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Autore: emmax5    30/07/2013    1 recensioni
Alla fine della quarta serie Phoebe aspetta un bambino che poi le viene sottratto dalla sorgente.
In un universo parallelo però quel bambino, anzi quella bambina è nata e decide di tornare indietro nel tempo per risolvere un problema. Quello che ignora è che è arrivata nel tempo giusto ma nella dimensione sbagliata, in una dimensione dove lei non è mai nata...come reagiranno le sorelle? Dakota riuscirà a trovare quello che cerca?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era sicura. Sicurissima.
Intraprendere un viaggio nel passato era l’unico modo per ritrovare il medaglione.
Aveva svuotato la soffitta e la cantina, guardato attentamente in ogni angolo della casa.
Aveva bisogno di quel medaglione e doveva trovarlo il prima possibile.
Ovviamente Wyatt non era d’accordo, in verità non erano mai andati troppo d’accordo.
Da quando erano piccoli lui era sempre stato il prediletto della famiglia, non il più potente certo, ma forse il più amato tra tutti i figli delle sorelle Halliwell.
La triste verità, era che anche se non lo avrebbero mai ammesso, i membri della sua famiglia aveva paura dei suoi poteri, dei poteri della meticcia nata dall’unione tra bene e male.
Aveva provato ad essere completamente buona, ma qualche volta quello che sua madre chiamava il suo lato oscuro tendeva ad emergere senza che lei potesse controllarlo.
Niente di grave, non aveva mai ucciso nessuno, nessun innocente almeno.
Si era solo divertita a fare qualche scherzo che riteneva innocuo e innocente, come far sparire la bocca del giudice mentre pronunciava la sentenza contro di lei accusandola di schiamazzi notturni, rissa e comportamento molesto.
Era stato divertente vederlo correre per l’aula e sentire la gente gridare e scappare come impazzita, ma sua madre non lo aveva trovato così divertente, lei e le zie erano state molto chiare e secondo il suo parere anche troppo severe.
Ma era passato tanto tempo da quei giorni, le cose erano cambiate.
Sfogliò nuovamente il libro delle ombre, doveva esserci da qualche parte la formula adatta, la sua famiglia l’aveva già usata in passato, aveva sentito raccontare quelle storie centinaia di volte.
Doveva essere sicura di arrivare nella giusta epoca e nel posto esatto.
Seguì con il dito le righe della formula magica, accese le candele e le dispose nell’ordine che l’incantesimo richiedeva, sospirò convincendosi nuovamente che quello che stava facendo era l’unico modo possibile per mettere fine a quella battaglia che andava avanti da mesi.
L’unico modo per smettere di avere paura, nonostante tutti i suoi poteri.
Si concesse ancora un minuto, poi recitò la formula magica.
Avvertì un lieve capogiro, quando riaprì gli occhi si trovava ancora nella soffitta, ma non c’erano le candele che aveva utilizzato e neanche il libro delle ombre.
L’incantesimo aveva funzionato.
Riprese fiato e cominciò a guardarsi intorno.
Meglio non perdere tempo era più saggio ritornare il prima possibile nel futuro, le sue zie le avevano ripetuto fino alla nausea che ogni piccola azione che compiamo mentre siamo nel passato, può compromettere e modificare il presente che stiamo vivendo.
Cominciò a rovistare nel vecchio baule delle zie, negli anni si erano accumulate lì dentro centinaia di cianfrusaglie inutili.
Aveva appena cominciato ad intravedere il fondo del baule quando sentì delle grida provenire dal piano inferiore e qualcuno che correva dirigersi verso la soffitta.
Doveva essere in atto uno dei soliti attacchi di demoni in casa Halliwell, soliti fino a quando lei e Wyatt non erano stati abbastanza grandi da terrorizzare tutto il mondo dei demoni, e per quello che la riguardava, l’intero mondo magico.
Era ancora indecisa, non sapeva se nascondersi o spiegare chi era e il motivo per cui era lì quando Paige, Piper e Phoebe entrarono stravolte.
Era ancora piegata sul baule quando Piper , la prima ad accorgersi della sua presenza, scagliò il suo primo attacco tentando di farla esplodere in mille pezzi.
-Ehi calma!-
Ma Piper non sembrava neanche lontanamente intenzionata ad ascoltarla e tentò nuovamente di farla esplodere.
Schivare il secondo attacco fu più difficile, i vetri esplosi dalla finestra alle sue spalle le caddero addosso come una pioggia di diamanti affilati che le si conficcarono nella pelle.
Era ancora a terra, non voleva di certo contrattaccare, ma se Piper non si fosse calmata non avrebbe avuto scelta.
La sorella maggiore stava per scagliare il terzo colpo esplosivo contro di lei quando un demone apparve alle spalle di Phoebe puntandole un coltello alla gola.
-Dammi il libro strega! Dammelo o tua sorella morirà-
Piper la teneva ancora sotto scacco con una mano sospesa nella sua direzione.
-Lascia mia sorella e io lascerò andare la tua amica. Mi sembra uno scambio equo, tornerai a prendere il libro un’altra volta se ne sei capace.-
Il demone la guardò perplesso per poi spostare lo sguardo sulla ragazza inginocchiata a terra.
-Io non ho idea di chi sia quella ragazza, non è amica mia, ma di certo questa è tua sorella.-
Strattonò Phoebe che lanciò un piccolo grido.
-Piper fallo esplodere avanti!-
Anche Piper guardò velocemente la ragazza a terra che per il momento sembrava essere innocua ma  meglio non fidarsi dei demoni.
-Non posso Phoebe, siete troppo vicini e poi la magia bianca non ha effetto su di lui ricordi? E’ protetto dai nostri poteri.-
Paige stringeva il libro al petto, cercava di calcolare la situazione, quando il demone strinse più forte Phoebe cercò di invocare il suo coltello.
Il demone rise del suo inutile tentativo.
-Non hai sentito tua sorella? I vostri poteri non hanno effetto su di me.
Datemi il libro e per oggi vi renderò salva la vita.-
Poi accade tutto talmente in fretta da non dare il tempo alle sorelle di capire cosa stesse succedendo.
La ragazza che era inginocchiata a terra apparve alle spalle del demone, velocissima prese il braccio in cui il demone stringeva il coltello e lo costrinse a ad arrivare fin dietro la sua  schiena, di riflesso il demone lasciò cadere la lama a terra e allentò la sua presa su Phoebe che si allontanò velocemente da lui.
Le tre sorelle del magico trio erano evidentemente sorprese da quella mossa inaspettata, tanto da non intervenire quando la ragazza costrinse il demone ad inginocchiarsi a terra, questo stava ancora cercando di liberarsi quando prese fuoco e di dissolse in pochi secondi tra le solite urla agonizzanti.
-Avevo dimenticato quanto fosse divertente uccidere un demone.-
La ragazza sorrise guardando divertita le tre sorelle, ma queste non sembravano affatto condividere il suo divertimento.
Conosceva quello sguardo.
L’avevano guardata così centinaia di volte da quando era piccola.
Era uno sguardo che esprimeva terrore e diffidenza.
-Strano, da quello che ho visto anche tu sei un demone e anche molto potente.-
Piper era sempre stata la più prudente del gruppo, e non c’era da biasimarla dopo tutto quello che avevano passato.
Amici e nemici si confondevano e amalgamavano in un modo tanto infido da rendere difficile classificare chi avevano davanti.
-Non è come sembra.-
Paige stringeva ancora il libro al petto quando le rivolse la parola.
-Allora dimostralo, quello che abbiamo visto non è molto rassicurante.-
-Vi ho aiutate, ho ucciso il demone.-
-Questo non dimostra niente potevi essere una sua complice e averlo tradito, non sarebbe la prima volta che succede.-
La ragazza si passò una mano tra i capelli pensierosa, non aveva pensato all’eventualità di potersi ritrovare il trio contro.
-bhè Piper allora bloccami! Se sono buona il tuo potere non avrà effetto su di me.-
Piper la guardò ancora più sospettosa.
-Come fai a sapere il mio nome e come funzionano i miei poteri? E poi quello che dici non basterebbe come prova, potresti indossare un amuleto che ti protegge dalla magia bianca, proprio come il demone che hai ucciso poco fa.-
La situazione si stava mettendo male, se voleva evitare lo scontro, la ragazza avrebbe dovuto trovare un modo veloce e indolore per dimostrare di non essere una minaccia.
Avrebbe potuto raccontare la verità, ma non era certa che le avrebbero creduto vista la situazione.
Serviva qualcosa una prova inconfutabile che tranquillizzasse le sorelle.
-Il libro!-
Paige lo strinse nuovamente a sé.
-Allora è questo che vuoi!-
La ragazza alzò le mani in segno di resa. La situazione stava precipitando velocemente.
-No! intendevo dire che il libro delle ombre sa distinguere i buoni dai malvagi. Se io riuscirò a toccarlo senza che lui si difenda avrete la prova che cercate!-
Paige indietreggiò guardando velocemente le sorelle.
-Non se ne parla nemmeno.-
La ragazza ormai non sapeva cosa fare, guardò supplicante il trio soffermandosi su Phoebe che ricambiò il suo sguardo.
Rimasero immobili a guardarsi per qualche secondo poi Phoebe si rivolse a Paige.
-Daglielo.-
Paige e Piper la guardarono stupite.
-Paige non darle ascolto, sei completamente impazzita?-
-Ho detto di dargli il libro, se sta mentendo la respingerà.-
Paige indietreggiò ancora di un paio di passi.
-Come fai ad essere sicura che stia dicendo la verità?-
Phoebe guardò nuovamente la ragazza per qualche secondo.
-Vieni avanti. Tocca il libro, ma ti avverto, se stai mentendo ti farai davvero molto male e ti uccideremo.-
La ragazza si avvicinò lentamente, conosceva bene le sorelle, temeva che le avrebbero tirato qualche tiro mancino, ma lo sguardo di Phoebe la incoraggiò ad andare avanti.
Sospirò guardando le tre sorelle ancora una volta e posò la mano sul libro delle ombre pregando con tutta se stessa che non la tradisse.
Il libro rimase normale, non oppose alcuna resistenza.
La ragazza sorrise rincuorata ma Piper e Paige non sembravano ancora convinte.
-Spero che tu non abbia trovato un qualche assurdo modo per ingannare il libro o ti giuro che ti farò esplodere in mille pezzi alla prima mossa sospetta che ti vedo fare.-
-Non sono una minaccia lo giuro, quando vi avrò spiegato chi sono e perché sono qui capirete tutto.-
-Bhè sarà meglio che ti sbrighi allora, perché quelli che ti ho visto usare sono i poteri di un demone di alto livello e mi prudono le mani .-
La ragazza sorrise divertita togliendo la mano dal libro delle ombre.
-Questa è una battuta che usi spesso quando i demoni non vogliono parlare, ma per quante volte l’abbia sentita non smetto mai di trovarla divertente.-
Paige ripose il libro sul leggio senza però staccare gli occhi di dosso alla ragazza.
-Da come parli, sembra che tu ci abbia spiate.-
L’esasperazione era chiara sul viso della ragazza.
-No ti ripeto che non è come credete, non vi ho spiate. Mi Dio davvero eravate così diffidenti?-
Phoebe le rivolse la parola per la seconda volta.
-Eravamo? Perché parli di noi al passato?-
La ragazza guardando Phoebe si rilassò, lei era l’unica a non essere ostile nei suoi confronti o impaurita da quello che aveva visto.
-Lo so semplicemente perché vengo dal futuro e faccio parte della vostra famiglia, per questo vi conosco così bene e so dei vostri poteri o del libro delle ombre.-
Le sorelle si scambiarono un nuovo sguardo, come a chiedersi l’un l’altra se credere a quello che avevano appena sentito.
Non era poi così inusuale che qualcuno venisse a trovarle dal futuro, Chris era rimasto con loro per parecchi mesi.
-Ok vi darò un ulteriore dimostrazione: Leo!-
Istintivamente tutte e quattro guardarono verso il soffitto istantaneamente uno scintillio bluastro apparve nella stanza seguito dalla comparsa di Leo.
-Visto? Se io non facessi parte della vostra famiglia e non fossi una sua protetta lui non avrebbe mai potuto sentirmi.-
Leo si guardò intorno confuso dalla presenza della ragazza e da quello che aveva sentito dirle.
-Lei chi è?-
-bhè a questo punto direi che è qualcuno della nostra famiglia che è venuto a farci visita dal futuro.-
La ragazza seppe di essere finalmente fuori pericolo, se era riuscita a convincere Piper era al sicuro.
Paige decise finalmente di lasciare incustodito il libro delle ombre e si diresse verso di lei.
-Il futuro deve essere davvero molto noioso se i nostri nipoti continuano a venire nel passato. Fammi indovinare tu devi essere la figlia di Piper e Leo è l’unica che manca all’appello dei tre.
-Oh no, non sono Mel, so che Chris e Wyatt hanno fatto dei viaggi nel passato ma credevo che la formula mi avesse portato indietro nel tempo, insomma molto più indietro.-
Tutti la guardarono in silenzio in attesa che rivelasse la sua identità.
-Ecco io sono Dakota, la figlia di Phoebe.-

 
 
 
 
 
 
 
  
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