30/07/2013
6 recensioni-All you need is a hug.
Quella giornata di fine luglio sarebbe stata, probabilmente, una delle più calde dell’anno.
Ecco perché gli Spiriti Stellari si erano presi un giorno di pausa; a tutti fa bene godersi una giornata di risposo al mare. Il sole bruciava talmente tanto che si era quasi costretti a restare in acqua per non morire disidratati o arrosto e,infatti,così stavano facendo tutti a parte Aries che stava sotto un ombrellone coperta da un telo da mare. Leo, si incontrò solo per un attimo con degli occhi scuri e tristi che rivolgevano lo sguardo alla sabbia. Si mise sotto l’ombrellone con lei per poi chiederle con una tenerezza che non sapeva neanche di possedere –Qual è il problema?- lei alzò le spalle per poi chiudersi a riccio dalla vergogna –Leo io non so nuotare. Ho paura dell’acqua- il ragazzo spostò di poco la testa verso destra poi disse –E che problema c’è? Ti aiuto io- Aries alzò il volto per poi sorridere come non mai –Davvero lo faresti?- lui annuì convinto, le porse la mano, che lei strinse forte,per poi seguirlo sulla battigia.
Guardò titubante l’acqua poi Leo le disse rassicurante –Ehi.. Hai passato cose molto peggiori di questa. E’ come stare nella vasca da bagno.- Aries rise timidamente per poi prendere coraggio da chissà dove e riuscì buttarsi in acqua fino alla pancia. A quel punto, sussultò –Ah è fredda!- Leo sorrise solare –Bisogna abituarsi un pò. Adesso ti insegno a nuotare- l’ariete lo guardò sbarrando gli occhi –Leo una cosa alla volta però. E’ già tanto che sia arrivata fino a questo punto- il leone comprensivo rispose –E va bene hai ragione… Mi dispiace di essere stato troppo frettoloso- a quel punto la ragazza lo raggiunse –F-forse potrei provarci- Leo annuì ascoltandola –Ok allora iniziamo col morto- sbiancò all’improvviso –I-il morto? No ho paura!- il ragazzo sorrise rassicurante –Tranquilla è un modo di dire. Non morirai assolutamente.- lei annuì e obbedì a quello che era diventato il suo maestro. –Ok e adesso apri le braccia. Non avere paura io non ti lascio- al tocco leggero delle mani di lui sotto la sua schiena, la ragazza prese coraggio e dopo un paio di secondi, Leo lasciò la presa. Aries, non se ne era nemmeno accorta. Dopo poco secondi rimise i piedi sul fondo per poi dire entusiasta –Evviva ci sono riuscita!- dalla felicità abbracciò il leone –S-sono felice per te- Quell’enorme calore proprio al centro del petto cos’era? Quel senso di vuoto che l’aveva riempito quando la ragazza si era sciolta da quel contatto così intimo…Come mai era diventato improvvisamente rosso? Forse il troppo sole? Si. Decisamente. O almeno voleva credere che fosse colpa dei raggi.
Angolo autrice: Saaaalve a tutti *^* allooora questa è la prima Lories che scrivo per questo sono molto elettrizzata (
Alla prossima
Lu*