30/07/2013
1 recensioni
Capitolo 1
*CERCASI CAMERIERA*
Magari dopotutto non sarebbe stato male, lavorare e guadagnare qualche soldo. Entrai, facendo suonare il campanello sopra l'entrata, era un suono abbastanza fastidioso, se non fosse stato per la moltitudine di persone che c'erano nel locale l'avrei giā preso e rotto. Una donna snella con le curve giuste era dietro il bancone, aveva un sorriso gentile. Mi avvicinai al bancone e aspettando che si accorgesse di me inizia a picchiettare sul bancone, uscivano dei suoni muti dato che di unghie non avevo niente, quando ero nervosa mi mangiavo le unghie, una cattiva abitudine insomma.
- Ciao tesoro che ti porto? - mi voltai verso la voce calda della donna, i suoi lineamenti erano dolci e allo stesso tempo temerari, i suoi occhi marroni mi studiavano attentamente mentre i lunghi capelli neri le incorniciavano il viso abbronzato.
- Niente grazie, vorrei sapere del lavoro - dissi facendo un cenno al cartello fuori attaccato alla vetrata dell'entrata, la donna corrugō la fronte.
- Sei cosė giovane, sei sicura? - mi chiese con un sorriso sfacciato.
- Sicurissima - dissi con le mani strette in pugni.
- Bene, io sono Siria, ti aspetto domani alle sei di mattina, non fare tardi - mi disse.
- Perfetto io sono Balų, a domani - dissi e me ne andai.
Avevo trovato un lavoro, č stato facile, magari tutto fosse cosė semplice, č da quando sono iniziate le vacanze estive che mio fratello ha iniziato a frequentare ragazzi pių grandi, ho paura che si metta nei guai, č stato sempre un bravo ragazzo, ha solo sedici anni. Ha iniziato a rispondere male a mamma e papā, torna tardi a casa, si irrita facilmente, ma con me si comporta abbastanza bene, dopotutto io ci sono sempre stata per lui al contrario dei miei genitori che viaggiavano molto, tornavano molto raramente. Amavano il loro lavoro, erano archeloghi, fin da quando erano piccola mi avevano istruito insegnandomi tutto, date, nomi e chi pių ne ha ne metta.
- Sono a casa! - urlai entrando e sbattendo la porta.
- Balų sei tu? - sentii provenire dalla cucina, Nathan era a casa, strano.
- No, sono un assassino mi faresti un panino? - dissi superando il corridoio e entrando in cucina.
- Ciao bionda - Louis, che ci faceva in casa mia? Nella mia cucina?
- Amore sei daltonico? Sono mora - dissi aprendo il frigo e prendendo una lattina di birra.
- Č innamorato di te capiscilo - disse Niall stravaccato su una sedia.
- Oh! Ma ci sei pure tu Horan, una riunione di coglioni? - chiesi con un sorriso a trentadue denti.
- Ma tua sorella č sempre cosė simpatica Nath? - fece Niall.
- Solo quando č di buon umore - rise Nathan.
- Nath, facciamo che tu e i tuoi amichetti andate in camera tua e io me li levo di torno? - feci.
- Guarda che se insisti rimango qua a stuprarti - fa Louis, simpatico come un buco in culo.
- Magari un'altra volta - faccio mentre lui mi prende per i fianchi.
- Sei sicura? - mi chiede fisso negli occhi.
- Si - faccio insicura, č cosė bello i suoi occhi sono cosė azzurri, č perfetto, o quasi dato che č un pervertito di prima categoria.
- Asciugati la bava Balų - fa scherzoso Nath, sbatto velocemente un paio di volte gli occhi.
- Č in trans, approfittane Lou - disse Horan e dopo nemmeno cinque secondi mi ritrovai le labbra di Louis sulle mie, erano morbide e lui aveva un buon sapore, provō ad approfondire il bacio e io glielo lasciai fare.
Sentii Nath e Niall uscire dalla cucina, ci stavano lasciando soli.
- Louis, basta - feci ansimando, era troppo bello per essere bello, scostai il mio viso.
- A me sembrava che ti piacesse - fa Louis con voce roca, mettendo due dita sotto il mio mento facendomi voltare il viso in modo da avere i miei occhi nei suoi, abassai gli occhi, i suoi occhi mi penetravano.
- Io... - non sapevo che dire, lui mi piaceva.
- Balų guardami, ti prego - fece sospirando. Alzai gli occhi e sul suo volto si fece spazio un sorriso bellissimo.
- Mmh? - feci.
- Ti amo - disse sottovoce al mio orecchio e poi mi abbracciō.
Balų's space
Buonasera, come vi sembra come inizio? Sono due giorni che pensavo di pubblicarla, e finalmente ce l'ho fatta, che bello.
Spero che vi piaccia, che la leggiate perché sarā molto intrigante come storia, ci saranno molti colpi di scena.
Lasciate una recensione? Mi farebbe veramente piacere.
A presto(?)
- Niente grazie, vorrei sapere del lavoro - dissi facendo un cenno al cartello fuori attaccato alla vetrata dell'entrata, la donna corrugō la fronte.
- Sei cosė giovane, sei sicura? - mi chiese con un sorriso sfacciato.
- Sicurissima - dissi con le mani strette in pugni.
- Bene, io sono Siria, ti aspetto domani alle sei di mattina, non fare tardi - mi disse.
- Perfetto io sono Balų, a domani - dissi e me ne andai.
Avevo trovato un lavoro, č stato facile, magari tutto fosse cosė semplice, č da quando sono iniziate le vacanze estive che mio fratello ha iniziato a frequentare ragazzi pių grandi, ho paura che si metta nei guai, č stato sempre un bravo ragazzo, ha solo sedici anni. Ha iniziato a rispondere male a mamma e papā, torna tardi a casa, si irrita facilmente, ma con me si comporta abbastanza bene, dopotutto io ci sono sempre stata per lui al contrario dei miei genitori che viaggiavano molto, tornavano molto raramente. Amavano il loro lavoro, erano archeloghi, fin da quando erano piccola mi avevano istruito insegnandomi tutto, date, nomi e chi pių ne ha ne metta.
- Sono a casa! - urlai entrando e sbattendo la porta.
- Balų sei tu? - sentii provenire dalla cucina, Nathan era a casa, strano.
- No, sono un assassino mi faresti un panino? - dissi superando il corridoio e entrando in cucina.
- Ciao bionda - Louis, che ci faceva in casa mia? Nella mia cucina?
- Amore sei daltonico? Sono mora - dissi aprendo il frigo e prendendo una lattina di birra.
- Č innamorato di te capiscilo - disse Niall stravaccato su una sedia.
- Oh! Ma ci sei pure tu Horan, una riunione di coglioni? - chiesi con un sorriso a trentadue denti.
- Ma tua sorella č sempre cosė simpatica Nath? - fece Niall.
- Solo quando č di buon umore - rise Nathan.
- Nath, facciamo che tu e i tuoi amichetti andate in camera tua e io me li levo di torno? - feci.
- Guarda che se insisti rimango qua a stuprarti - fa Louis, simpatico come un buco in culo.
- Magari un'altra volta - faccio mentre lui mi prende per i fianchi.
- Sei sicura? - mi chiede fisso negli occhi.
- Si - faccio insicura, č cosė bello i suoi occhi sono cosė azzurri, č perfetto, o quasi dato che č un pervertito di prima categoria.
- Asciugati la bava Balų - fa scherzoso Nath, sbatto velocemente un paio di volte gli occhi.
- Č in trans, approfittane Lou - disse Horan e dopo nemmeno cinque secondi mi ritrovai le labbra di Louis sulle mie, erano morbide e lui aveva un buon sapore, provō ad approfondire il bacio e io glielo lasciai fare.
Sentii Nath e Niall uscire dalla cucina, ci stavano lasciando soli.
- Louis, basta - feci ansimando, era troppo bello per essere bello, scostai il mio viso.
- A me sembrava che ti piacesse - fa Louis con voce roca, mettendo due dita sotto il mio mento facendomi voltare il viso in modo da avere i miei occhi nei suoi, abassai gli occhi, i suoi occhi mi penetravano.
- Io... - non sapevo che dire, lui mi piaceva.
- Balų guardami, ti prego - fece sospirando. Alzai gli occhi e sul suo volto si fece spazio un sorriso bellissimo.
- Mmh? - feci.
- Ti amo - disse sottovoce al mio orecchio e poi mi abbracciō.
Balų's space
Buonasera, come vi sembra come inizio? Sono due giorni che pensavo di pubblicarla, e finalmente ce l'ho fatta, che bello.
Spero che vi piaccia, che la leggiate perché sarā molto intrigante come storia, ci saranno molti colpi di scena.
Lasciate una recensione? Mi farebbe veramente piacere.
A presto(?)