto un giorno preparerai dei biscotti anche per me, Sakura-chan!" disse sprezzante, con le labbra corrucciate.
"Sì, come no... un giorno molto, molto lontano!" gli rispose di rimando la ragazza, che aveva già iniziato a camminare in direzione del luogo di appuntamento che si erano dati con Sasuke. Gli sarebbero piaciuti? Ma certo! Sakura era un'ottima cuoca, dopotutto... e soprattutto molto modesta, aggiunse mentalmente.
Il battito del suo cuore iniziò ad accelerare quando vide il suo Sasuke-kun appoggiato ad un albero.
Dopo un po' di passi gli fu di fronte, porgendogli la scatola con dentro i biscotti.
"Ecco, Sasuke-kun" iniziò un po' imbarazzata "questi sono per te".
L'Uchiha la guardò con sufficienza.
"Cos'è?"
"Sono biscotti!"
Vedendo che il ragazzo era rimasto completamente impassibile all'affermazione, la kunoichi si affrettò ad aggiungere "Sono buoni! Davvero!"
Sasuke sbuffò, annoiato.
"Non ne ho bisogno"
Le labbra della ragazza sembrarono per un attimo assumere la forma di quelle di un bambino a cui è stata appena negata una caramella, ma Sakura le piegò prontamente in un sorriso forzato.
"Li ho fatti per te... è che stai sempre a casa da solo... pensavo che ti avrebbero fatto piacere..."
"Non ne ho bisogno" le rispose di nuovo lui, con un tono che non ammetteva repliche.
Un sorriso amaro si dipinse sul volto di Sakura.
"Ma sì, dai... infondo non erano un granchè, questi biscotti... ma migliorerò, e la prossima volta ti farò i biscotti migliori del mondo... davvero!" aggiunse cercando di tirarsi su di morale.
Pochi attimi dopo, la ragazza iniziò a marciare in direzione di Naruto, che era rimasto in disparte, e gli lasciò la scatola in mano.
"Te li regalo. Sasuke-kun non li vuole" Dopo di che corse via in direzione del bosco.
Il biondino guardò dubbioso la scatola.
Dopo qualche secondo alzò le spalle, la aprì e prese un biscotto. Fece per mangiarlo quando, prontamente, una mano glielo sottrasse da sotto il naso, insieme all'intera scatola.
"Dobe. Questi sono miei."
Naruto fissò Sasuke sconvolto.
"Ma Sakura-chan li ha dati a me! Avevi detto che non li volevi!"
"Non mettermi in bocca parole non mie. Io ho detto solo che non ne avevo bisogno."
E detto questo si girò e iniziò ad incamminarsi verso la residenza degli Uchiha, lasciandosi dietro alle spalle un Naruto sconquassato quanto sconvolto, e una Sakura raggiante, nascosta dietro ad un cespuglio.