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Autore: Valerydell95    30/07/2013    4 recensioni
I was five and he was six,
we rode on horses made of sticks
He wore black and I wore white,
he would always win the fight...
(My Baby Shot Me Down - Nancy Sinatra)
"Tanto la nostra meta è la stessa. Ti aspetterò al traguardo.".
Mello lo aveva detto riferendosi a Kira. Lo aveva detto senza sapere una cosa fondamentale.
Lo aveva detto senza sapere che lui il traguardo lo aveva già raggiunto, senza sapere che aveva in mano il cuore di Near. Mello aveva rubato il cuore di Near, era arrivato primo senza saperlo.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Mello, Near | Coppie: Mello/Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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My Baby Shot Me Down

 

I was five and he was six,
we rode on horses made of sticks
He wore black and I wore white,
he would always win the fight...

 

"Sei arrivato primo anche stavolta, Near. Sei soddisfatto?".

"La graduatoria non m'interessa, lo sai.".

Un colpo in pieno viso lo butta a terra. Mello lo afferra per il colletto della maglia e lo sbatte contro il muro.

"Peccato. A me sì.".

Tace, Near, come fa sempre. Se parlasse, Mello non lo ascolterebbe. Non lo guarda nemmeno. Si limita a fissare il pavimento.

"Maledetto scarafaggio albino, quanto ti odio...".

Lui no. Dovrebbe odiarlo con tutto se stesso ma non lo fa. Non può odiarlo. Non vuole odiarlo.

Mello lo getta a terra con disprezzo per poi andarsene senza voltarsi.

Per colpa di ciò che prova per Mello, Near sta perdendo il rispetto per se stesso.

Mello può fargli qualunque cosa. Può insultarlo, può picchiarlo, potrebbe addirittura ucciderlo. Near non si opporrebbe, nemmeno se avesse la forza fisica necessaria per farlo.

Gli mancherebbe quella spirituale.

"Se solo tu guardassi oltre, Mello..." mormora. "Se solo tu aprissi gli occhi...".

Near sarebbe disposto a tutto per lui. Gli donerebbe il suo cuore, la sua mente, il suo corpo.

Mello può anche essere il secondo della graduatoria, è vero. Ma nel cuore di Near sarà sempre il primo.


Seasons came and changed the time
When I grew up, I called him mine
He would always laugh and say:
"Remember when we used to play?"

 

"Ricordi quando giocavamo, Near?". Sogghigna, come sempre.

"Non abbiamo mai giocato assieme, Mello.".

"E tu non hai mai capito una battuta. Bah, non c'è gusto a farle a te.". Lo schiocco della cioccolata che si spezza.

Near rimane in silenzio. Non sa cosa dire. In realtà vorrebbe dirgli un'infinità di cose, ma Mello non le capirebbe. O meglio, le capirebbe ma non gliene importerebbe nulla.

"Bella la vita solitaria, Near?".

"Non mi lamento.".

"Tsk, le tue solite risposte del cazzo.". Un altro schiocco.

In realtà Near non è solo.

Mello è sempre nel suo cuore. Ogni singolo attimo, ogni giorno, da quasi sette anni. E' sempre dentro di lui.

"Be', io me ne vado. Divertiti con i tuoi pupazzetti, mi raccomando.". Passi che si allontanano. Poi il silenzio.

La mano di Near inizia a tremare leggermente e lo obbliga a posare a terra il fiammifero che ha in mano per non far crollare la torre. Quel silenzio lo ferisce più di mille insulti.

Near guarda in silenzio il muro davanti a sé.

Non importa se Mello lo odia. Mello resterà suo per sempre.


Music played and people sang
Just for me the church bells rang...


Al funerale di Mello e Matt ci sono solo Roger e gli agenti dell'SPK. Un rito rapido, semplice, probabilmente come avrebbero voluto.

Nera fissa la bara di Mello in silenzio. Dalla tasca tira fuori il pupazzetto di Mello e se lo appoggia al petto. Chiude gli occhi.

In realtà sono tre funerali, non due. C'è anche il suo. C'è il funerale della sua anima.

Mello è morto. E con lui è morto anche il cuore di Near. Batte ancora, ma è come se non ci fosse più. E' diventato soltanto un muscolo, nulla di più. Non è vivo, ma neanche morto.


Now he's gone, I don't know why,
and 'til this day sometimes I cry
He didn't even say goodbye, he didn't take the time to lie...

 

E' passato un anno da quel giorno. Piove e fa freddo, come se il cielo piangesse.

Near fissa la torre di carte davanti a lui. La sfiora facendola crollare al suolo con un fruscio.

Ha amato Mello in silenzio per sette anni. Ha passato ogni fase dell'amore. Ha pianto in silenzio senza che nessuno ne sapesse nulla, chiedendosi disperatamente perché Mello lo odiasse tanto, ha persino maledetto L che con la sua esistenza gli aveva negato l'amore di Mello. Lo ha amato poi senza più desiderare di essere ricambiato sapendo che ciò era impossibile, semplicemente amandolo in silenzio. L'amore, ha scoperto, può vivere senza neanche essere ricambiato.

"Tanto la nostra meta è la stessa. Ti aspetterò al traguardo.".

Mello lo aveva detto riferendosi a Kira. Lo aveva detto senza sapere una cosa fondamentale.

Lo aveva detto senza sapere che lui il traguardo lo aveva già raggiunto, senza sapere che aveva in mano il cuore di Near. Mello aveva rubato il cuore di Near, era arrivato primo senza saperlo.

E invece Near il suo traguardo non l'aveva raggiunto, nè l'avrebbe mai potuto raggiungere. L'ha rincorso per anni vedendolo allontanarsi ogni volta fino a sparire nel buio. Era Mello il suo traguardo.

"Se solo tu avessi guardato oltre, Mello... Se solo tu avessi aperto gli occhi...".
 

Bang bang
He shot me down, bang bang
I hit the ground, bang bang
That awful sound, bang bang
My baby shot me down...

 

 

 

Be', che dire...
Non è venuta come avrei voluto, ma ho fatto del mio meglio, e (cosa fondamentale) non credo che Near sia OOC. Quando ho sentito questa canzone la prima volta dopo anni mi ha fatto pensare subito a loro, specialmente la prima strofa ed è uscito fuori questo. La canzone è "My baby shot me dwon" di Nancy Sinatra.
Null'altro da dire, spero vi sia piaciuta. Alla prossima!
 

  
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