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Autore: TMI02    30/07/2013    0 recensioni
Cosa faresti se scoprissi che tuo padre è un vampiro e tua madre una ex Shadowunter trasformata anche lei in un vampiro e che anche il tuo ragazzo è un vampiro,ma non un vampiro qualsiasi, bensì Jhonathan Morgestern trasformato  dopo esser stato ucciso.
Cosa faresti se scoprissi che il tuo ragazzo possiede un oscuro passato, duecento anni passati fra omicidi e ricerche per trovare la figlia del vampiro prescelto il diurno, colui che possedeva il marchio di Caino e sua moglie l'ultima dei Lightwood.
Genere: Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Izzy Lightwood, Magnus Bane, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern, Simon Lewis
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati duecento anni da quando aveva morso Jhonathan Morgestern ,ma nella sua bocca sentiva ancora il sapore del suo sangue. Forse era stato per via di quel sogno nel quale sua figlia Sophie portava a casa il suo ragazzo per presentarglielo e quel qualcuno aveva un che di famigliare,-Sebastian- aveva detto,e lui aveva subito intuito che lui era un vampiro,ma in fondo non gli dispiaceva,insomma un giorno avrebbe dovuto dire a sua figlia che lui e sua madre avevano duecento-sedici anni,non voleva che lo scoprisse come Clary,una sua vecchia amica,aveva scoperto che lei era una Shadowunter.
-Simon Lewis-sbottò Isabelle-Come mai la maglia è sporca di sangue?-
Simon,colto alla sprovvista,rispose-Ehm...-come faceva a spiegarle che per via del sogno aveva scolato le ultime due scorte di sangue-Brutti sogni-.
Anche se aveva duecento-sedici anni,aveva ancora l'aspetto di un sedicenne,e adorava comportarsi da sedicenne,ma quei pensieri fecero subentrare malinconia e tristezza,quando sua madre lo rimproverava per le coperte sporche di cioccolata calda,e poi gli passò per la mente il pensiero di sua madre che lo chiamava mostro,che lo buttava fuori da casa ricoprendo la porta di segni religiosi in modo tale che lui non potesse entrare,subito una lacrima gli rigò il viso,e istintivamente lui la leccò,come faceva da bambino,solo che ora non sapevano più di sale,ma sapevano di sangue, i ricordi di lui con Clary,Clary che baciava Jace, sua madre che lo cacciava,suo padre che moriva,l'evocazione del demone Azazel,che gli aveva tolto l'unico ricordo vivo di lui con suo padre,...
Il campanello suonò-Pá,sono io apri,muoviti!-era Sophie,subito, corse alla porta e la aprì,sì c'era sua figlia,ma con lei una persona - Jonathan-ringhiò Simon -Cosa papà???-rispose sorridendo Sophie-Lui è Sebastian-,poi si rivolse al ragazzo -Papà adora scherzare!-
-Già adora scherzare- così dicendo alzò una spada angelica-Nakir-urlò,la spada si illuminò,Simon se ne accorse e righio digrignando i denti e mostrando i canini,troppo tardi la spada gli si conficcò nel petto,non sentì dolore,solo una piccola puntura e poi nulla...
-Papà-gridò Sophie poi Sebastian colpì anche lei. Non ci fu alcun rumore,solo una risata che si disperdeva nell'aria.
Si svegliò-Maledizione-disse,aveva di nuovo fatto lo stesso sogno della notte scorsa,guardò l'orologio,erano le 6:22,guardò Isabelle,che dormiva tranquillamente al suo fianco.
Si alzò,e andò a preparare le uova per la colazione,si ricordò di quando Jace,in disparte gli aveva insegnato a cucinare.
Il campanello suonò,andò ad aprire e davanti a se trovò Magnus,intontito domandò -Che ci fai qui?-
-Sono venuto a portarti l'invito per il mio millesimo compleanno-disse l'altro-Oh,e quasi dimenticavo,anche per il terzo compleanno di Presidente Meow!-esclamò contento lo stregone.
-Mi raccomando,porta tua figlia-
-Non posso- rispose l'altro
-Perchè?-domando Magnus
-Perché non sa niente del mondo invisibile, pensa di essere una mondana qualunque-rispose una voce distante.
Simon si voltò ed ecco Isabelle scendere le scale.
-Izzy- esclamò contento
-Simon,perchè ti sei svegliato così presto?-domandò
-Sempre quelli incubi-rispose lui pensieroso
-Magnus,scusa,tu potresti fare qualcosa?-domandò Izzy allo stregone
-Sì,ma da quando Alec non c'è più,tutto ha un prezzo,cara mia. Comunque potrebbero essere sogni premonitori mandati dal Paradiso- spiegò Magnus.
-Ma se lui è un dannato?-chiese Izzy-Come fa ad avere degli aiuti dal Paradiso?-
-Non sono aiuti,sono avvisi-puntualizzò Magnus -E comunque può anche darsi che mi sbaglio-.
-Non ho capito granché,ma può darsi che davvero mi figlia esce con Jhonathan Morgestern?-intervenne Simon
-Può darsi, oppure presto uscirà- disse Magnus a Simon
-Cosa?-chiese Isabelle sbalordita -Ma Jhonatan non era morto?-
-Si,ma poi è stato trasformato!-annunciò Simon
-Di cosa parlavate?- chiese una ragazzina di circa quindici anni
-Sophie,ciao-intervenne Isabelle
-Io vado!-annuncio Magnus-Vi lascio alla famiglia-.
E così dicendo lo stregone uscì,chiudendosi la porta alle spalle.
-Chi è quel tizio?-chiese Sophie
-Un nostro amico- rispose Isabelle
-Poteva essere un mio amico,sembrava avesse vent'anni-sbuffò Sophie-Non capisco perché al giorno d'oggi tutti gli adulti che conosco dimostrano sedici o vent'anni,volete sembrare più giovani?-
-No-esordì Simon-è solo che...-
-Che cosa?
-Niente Sophie,fai presto che devi andare-
-Ok-
Sophie uscì di casa,e si incamminò verso il Liceo di suo padre,durante il breve tratto,incontrava molti ragazzi,uno in particolare la colpì:aveva degli occhi grandi,scuri...
Qualcuno la salutò,Sophie si girò era un ragazzo alto accompagnato da una ragazza più bassa di lui e qualcuno lo stava aspettando,con l'autista di un pullman.
Questo ragazzo si tolse il cappuccio mostrò la sua folta chioma di capelli scuri
-Ciao-le disse-Dove posso trovare tuo padre?-chiese
-Perché?-chiese
-Gli devo parlare?-
-Se lo conosci...dimmi dove abitiamo?-
-Lo ho conosciuto tanto tempo fa,per l'Angelo-
-Per chi?-chiese la ragazza,non aveva mai sentito un'esclamazione del genere
-Oh,tuo padre non te l'ha mai detto?-chiese il ragazzo
-Detto cosa?-
-Già,hai già detto troppo!-esordì la ragazza accanto a lui.
Così dicendo,i tre ragazzi e l'autista si incamminarono.
A casa,c'era il caos più totale,fogli sparsi per terra,libri,computer che si impallavano,insomma di tutto e di più.
-Trovato nulla? - chiese Iz
-Niente-rispose Simon
-Forse dovremmo andare all'Istituto -
-Si ma non possiamo entrare-disse Simon-E poi è chiuso,non ci sono più Shadowhunters a Brooklyn.
I tre ragazzi e l'autista bussarono a casa di Magnus,che aprì con uno schiocco di dita,era intento a mescolare una pozione blu.
-Magnus-esclamò il ragazzo biondo.
Magnus sgranò gli occhi e li chiese-Come avete fatto...cioè...- sembrava sconvolto.
-Con l'aiuto di Ragnor Fell, lui ci ha rispediti a casa- disse il ragazzo castano
-E lui...- chiese Magnus
-A casa-
-Cos'è questo sogno?-domandò Iz
-Già- esordi Simon-Questo è il sogno del destino-.


NOTE AUTORE
Questa è la mia prima ff,abbiate pietà...
Se mi volete seguire su Twitter io sono: ema2002
  
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