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Autore: Longview    30/07/2013    4 recensioni
"Ma il fatto è che Zacky stava male, doveva aver bevuto troppo o forse aveva inalato la mia lacca quella mattina, mentre mi saltellava intorno eccitato e non mi permetteva di sistemarmi i capelli come si deve. Gli avevo anche dato una gomitata in piena faccia, non apposta ovviamente (o forse sì…). Magari era quella che lo aveva fatto rincretinire più del solito."
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Johnny Christ, Matthew Shadows, Synyster Gates, The Rev, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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AMORE AL PRIMO MORSO
 

 
Ci aveva detto di essere innamorato.
Decantava la sua lei come fosse una musa, la sua musa ispiratrice (anche se non si sa bene cosa gli avesse ispirato).
Diceva di aver trovato l’anima gemella; a detta sua lei era bellissima, dolce e, soprattutto, profumava in una maniera fantastica.
Tutti eravamo rimasti in silenzio ad ascoltarlo mentre la descriveva in ogni minimo dettaglio, visibilmente sconvolti.
-Tu sei pazzo- esclamò  un atterrito Johnny, mentre arpionava con le dita la pelle del divanetto del tourbus su cui eravamo seduti.
- No, sei tu che non puoi capire!- ribatté allora Zacky , gesticolando e continuando a fare avanti e indietro davanti a noi.
-Veramente, Christ non è l’unico qui a credere che tu sia completamente ritardato- mi intromisi nella discussione; era tutto sbagliato. Tutto vi dico. E Zack doveva essere per forza sotto di l’effetto di una qualche sostanza per venire a raccontarci cose del genere.
-Ma suvvia, il ragazzo è innamorato! Cosa c’è di così strano?- io e Johnny lo fissammo scioccati: cosa c’era di strano, Jimmy? Tutto!! Tutto vi dico!
Ah, vero, questo l’ho detto anche prima.
Ma il fatto è che Zacky stava male, doveva aver bevuto troppo o forse aveva inalato la mia lacca quella mattina, mentre mi saltellava intorno eccitato e non mi permetteva di sistemarmi i capelli come si deve. Gli avevo anche dato una gomitata in piena faccia, non apposta ovviamente (o forse sì…). Magari era quella che lo aveva fatto rincretinire più del solito.
-Ecco, finalmente uno che capisce come mi sento! Voi due, invece,- disse, indicandoci -siete dei bigotti insensibili!-
-Ah, noi?- feci io.
-Sì, voi!- decisi di lasciar perdere, tanto non saremo mai riusciti a farlo ragionare.
Dopo qualche ora, mentre ero ancora stravaccato sul divanetto a non fare una beata minchia, mi vidi saltare addosso uno Zacky alquanto preoccupato e agitato.
-Dov’è?! Sei stato tu, vero?! L’hai rapita perché volevi che non la vedessi piùùù!- rimasi immobile anche quando iniziò a picchiare i pugni sul mio petto, come un bambino capriccioso, e a piagnucolare.
Gli intimai di tranquillizzarsi, per poi scrollarmelo di dosso.
-Ma di che cazzo stai parlando?-
-Lei! Tu l’hai… l’hai rapita!- cominciò a piangere disperato, attirando l’attenzione di quasi tutti sul bus.
-Ma che ha?- chiese Johnny apparendo misteriosamente da sotto il divano, quasi beccandosi un pestone da parte mia; non ne ho colpa, a vederlo apparire in mezzo ai miei piedi ho creduto fosse un topo e ho avuto l’impulso di ammazzarlo per lo spavento.
-Non lo so, a quanto pare la sua cara lei è scomparsa. Aiutami a cercarla o va avanti a frignare fino a stasera-
Iniziammo a perlustrare ogni anfratto del bus, aiutati anche da James che si era unito a noi per pena nei nostri confronti più che altro.
Cercammo sulle cuccette, in bagno in ogni armadietto e perfino nella tazza del cesso, e alla fine rimase solo un posto in cui poteva trovarsi.
Zacky ebbe una sorta di illuminazione, o chiamata divina, non so, fatto sta che in seguito a questa sua idea senza precedenti gli presero fuoco i capelli, forse per il troppo sforzo.
Ah no, era solo Jimmy che si era acceso una sigaretta utilizzando la sua testa come posacenere.
Dopo aver spento il piccolo incendio che si stava propagando a suon di sberle sul coppino (doloroso, forse, ma tremendamente diverten- ehm, sì insomma, ha funzionato), ci chiese dove si fosse cacciato Matt.
Ci guardammo in faccia per diversi minuti, come a tentare di trovarci stampata la risposta.
Di sicuro non poteva essere molto lontano, poiché eravamo in viaggio, e a meno che non avesse deciso di suicidarsi gettandosi dal finestrino in mezzo all’autostrada, era proprio nell’ultimo posto rimasto per cercare l’amata di Zacky.
La cucina.
Entrammo furtivamente -non sappiamo bene il perché- e cogliemmo Matt in flagrante.
-Nooo!! Io-io… credevo mi amasse!- urlò Zack disperato, inginocchiandosi a terra.
-C-cosa? Ho fatto qualcosa di male?- Shadows sputacchiò in giro pezzi di torta, facendo contorcere ancor di più dalla disperazione l’altro.
-Perché?? Perché mi ha tradito?? E per di più con te, Matt! Cos’hai di così speciale che io non ho? Cosa??- io e Johnny lo guardammo come si guarda un pazzo ricoverato in un istituto psichiatrico, mentre questo singhiozzava tanto forte da togliersi il fiato.
-Ehi, se è per la torta quando torniamo a casa te ne faccio una io con le mie manine!- esclamò Matt muovendo le suddette manine.
-No! Io la amavo… ma lei ha preferito te a me!- Zacky si accasciò definitivamente a terra sotto le pacche (o forse sarebbe meglio diremartellate) che Jimmy gli dava per tentare di risollevargli il morale. Alla fine si sdraiò sul pavimento e dopo un ultimo mugolio di dolore non si mosse più.
-Bene, è morto. Il cadavere lo buttiamo in una fossa comune o per non dare nell’occhio lo scarichiamo nel lago più vicino?-
-Jimmy…- sospirai, scuotendo la testa -certo che anche tu Shadows potevi chiedere prima di mangiarti quella stupidissima torta!-
-Ma era lì incustodita… e poi era così buona… è stato come amore al primo morso!-
 
Ed ecco perché ora, da quando Zacky ha ripreso conoscenza, siamo bloccati al tavolino di questo Starbucks con almeno venti tipi diversi di torta a riempirlo; ma lui non vuole mangiare, è depresso da quando la sua lei lo ha “lasciato”.
-Vengeance… non vorrai metterti a dieta proprio ora!-
-Che? Dieta?- afferra allora il primo piatto che si ritrova davanti, spazzolandosi quello che c’è dentro e facendo tirare un respiro di sollievo a tutti noi.
 
 
 
 
 
Promemoria per me stesso: non portare mai più sul bus la torta di mele gentilmente offerta da mia mamma la mattina prima di partire. 









Ehm, ciao a tutti :3 questa è la mia prima fanfiction sugli Avenged Sevenfold e... non so che dire o.o l'idea mi è saltata in mente ieri sera mentre mi facevo un monologo interiore a letto e allora mi son detta "perchè non scriverci su una bella OS?". Sì insomma, bella è una parola forte.
Vabbè mi fermo qui, sennò vado avanti a sproloquiare ore D: lascio a voi l'arduo compito di commentare questa storia u.u
Spero che almeno un po' vi sia piaciuta e... niente!
Adios chicos! :D
  
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