Drammatico, 'Mils. ' di _less

Mils.

Mils è un’adolescente.
Mils ha tanti problemi come tutte le ragazze della sua età e nessuno riesce a capirla. Mils non è nemmeno il suo vero nome, perché lei si chiama Alessia. E ha deciso che deve studiare Psicologia per riuscire ad aiutare gli adolescenti, per essere quell’appoggio che nessuno le ha dato alla sua età. Mils è fragile e anche forte. Mils non sa lottare per niente, si rinchiude in bagno e nella vasca vuota piange in silenzio e si vergogna a fare la vittima. Mils ha le orecchie sfondate e gli auricolari rotti da quante volte li usa.
Mils ha un migliore amico che si tagliava, e un mondo tutto suo fatto di libri e sorrisi. Ha paura degli altri e del mondo, anche se non lo ammette. Le spaventa da morire aspettare la gente, infatti è sempre in ritardo. Sorride spesso perché riesce a mascherarsi, è in conflitto con tutti, anche con sé stessa.
Mils è impacciata e cerca di non essere uguale agli altri. Mils ha solo pochi amici veri e lei spera che in estate piova, invece del sole. Mils ama l’inverno e la primavera e odia l’estate. Mils è sempre sola e non cerca di fare amicizia, perché quando le nuove amicizie la cercano, lei non le accetta. Non ha un ragazzo che le vuole bene per com’è, perché non si accetta nemmeno lei. Mils è fatta di passioni e pensieri. E con una penna e un foglio di carta, ha appreso che scrivere è una delle cose più importanti per lei, infatti si è promessa che se nella vita non riuscirà ad essere una psicologa, allora sarà una professoressa di letteratura. Mils vuole un mondo colorato, felice, perché lei è grigia dentro. Mils non piange più, perché le lacrime le sono finite. Mils è così abituata alla tristezza che quando è felice si sente a disagio. Mils non riesce a fare nuove amicizie. E Mils, fa finta di essere felice anche se dentro di lei le intemperie si sono calmate e adesso tutto è morto.

E il nome Mils in realtà non esiste, perché Mils è ogni adolescente. Mils siamo noi, tutte quelle ragazze incomprese che hanno paura del mondo, anche se vogliono farne parte.

Noi siamo le Mils del XXIesimo secolo. Io, sono Mils.