Una donna era seduta su un divano al centro della stanza... Si stringeva attorno una vecchia coperta mentre cercava di accocolarsi sul divano per scaldarsi. Davanti a lei c'èra un caminetto acceso in cui le fiamme rosse le illuminavano il suo pallido viso... Teneva tra le braccia una piccola neonata che dormiva beatamente tra le sue braccia Fuori stava piovendo e l'unico rumore che si sentiva era il fuoco che scoppiettava allegramente e la pioggia che cadeva sul tetto di quella casa ormai vecchia. All'improvviso si aprì una porta cigolando e una debole luce attraversò la stanza illuminando il divano. La donna sussultò e conil cuore che le batteva a mille cerco di nascondere e stringere più fortre fra le sue braccia la neonata. *Toc toc* Qualcuno si stava avvicinando e la ragazza chiuse gli occhi per la paura... Un vento fortissimo chiuse la porta sbattendola forte e un urlo straziante si sentì provenire dalla casa...



Una ragazza dai capelli neri dritti fino alle spalle era distesa sopra ad un letto matrinoniale dalle coperte bianche candide. Indossava una gonna lilla leggera ricamata a fiori che le arrivava fino alle ginocchia e sopra una canottiera bianca scollata. Alle orecchie aveva un Ipod nano di colore nero come la pece. Ascoltava "Canon" in pianoforte a tutto volume con gli occhi chiusi. -Sakura!- un ragazzo entrò dentro alla stanza chiamandola. Niente. Sakura continuava ad ascoltare la canzone ad occhi chiusi. -Sakura?- il ragazzo si avvicinò toccandole il palmo della mano. All'improvviso Sakura sobbalzò dallo spavento e aprì di scatto i suoi occhi neri come la pece. Si tolse le cuffiette e sorrise. -Scusami Ren, non ti avevo sentito- disse sempre sorridendo e arrossendo un pò. Lei e Ren sono fretelli, ma Sakura ha sempre provato verso Ren un sentimento diverso da quelloc he si prova normalmente per un fratello. Ren sbuffò. -Vabbè, volevo avvisarti che tra poco mi muovo per andare in città... Vieni con me?- Sakura annuì e scese dal letto, stando attenta a non stroppiciarsi la gonna. I due ragazzi scesero le scale e arrivarono in cucina dove una donna di mezza età stava trafficando ai fornelli. -Mamma, io e Sakura andiamo in città... Ti serve qualcosa?- La donna si girò e sorrise. -No grazie Ren. Andate ma non fate tardi- Si girò e riprese a cucinare.- Ren annuì silenziosamente e uscì dalla cucina diretto verso la porta d'uscita seguito da Sakura. Salirono su una macchina, una Volvo metallizzata (Ren è maggiorenne), e si avviarono verso la città. La casa dove abitavano Sakura e Ren era al di fuori della città, verso la campagna. Era una bellissima giornata di primavera e fuori splendeva il sole. Ren aprì i finestrini e lasciò che l'aria gli scompigliasse i suoi capelli biondo ramato. Erano quasi arrivati in città... -Allora... Che devi prendere in città?- Sakura si girò verso di lui guardandolo. ren si girò e i suoi occhi blu come il cielo la colpirono scigliendola completamente. -Mmmm... Dovrei prendere una cosa...- disse sorridendo. -Eh? E non mi vuoi dire che devi prendere?- chiese Sakura un pò imbronciata. -No, è un segreto- Ren le sorrideva allegramente e Sakura si girò un pò arrabbiata. Il ragazzo rise e parcheggiò l'auto nel parcheggio del centro commerciale della città. La ragazza scese ancora arrabbiata e incominciò a camminare avanti da sola. ren le corse dietro e le mise un braccio attorno alle spalle baciandole la fronte. -Dai, non fare la capricciosa, prometto che dopo ti dico che cosa devo prendere- Sakura si girò subito verso di lui sorridendo contenta. -Promesso?- chiese fiduciosa. -Promesso- disse il ragazzo sorridendo e si incamminarono verso l'entrata dle centro commerciale...