Videogiochi > Half-Life
Segui la storia  |       
Autore: Yellow Lambda    31/07/2013    1 recensioni
[Half Life]
[Half Life]Overwatch. Era quello il suo nome. Il suo cognome era invece 194532. Non gli era permesso di pensare quanto schifo facesse la sua situazione. Non ricordava nemmeno come lo era diventato, un Overwatch. Sapeva soltanto che doveva prendere la propria arma e sparare su sospetti o partecipare ai raid.
Genere: Azione, Drammatico, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

LA PAURA: THE FEAR

 

Un dolore acuto e forte, tutto nero, neanche una luce. Si svegliò. La ferita le faceva un male cane, ma capì che era stata ricucita. Si rese conto che era in posizione verticale, ma era immobilizzata all'altezza delle braccia e delle gambe. Aveva un mal di testa incredibile, non riusciva a pensare razionalmente. Rimase in quello stato per quasi un ora, ferita dalla fame, dalla sete e dal dolore, fisico e mentale.

 

A svegliarla fu la luce. Sentì uno scossone e fu tirata a terra. Ora vedeva tutto più chiaramente. Dei Combine la circondavano. Uno si avvicinò e la afferrò per i capelli, trascinandola davanti ad un Combine tutto nero, che prese la pistola e gliela premette sotto il mento. “Stammi a sentire, detenuto, tu farai quello che ti dico io. Farai parte di un piccolo esperimento sociale, non sono tenuto a dirti altro.” Era diverso dagli altri Overwatch, nella sua voce scorgeva alcuni tratti umani. Una botta in testa con il calcio della pistola la interruppe riguardo quei pensieri. Vide nero e sentì dolore, di nuovo.

 

Il sogno cambiò. Lo spazio in cui si trovava era indefinito, tutto bianco e luminoso. Davanti a lei, dal nulla, si materializzarono due figure, dapprima indistinte, poi fin troppo chiare. I Combine tirarono fuori i mitra e cominciarono a sparare. Improvvisamente un ombra di sovrappose tra lei e i suoi nemici. Scorse un armatura, ma non vide il volto. Ancora dal nulla una luce fortissima illuminò il viso del suo salvatore. Sandy urlò. Aveva una maschera antigas. Un Combine le aveva appena salvato la vita.

* * *

Da quando aveva incontrato quella ragazza il suo modo di agire era radicalmente cambiato, e per questo era visto di mal'occhio dagli altri Combine. Durante i raid non usava quasi mai la pistola, troppo rumore e troppo sangue. Non che gli desse fastidio il sangue, ma semplicemente non voleva più uccidere. Si era sentito bene quando aveva “risparmiato” la ragazza, e faceva in modo che quella sensazione si ripetesse più volte. Ora la sua vita si trovava tra due linee: quella dell'indifferenza e quella del cambiamento. Passava continuamente tra una linea e l'altra. Finché non successe.

 

Era di pattuglia sulla strada principale quando sentì delle urla. Si piazzò all'entrata di un vicolo. Di fianco al cassonetto un Metropoliziotto stava pestando a sangue un vecchio. 194532 guardava la scena pietrificato. La sua linea del cambiamento schizzò via, afferrò la pistola e fece saltare la testa al Metropoliziotto. Il vecchio ora lo fissava con occhi strabuzzanti. “Io non...” sussurrò 194532. La pistola gli cadde di mano. Una nuova emozione pervase il suo corpo. La paura. Paura di ciò che aveva fatto. Paurà dell'umanita che lentamente si mischiava con il suo sangue. Si mise le mani sulla testa e scappò. L'avrebbero ucciso. Avrebbe affrontato i suoi simili e la corte marziale. Ma sapeva dove andare, dove trovare conforto e pace. La macchina era ancora lì. Si infilò dentro e si ritrovò nel rifugio. Poi si acquattò in un angolo buio della stanza e pianse. Pianse come non aveva mai fatto. Le lacrime gli bruciavano gli occhi, non era abituato. Pensò alla ragazza del giorno prima, ai suoi capelli e ai suoi occhi, e pensò quanto gli sarebbe piaciuto averla nella stessa stanza. Lo vennero a prendere due ore dopo. Lo aspettava la sentenza, che non tardò ad arrivare. Ormai sapevano che era condizionabile dalla natura umana, perciò lo mandarono nel luogo in cui la natura umana veniva semplicemente schiacciata: Nova Prospekt. E nemmeno come prigioniero. A fare la guardia. Peggio di quanto sperasse.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Half-Life / Vai alla pagina dell'autore: Yellow Lambda