(l’ho scritta ascoltando questa https://www.youtube.com/watch?v=F-4wUfZD6oc&hd=1 quindi se magari volete potete ascoltarla mentre leggete)

X:signorina il suo ragazzo ha avuto un incidente
Iniziai a piangere
Io:cosa? È all'ospedale?
X:si
Io:la prego mi ci può portare
X:certo venga
Io:grazie
Arrivammo all'ospedale e seguii il poliziotto,era lì su quel letto immobile.
Dot:chi è lei??
Io:la s-sua r-ragazza. Come sta?
Dot:è in coma
Io:e passerà?
Dot:se la fortuna è dalle nostre parti si
Mi avvicinai e mi sedetti vicino,gli presi la mano e lo guardai.
Io:ciao amore..non lasciarmi non saprei cosa fare senza di te. Mi sentirei persa. Non mi lasciare ti prego. Ti ricordi quando ci trovammo per la prima volta? Al mare grazie alle nostre mamme che erano amiche alle superiori,tu avevi 18 anni mentre io 16. Eravamo andati a fare una passeggiata sul lungo mare,ridevamo solo guardandoci. Però le vancaze erano finite e ci siamo divisi,tu a Doncastar e io a Inverness,un po'lontanini. Però noi ci siamo sempre sentiti giorno e notte,ogni problema che avevamo ci aiutavamo tramite chiamata,videochiamate e messaggi. Dopo un mese mia mamma mi disse che ci saremmo trasferiti. Ero preoccupata di allontanarmi ancora di più,ma quando disse Doncaster per il suo lavoro ero felicissima che ti chiamai subito. E mentre ti chiamavo stavo facendo già la valigia. E che dovevo partire una settimana dopo. Finalmente quel giorno era arrivato ci mettemo 6 ore e 55 minuti. Me lo ricordo come se fosse ieri. Ero super ansiosa di vederti. Quando arrivammo stavo portando dentro le valigie e ti vidi entrare. Non  ci crederai ma sorridevo come una cretina ero felicissima. Avevo subito avvisata mia mamma per andarti a trovare e lei,stranamente,me lo acconsentì. Così corsi a casa tua e suonai. Quando mi avevi aperto scoppiai a piangere e anche tu e non negarlo perché ti avevo sentito. Ci abbracciamo forte,ci mancava il nostro contatto con la nostra pelle. Quando vidi una ragazza affianco a te m'ingelosì subito pensando che fosse la tua ragazza. Che figura da cretina che stavo facendo. Ogni giorno ci trovavamo e se saltavamo uno di quei giorni eravamo disperati. Mi chiedo che gusto avevano a metterci in punizione. Solo perché avevamo fatto un scritta sulla macchina del preside,fosse stato quello del presidente! Un giorno che non scorderei mai e spero che anche tu te lo ricorda. Quando mi portasti in un lago dove c'era una casa di legno,la casa di tuo nonno che ti aveva lasciato,durante il tramonto eravamo seduti su un ponticello a guardare quel posto magico,eri parecchio nervoso,mi chiedesti se volessi essere la tua ragazza e io ti risposi con un si abbracciandoti. Per colpa mia eravamo caduti in acqua. È una bellissima casa,spero tanto che sia la nostra casa in futuro.
Scoppiai nuovamente in lacrime,ma sorridendo ricordando tutti quei bei ricordi,tutti gli scherzi fatti.
Io:e la nostra canzone River Flows In You di Yiruma. Visto mi sono ricordata non ho detto Miruba,che non so neanche come facevo a confondere questi nomi. Ceh sono completamente diversi.
Lo guardai e gli accarezzai una guancia
Io:ritorna da me,dalla tua famiglia,dai tuoi amici. Ti prego non lasciarci soli.
Mamma:Sara..
Io:mamma
Mi alzai e l'abbracciai
Mamma:calmati vedrai si sveglierà presto.
Passarono diversi giorni e non sapevo niente. Non peggiorava ma neanche migliorava.
Io:mamma mi porti a casa di suo nonno
Mamma:certo tesoro
Mi accompagnò in quella casa scesi ed entrai e lo stesso lei
Mamma:vuoi stare sola
Io:si..ti chiamo io quando venirmi a prendere grazie mamma
Mamma:prego tesoro non fare niente di brutto
Io:no tranquilla
Uscì e sentì la macchina andarsene. Misi il cd che avevo scaricato di River Flows In You e la misi,alzai un po'di più il volume e feci il giro della casa piangendo,finchè non ritornai in salotto,mi sedetti sul divano e osservai il pianoforte,m'immaginai Louis suonare con il suo sorriso che faceva invidia pure al sole
Io:Louis non lasciarmi ti prego! Ho bisogno di te!
Piansi e senza rendermene conto urlai,tra pianti e musica mi addormentai.
 
Erano passati diversi giorni,non rispondevo alle chiamate di mia mamma,stavo in completo isolamento,con il solito cd e le solite lacrime. Girando per casa trovai un pupazzetto,aveva il suo profumo,da quando lo trovai lo tenni sempre stretto a me. Le lacrime lo avevano annegato aveva la testa tutta bagnata.
Sentì la porta aprirsi,presi una mazza da baseball e andai all'entrata
Io:L-Louis?
Si girò,quei occhi azzurri,quel magnifico sorriso stampato in faccia. Lasciai cadere la mazza per terra
Louis:piccola..
Io:sei vivo!
Corsi e lo abbracciai stavolta piangevo di gioia
Louis:mi sei mancata
Io:anche tu non sai quanto
Louis:è grazie al tuo contatto quando mi tenevi la mano,è grazie alla tua voce quando mi parlavi ed é grazie ai ricordi che mi ha detto se sono vivo.
Io:sono felicissima,finalmente ti ho vicino come sempre
Mi prese per mano,spense la radio dove c'era il disco e si sedette sul pianoforte,mi fece sedere tra le sue gambe,mi bació la testa e iniziò a suonare Rivers Flows In You,guardavo le sue mani muoversi avete presente quando un bambino piccolo vede per la prima volta un aereo? Identica sorridevo come se fosse stata la prima volta,appoggiai le mie mani sulle sue ed era come se stavamo suonando.insieme. Lo sentì sorridere e continuò.
River Flows In You lo ascoltavamo senza fine,come il nostro amore perché il nostro amore non avrà mai una fine,nemmeno quando il cielo ci chiamerà.

ANGOLO AUTRICE
Bene come state? Mi devo uccidere per la schifosa storia vero? Beh è la prima volta che scrivo una storiella e ho voluto provarla, quindi so che avrò sbagliato tutto. Sarei felice se recensite,magari dicendomi dove ho sbagliato,in che cosa devo migliorare. Ora vi lascio vi ringrazio se avete letto ciaoo.