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Autore: twopjeces    30/07/2013    5 recensioni
Come poteva, un’estate, cambiare ogni cosa? Come poteva annullare e far nascere dei sentimenti? Come potevano, soli tre mesi, sconvolgere tutto quel che c’era stato in cinque anni di amicizia?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: What if? | Avvertimenti: Furry
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Mentre il sole calava e le macchine sfrecciavano lungo per la strada, lasciai che una triste playlist composta da principalmente canzoni di Ed Sheeran mi fece compagnia per il ritorno a casa. Un ritorno un po’ più triste rispetto a gli altri. Questo era più simile ad un addio, ad un “l’estate è finita”. In parte ne ero felice, ma dall’altra non so. Avevo paura di tornare a casa, alla mia vita di sempre. Avevo paura di affrontare lui e i miei sentimenti. Cosa sarebbe successo una volta rivisti? Sarebbe cambiato tutto o no? Beh, sta di fatto che per tutta l’estate non ci siamo ne parlati ne visti, e questo mi provocava un dolore assurdo. Insomma, era il mio migliore amico, come sarei andata avanti senza lui? Eppure, stupida com’ero, me l’ero fatto scappare. Ma intanto cosa avrei dovuto fare? Di certo non potevo vivere cercando i opprimere i miei sentimenti.
Ad ogni modo, io sono Alison e lui è Zayn. E sono esattamente passati tre anni da quando mi innamorai di lui.
 
Una volta arrivati a casa non potei fare a meno di esclamare un rumoroso “casa dolce casa!”. Mi era mancata così tanto. Aiutai i miei a portare le valigie in casa. Erano le undici passate ed io morivo dal sonno. Avevamo affrontato un lungo e stancante viaggio e necessitavo di riposare. Salì in quella che era la mia camera e lasciai le valigie sul pavimento prendendo solo il pigiama; le avrei disfatte domani. Mi misi a letto e, pur essendo esausta, non riuscivo a chiudere occhio. Avevo così tanti pensieri per la testa, così decisi di prendere il mio libro preferito e leggerlo. Arrivata alla quarta pagina crollai dal sonno, tipico.

Mi svegliai avvolta dal piacevole odore del caffè. Guardai l'orologio: le 10:45. Mh, avevo dormito tanto. Mi stiracchiai come si deve, andai a lavarmi la faccia e andai a fare colazione. Per mamma la colazione era fondamentale, infatti cucinava sempre un sacco di cose. 
Presi una fetta di pane tostato e ci misi del brurro e della marmellata alle fragole.
- Che piani hai per oggi? - mi chiese mamma.
- Mh, penso di andere da Ashley. - dissi.
- Lo farai solo dopo aver disfatto le valigie, vero? -
- Okay. - dissi sbuffando e lei mi sorrise dolcemente.
Finì la mia colazione e decisi  di riordinare tutti i miei vestiti e cose varie. Prima avrei iniziato e prima avrei finito.
Posai tutte le mie cose nei loro rispettivi posti e poi decisi di andare a cucinare, dato che i miei avevano delle commissioni da svoglere. Erano sempre così impegnati anche dopo appena tornati dalle vacanze. 
Dopo aver mangiato mi andai a preparare. Optai per un pantaloncino a vita alta e una camicia bianca all'interno con le mie amate converse bianche. Misi un pò di matita e di mascara ed ero pronta.


Mi incamminai verso casa di Ashley, la mia migliore amica. Era un mese che non ci vedevamo e non vedevo l’ora di stritolarla in un abbraccio.
Feci un piccolo tratto a piedi che, sfortunatamente, comprendeva anche la casa di Zayn. Notai che c’erano tutte le finestre vuote e che la macchina non era sul retro, quindi supposi che fossero ancora in vacanza.
Chi sa se anche lui aveva sentito la mia mancanza come l’avevo sentita io. Mh, ne dubito.
Decisi di non pensarci più e arrivai a destinazione, bussando al campanello.
La porta si aprì e mi si calò davanti la figura di Anne, la mamma di Ashley. Era una donna abbastanza giovane, con gli occhi castano chiaro e i capelli biondi. Lei e la figlia erano due gocce d’acqua e, per come in forma era la mamma, potevano sembrare addirittura sorelle.
La salutai con un timido abbraccio e corsi nella stanza della mia migliore amica. Come al suo solito, era al computer, quindi decisi di abbracciarla da dietro in sua insaputa.
-  Oh dio Aly, ho rischiato l’infarto! - disse lasciandosi coccolare dal mio abbraccio.
Si alzò e nu diede un altro mio abbraccio, lasciandomi a malapena respirare.
- Mi sei mancata tantissimo! - dissi una volta sciolto il tenero legame che avevamo creato.
-  Anche tu, oddio sei abbronzatissima. E sei anche più bella. - disse per poi riabbracciarmi.
Istintivamente risi, era così carina e mi era davvero mancata tantissimo. Era sempre uno strazio separarsi da lei.
- Ora voglio gli scoop. Hai conosciuto qualcuno di carino? Sei uscita con un ragazzo? Sei ancora vergine? Spera per te di si altrimenti ti picchio. Com’era il posto? Ti sei divertita? – disse tutto d’un fiato -
- Hey calma, respira! - dissi interrompendola per poi far ridere entrambe.
-  Il posto era bellissimo, ho conosciuto un po’ di persone ma nessuno in particolare, mi sono divertita e si, sono ancora vergine. -
- Brava la mia cucciola. - disse dandomi un bacio sulla guancia.
- E tu? Che hai fatto? - le chiesi poi.
- Mh, sono rimasta qui e sono andata a mare con Liam e gli altri. -
Liam era il suo ragazzo da quasi due anni ed erano davvero una bella coppia. Per “gli altri” intendeva Harry, Louis, Niall, Alex, che era la ragazza di Niall e poi Zayn che, come me, è partito ad agosto.
- Stasera voglio assolutamente vedere tutti, mi siete mancati tantissimo. - dissi sorridendole.
- Certo! Ora chiamo tutti, sei mancata da morire anche a loro. - mi disse prendendo il suo telefono, facendomi sorridere.
- ..sai per caso quando tornerà Zayn? – le chiesi timidamente.
- Non lo so.. - disse - Aspetta un attimo. Non l’hai ancora sentito? - mi chiese poi.
- No.. è come se fosse sparito da quando gli ho detto.. quella cosa. - dissi abbassando il capo, tentando di fermare le lacrime ancor prima che scendessero.
- Che bastardo. Sicuramente lo sa che stai male e invece di starti vicina sparisce. - disse con un punta di disprezzo.
- Magari è confuso.. - dissi tentando di difenderlo quando sapevo che Ashley aveva tremendamente ragione.
- Smettila di difenderlo, sai anche tu che sta facendo lo stronzo con te. -
- Lo so Ash, lo so benissimo. Il fatto è che proprio non riesco ad avercela con lui. -
- Perché sei troppo buona. - aveva tremendamente ragione, di nuovo.
- Non merita le tue lacrime, non ne vale la pena per uno come lui. - disse sedendosi sul suo letto accanto a me.
- ..si che ne vale la pena. - dissi con un filo di voce.
- Perché ne varrebbe la pena? Hai visto in che condizioni ti ha ridotta? - disse con un tono un po’ più duro, giusto quel po’ da farmi scendere una lacrima. Poi due, poi tre..
- Ne vale la pena perché è riuscito a farmi innamorare. - dissi quasi singhiozzando.
- Si, ed ora se n’è andato! - disse sbottando. E lì iniziai a piangere più forte.
- Scusa Aly, sai che non volevo intendere quello. -
- Si invece, perché è la pura verità! - dissi cercando di prendere fiato.
Lei, senza dire niente, mi abbracciò. Amavo quando faceva così, i suoi abbracci erano molto meglio di qualsiasi altra parola.
- Mi ero promessa di non piangere più per lui. - dissi asciugando una lacrima con il dorso della mano.
- Ecco appunto. Adesso asciugati le lacrime e sorridi. Sei qui neanche da mezz’ora e già piangi, nuovo record! - disse ridendo facendo sorridere anche me. Mi ripresi e dissi a me stessa che ormai dovevo rassegnarmi al fatto che l'avevo perso. Dovevo andare aventi, e sapevo che Ashley mi avrebbe aiutata, come sempre.
Decidemmo di guardare un po’ la tv e sparlare di tutti, cosa che mi era mancata tantissimo.
 
In men che non si dica si fecero le otto e arrivano tutti e, dopo aver cenato decidemmo di andare a fare una passeggiata.
Mi erano mancati così tanto, era incredibile quanto riuscivano a farmi stare bene. Quello di sicuro non era un bel periodo per me ma apprezzavo tantissimo il fatto che mi fossero tutti così vicini. Ero sicura che queste amicizie le sarebbero durate per sempre.
Niall propose di sederci tutti in cerchio e di parlare del più e del meno, come era nostro solito, e così facemmo.. anche se non era lo stesso senza Zayn.
- Io a scuola non ci torno. - disse Harry.
- E’ vero.. la scuola. A breve inizieranno le giornate pesanti, lo stress, le interrogazioni, i pomeriggi interi passati a studiare, i.. -
- Smith mi stai accorciando la vita, smettila! - disse Louis interrompendomi facendo ridere tutti.
- Mancano ancora due settimane all’inizio della scuola, godiamocele. - continuò poi.
- Mh, io devo studiare ancora. - disse Liam, e da lì tutti in coro rispondemmo con un secco “anche io” per poi guardarci negli occhi due secondi e scoppiare a ridere. Era sempre così dopo ogni estate, era una tradizione ormai.
- Dai non pensiamoci. Piuttosto, parliamo dell’estate che abbiamo vissuto. Siete pentiti di aver fatto o non fatto qualcosa? - disse Alex con una punta di curiosità nella sua domanda.
- Mi sono pentito amaramente per non aver chiesto il numero ad una ragazza sulla spiaggia.- disse Liam, che poco dopo ricevette una gomitata da Ashley facendo ridere tutti.
- Io sono felice di aver fatto tutto quel che ho fatto. Zero rimpianti. - disse Louis.
- Anche io. - acconsentirono poi Harry, Niall e Alex.
- Io ho perso uno dei miei migliori amici per una cazzata, ecco di cosa mi pento. - dissi io, facendo calare un silenzio al quanto fastidioso. Tutti mi guardarono con sguardi dispiaciuti, e non c’era cosa più brutta. Provavano pena per me e odiavo da morire questa situazione.
- Hey, tu non hai mai perso uno dei tuoi migliori amici. - disse qualcuno alle mie spalle quasi in un sussurro, ma io riuscì a sentirlo.  Era quel qualcuno.
Mi girai e mi trovai la sua figura poco distante da me. Era così bello, ed era così sbagliato pensare quelle cose. Dovevo odiarlo, mi aveva abbandonata, eppure riuscivo soltanto ad amarlo sempre di più.
Non riuscì a dire niente, le parole mi si bloccarono in gola. Ci fu un inteso sguardo tra noi, sguardo che non riuscì a reggere dato che abbassai lo sguardo, facendo attenzione a non far cadere le lacrime che minacciavano di scendere.
- Zayn, che sorpresa! Non pensavo tornassi oggi. - disse Liam tentando di toglierci da quella situazione scomoda. Ma lui non gli rispose. Riuscì a percepire ancora il suo sguardo su di me così, non curante delle lacrime, mi alzai e mi avvicinai a lui.
- Bentornato. - dissi con un soffio di voce per poi superarlo e correre verso solo Dio sa dove.
 
Zayn.
Ero lì da soli cinque minuti e già avevo scatenato un casino.
Ce l’avevo davanti mentre piangeva per me, ed io non seppi fare nulla. La stavo perdendo di nuovo.
- Vado da lei. - disse Ashley, ma io la bloccai.
- No, vado io. Dobbiamo risolvere questa cosa. - lei annuì, salutai con la mano gli altri e andai a cercarla. Non fu tanto difficile. Era sera e, dato che aveva la fobia del buio, la trovai su una panchina vicino ad un lampione accoccolata a se stessa. Stava piangendo ancora, ed io mi sentì un verme per l’ennesima volta.
- ..possiamo parlare? - le chiesi sedendomi all’altra estremità della panchina.
Lei tirò su col naso e annuì.
- Ascolta.. mi dispiace ok? Ero in tilt e non sapevo cosa fare. avevo così tanta paura di perdere la nostra amicizia..-
- Ma l’hai persa lo stesso. - mi interruppe lei, facendomi cadere il cuore 
a pezzi.
- Cosa avrei dovuto fare? - le chiesi sussurrando, ma sapevo benissimo che mi avrebbe sentito.
- Starmi vicina, Zayn! Sono stata uno schifo per tutta l’estate, ho passato le meglio nottate a piangere, a pensare di esser stata stupida ad averti detto tutto, a sentirmi in colpa. Mi sono chiusa in me stessa, ho passato giorni senza neanche rivolgere la parola ai miei genitori, ho respinto tutti e non facevo altro che pensare a te. Riesci a capire come mi sono sentita? No, non penso. Tanto a te non importa niente, giusto? Tu sei Zayn Malik e a Zayn Malik non interessa un bel cazzo delle persone, a Zayn Malik interessa solo Zayn Malik! - sbottò senza neanche prendere fiato per due secondi.
Le si leggeva negli occhi che soffriva. Mi sentì così vuoto.
- Non è così Aly. Neanche per me è stato facile starti lontano, ma dato che pensavo fosse una cotta passeggera ho reagito così. Scusa. - che gran coglione.
- Scusa un cazzo, Zayn. Sono tre anni che soffro per te. - disse lei fissando il vuoto.
Tre anni? Tre lunghissimi anni. Come avevo fatto a non accorgermene?
- Mi dispiace. - dissi semplicemente, avvicinandomi un po’ di più a lei.
- Hey guardami. - le intimai. Lei si girò lentamente e mi guardò con uno sguardo che solo le persone col cuore spezzato hanno. - Mi sento così inutile adesso. Sono la causa del tuo star male e questa cosa mi innervosisce da morire. Ti avevo promesso tutte quelle cose e in men che non si dica ho fatto crollare tutto. Io ci tengo da morire a te, solo che mi sento così confuso. Devo chiarire le idee e per farlo ho bisogno di averti al mio fianco. Sono un pezzo di merda, lo so, ma ti seccherebbe ricominciare e cancellare tutto? Lo so che pretendo troppo, ma voglio cercare di riparare al dolore che ti ho procurato. - dissi con non so quale coraggio.
- Non puoi scappare dai tuoi errori e comportarti come se non fossero mai esistiti. - disse lei, secca.
- E allora cosa devo fare per rimediare? - le chiesi guardandola negli occhi, perdendomi un attimo in quell’azzurro così perfetto. Restammo così per infinti secondi ed io mi concentrai su la sua bellezza.
Portava i suoi morbidi e mossi capelli biondi sul lato facendoli arrivare un po’ più giù del seno. Aveva quelle labbra rosee così carnose e invitanti e degli occhi che facevano impazzire tutti, ma mai quanto me. Erano di quel tipo di azzurro del quale non ti saresti mai stancato di fissare.
- Voglio che mi dimostri di tenerci ancora a me. - disse poco dopo lei, facendomi tornare sulla Terra.
- Lo farò, promesso. - dissi abbracciandola. E, con grande mia sorpresa, lei ricambiò l’abbraccio.
Non avevo più tempo per gli errori adesso. Dovevo riprendermi la mia Aly e, soprattutto, dovevo capire cosa provavo per lei.
  
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