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Autore: _SupermanIsHere_    31/07/2013    22 recensioni
-Ci rincontreremo un giorno. Te lo prometto.- Disse la ragazza alzando lo sguardo verso il cielo mentre esso versava le sue lacrime. Piovendo.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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See You Soon.



-Allora, Dottore come sta?- Chiese Kilah in ansia, in attesa della risposta del dottore.

-Mi dispiace signorina, dovremmo staccare la macchina oggi. Entro le cinque.- Disse il dottore abbasando lo sguardo, non capace di sostenere quello della ragazza.

-No, la p..prego. N..no, non lo faccia. Non farlo andare via.- Disse la ragazza mordendosi le labbra, cercando di non far sgorgare le lacrime, che ella trattennenva dentro, già da troppo tempo.

-Non posso signorina Richards, è ormai così da un mese e mezzo. Non possiamo trattenerlo oltre.- Disse il dottore avvicinandosi a Kilah, accolgliendola in un forte abbraccio cercando di confortarla, mentre ella si lasciava travolgere in un pianto liberatorio.

-V..voglio sapere c..come è p..possibile. Le prime settimane si era risvegliato dal coma, e s..sembrava essersi r..rimesso. Era sveglio, lo avevo visto. Lo avevo v..visto r..riaprire gli occhi.- Disse la ragazza singhiozzando.

-Lo so, signorina. Ma sembra che ormai abbia chiuso gli occhi. Ed ormai per sempre.- Disse il dottore staccandosi dalla stretta ferrea della ragazza.

-P..posso vederlo? Voglio salutarlo per l'ultima volta.- Chiese Kilah guardando egli negli occhi.

Il Dottore annui lasciando passare la ragazza, dirigendosi verso la camera del suo ragazzo. Lentamente si fece strada ed entrò nella stanza, buia provocandoli solo un immenso dolore. Prese una sedia, e lentamente trascinandola, si sedette vicino al letto del suo amato.

-L..Louis ti p..prego n..non l..lasciarmi.- Disse Kilah in prede alle lacrime che la stavano divorando viva.

Silenzio.

-Louis non andartene, p..per favore.- Disse la ragazza acasciandosi vicino a lui, in attesa di qualche segnale, che però non arrivò.

Silenzio.

-N..non a te. Non doveva c..capitare a te. No.- Disse la ragazza scuotendo il capo, non capace di credere a ciò che aveva dovuto sopportare in questi mesi.

-Sai, non ti ho mai lasciato solo per un attimo. Ormai questa è la mia seconda casa. P..passo ormai tanto t..tempo qui che non ricordo com'è casa mia. Sono due mesi che piango, non dormo e mangio quasi niente. P..per favore, non andartene. N..non adesso. Abbiamo ancora tante c..cose da fare i..inisieme. Apri gli occhi.- Disse la ragazza poggiando la testa sulla spalla di Louis.

Le lacrime ormai scendevano incontrollabili sul suo viso e i tremoli a lei ormai conosciuti le travolgevano tutto il corpo. Si alzò capendo che ormai non c'era niente ormai da fare e sentendosi male alla vista del Dottore che copriva con un lenzuolo il suo amato, cedette e cadde a terra. Mentre il buio iniziava ad invaderla.

°°°

La ragazza lentamente aprì gli occhi mettendo a fuoco l'ambiente in cui si trovava notando con sorpresa che era nella sua camera da letto. Lentamente si messe a sedere cercando di ricomporsi.

-Kilah...Tesoro- Disse la madre entrando nella camera della figlia con passi lenti.

-M...mamma, come sono a..arivata qui?- Chiese la ragazza sentendosi mancare l'aria mentre il famoso groppo alla gola stava iniziando lentamente a formarsi.

-Tuo padre. Il Dottor Senders vedendoti in erme a terra a chiamato tua padre quindi..eccoti qui.- Disse la donna prima di travolgerla in un abbraccio.

-Mi dispiace tanto, piccola.- Disse mentra la ragazza pian piano iniziò a sgretolarsi tra le braccia della madre.

Iniziò a piangere e le lacrime iniziarono a scavarle le guance. Ma ormai le era normale tutto questo. Erano ormai da settemane che piangeve ed ormai si era abbituata al sapore salato sulle sue labbra.

-Tieni. Questa è tua.- Disse la donna prima di infilare una mano nella tasca dei Jeans afferando un foglio. Un foglio stropicciato.

-C..che cos'è?- Chiese Kilah guardando con fare interogattivo la madre.

-La...la scritta Louis prima di chiudere gli occhi.- Disse la donna abbassando lo sguardo.

Kilah prese con forza il pezzo di carta dalla mano della donna mentre lentamente inizio a ripiegarla per iniziare a leggere il contenuto dentro di esso.

-Beh, ti lascio sola.- Disse la madre prima di dirigersi verso la porta. Ma prima di uscire la voce della ragazza la interuppe.

-Mamma esco.- Disse alzandosi dal letto.

-Dove vai? Non..non credo sia il caso..Stai male...Guardati.- Disse la donna preoccupata dal cambiamento di umore della figlia.

-Mamma, ho dette che esco.- Disse la ragazza prima di infilare la giacca posando il piccolo pezzo di carta all' interno di essa.

-Ma..- Non fece neanche finire la frase alla madre che già era fuori di casa, correndo, diretta al loro posto 'segreto' . 

Suo e di Louis. Della quale nessuno sapeva della sua esistenza.

Loro. Loro e basta.

Iniziò a correre. Correre come se tutto dipendesse da questo e quando finalmente raggiunse il loro posto si lascio cadere sull' erba cullata dal suono dei rami del grande albero, che venivano mossi dal vento brittanico.

Lentamente la ragazza lascio scorrere la mano verso la tasca della sua giacca mentre sfilava il pezzo di carta da essa. Le sue dita si mossere agili e iniziarono a ripiegare il foglio, mostrando la scrittura disordinata del suo ragazzo.

(http://www.youtube.com/watch?v=m2RBJizO4lw)

Cara Kilah.

Non so come mai ora sto scrivendo questa lettera mentre so che la mia vita si sta avvicinando al suo termine, ma sento il dovere di farlo. 
Come vedi, ho finalmente aperto gli occhi, ma so che presto gli richiuderò di nuovo perchè sento le forze mancarmi. Ma sto impiegando tutte le mie ultime energie per scriverti e dirti tutte le cose che non ti ho mai detto e che mai ti avrei comunicato se non scrivessi questa lettera.

Non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che hai fatto. 

Sono stato così stronzo con te che al solo pensiero mi sento male, ma tu mi hai perdonato, mi hai fatto capire che ci sarai sempre e non potrò mai ringraziarti abbastanza per questo. Sei la persona più bella che conosca, meriti di essere felice. Sii felice, e vivi la tua vita. Io sarò sempre lì a guardarti. A vegliare su di te

Grazie. Grazie perchè ci sei sempre, e so che ci sarai eternamente. Grazie piccola, perchè grazie a te ho capito che è possibile ricominciare a vivere.

Ti amo Kilah. Non te l'ho mai detto, ma sappi che ti amo.

Ti amo perchè mi fai stare bene, ti amo perchè non ho bisogno di fingere, ti amo perchè riesci a leggermi negli occhi. Ti amo perchè mi fai sorridere, ti amo anche quando discutiamo. Ti amo perchè sei la mia luce, Ti amo perchè so bene che questo è amore, e ti amo perchè finalmente mi hai trovato.

Ti amo Kilah Anne Richards.

Ti aspetterò. Ti aspetterò, fosse l'ultima cosa che faccio.

Tuo per sempre. Louis xX.

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La ragazza finii di leggere la lettera, ormai consumata dalle sua lacrime, che iniziarono a sgorgare appena vide la scrittura di Louis.
La ripiegò e la rimise nella tasca mentre lentamente iniziò a guardare il cielo nuvoloso.

-Ti amo. Ti amo Louis.- Disse alzando la voce mantenendo il contatto visivo con le nubi.

Sapeva che lui era lì. Sapeva che la stava ammirando e vegliando dall' alto.

E mentre non distoglieva lo sguardo dal cielo, lo vide. Non sarebbe mai passato innosservato a i suoi occhi. Mai.

Sorrideva...e sembrava felice.

Guardava la ragazza che amava, sotto al grande albero, dove avevano fatto l' amore per la prima volta. Lì, nel loro posto 'segreto' lontano da tutto. Lontano da tutti.

Lontano dal mondo.

Era sicuro solo di una cosa. L' avrebbe protetta per sempre. E il suo amore verso di lei non avrebbe mai smesso di scorrere nelle sue vene.



-Ci rincontreremo un giorno. Te lo prometto.- Disse la ragazza alzando lo sguardo verso il cielo mentre esso versava le sue lacrime. Piovendo. 











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Ispirazione dalla FanFiction seguente -----> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2031772&i=1
 
L'idea era sua ma solo realizzata in una One-Shot. (:
Spero vi piaccia ♥
 
 
  
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