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Autore: Jonas_Addicted    31/07/2013    18 recensioni
"Vi chiedo una cosa... All’inizio di ogni concerto, chiedete alle nostre fans di cantare i miei assoli. In mezzo alle loro voci, ci sarà anche la mia."
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angel.


Che strano.
Mi sento per la prima volta libero. Veramente libero.
Talmente libero che se saltassi, volerei.
Aspetta, ma dove sono? E soprattutto perchè sto fluttuando?
 
Che bella sensazione, è come se tutti i miei problemi e le mie preoccupazioni sono ci fossero più. Sento una parte estranea al mio corpo proprio qui, dietro la mia schiena.
Ho due muscoli in più, è come se avessi due ali.
No okay. Ho veramente due ali!
Oddio che strano! Se mi sforzo, riesco a volare. Sento che riuscirei a stare quasi un’ora sospeso.
Così mi alzo in volo e vado dove mi portano le rondini.
Il vento mi fa da guida, sono felice. Finalmente.
La primavera la sento in ogni parte del mio corpo. Se quello che ho si possa definire ‘corpo’. Sono una massa informe di aria e luce.
Non riesco a toccarmi: è come se non esistessi.
Mi volto e quello che vedo sono due ali meravigliose bianche e piene di piume lucenti.
Sono in un giardino, con il prato verde e gli alberi in fiore, sotto i quali alcune margherite colorano l’erba. Giro e piroetto in aria.
Oddio, che bello... Adesso potrò andare dove ho sempre sognato.
 
Ma io cosa sono? Cosa ero?
Non me lo ricordo.
Adesso so solo che vedo molte facce familiari davanti a me. Sono tristi, e tutti vestiti di nero. Molti di loro piangono.
Ma che succede?
Uno di loro si fa avanti. Si posiziona di fronte a tutti i presenti con in mano un foglio di carta. Lo conosco!
Perchè non riesco a ricordare il suo nome?
È come se tutto quello che ho sempre vissuto non fosse mai esistito. Non riesco proprio ad inquadrarlo!
Si asciuga una lacrima, continuando a singhiozzare.
Ma perchè piange!?
Poi ad un tratto comincia a leggere.
 
“Sono qui, adesso di fronte a te. Ci sei? Mi riesci a sentire? Lo percepisci il nostro dolore?
Te ne sei andato. Perchè lo hai fatto? Avevi una bella vita, tanti amici che ti volevano bene, milioni di fans che ti amavano.
Adesso sei libero. Potrai essere in qualsiasi posto tu voglia.
Potrai essere tutte le cose che mai lontanamente avrai pensato di essere.
Un fiore, una nuvola, il sole, una goccia, la brezza estiva...
Sei l’angelo più bello. Vai, vola in alto nel cielo blu... Come i tuoi occhi.
Non li dimenticheremo mai.
La tua risata contagiosa risuonerà nel cielo quando l’estate ti penseremo vedendo i bambini spensierati giocare a palla sotto il sole cocente.
La tua voce angelica sarà il richiamo degli usignoli nelle fresche giornate di primavera, quando gli alberi saranno in fiore.
Il tuo sorriso illuminerà le nostre giornate, quando il sole sarà coperto dalle nuvole.
I tuoi occhi azzurri saranno lo sfondo di un paesaggio invernale, quando la neve si scioglierà al sole.
Il tuo respiro sarà il vento che ci accompagnerà durante l’autunno.
Sarai sempre con noi. Non ci dimenticare, perchè noi non dimenticheremo te.
Ti ameremo per sempre.
Addio, Niall...”
 
Si asciuga una lacrima, mentre ripiega il suo foglio. Io sono incapace di fare niente.
Vorrei piangere, vorrei urlare, non ci riesco.
Vorrei fargli sapere che sono qua, ma non posso.
Volo intorno alla gente, nessuno di accorge di me, anche se provo ad attirare l’attenzione.
Tre ragazzi affiancano quello che prima stava leggendo.
Quattro visi troppo familiari. Troppo.
Manca qualcosa.
Sento come un vuoto in mezzo a questi ragazzi. Solo dopo realizzo che in quel vuoto ci sarei dovuto stare io.
Solo che il mio corpo è disteso dentro una piccola bara di vetro.
La mia pelle è pallida, gli occhi sono chiusi. Sono disteso su un letto di rose bianche e gialle.
Mi metto davanti a loro, e provo ad allungare una mano, mentre i loro visi sono segnati dalle lacrime, e i loro occhi sono arrossati.
 
“Liam, ce la faremo. Senza di lui saremo diversi, ma ricordati che sarà sempre con noi.” Dice il ragazzo dagli occhi verdi tirando su con il naso, avvicinando la bocca all’orecchio dell’amico.
Liam... Ecco come si chiamava... Lui era il mio migliore amico.
A quelle parole, il castano scoppiò a piangere ancora più forte sulla spalla di Harry.
Avvicino il mio viso a quello di Liam, quando lui alza i suoi occhi lucidi verso il cielo.
Gli sorrido, quando una sensazione stranissima mi pervade il corpo.
Sono sicuro che lui stia fissando un punto fisso oltre il mio corpo, in linea dritta con i miei occhi.
Poi sorride anche lui.
Faccio come per abbracciarlo, ma naturalmente non lo riesco a toccare.
Mi ha visto. In qualche modo riesco a sentire il suo battito accelerare alla mia vicinanza.
“Io ci sono ancora...” Provo a dire. Ma dalla mia bocca non esce alcun suono.
“Tu ci sei ancora, Niall...” Dice chiudendo gli occhi. Mentre tutti lo guardano stupefatti.
Non è possibile che lui mi abbia sentito.
 
“Niall ha lasciato questo biglietto prima di morire...”
Comincia a parlare un ragazzo dagli occhi marroni e con i capelli raccolti in un ciuffo nero.
Mi ricordo il suo nome. Zayn.
È stata l’ultima persona che ho visto prima di morire.
Si era accorto lui della boccetta vuota di pastiglie sul mio comodino, prima che io chiudessi gli occhi per sempre e che venissi trasportato via.
 
“Ciao ragazzi. Sicuramente quando voi leggerete questa piccola lettera, io non ci sarò già più. Mi dispiace, vi ho rovinato la vita...
Sono stato egoista, adesso gli One Direction non ci saranno più e sarà solo colpa mia.
Mi sento dire tutti i giorni ‘vai via dalla band’, ‘sei la rovina del gruppo’, ‘non meriti il successo che hai’, ‘sei la vergogna degli One Direction’, ‘muori’, ‘ti odio’...
All’inizio non ci davo tanto peso, ma poi quelle frasi, lette ogni minuto, cominciarono a rimbombare nella mia testa come un martello.
Non penso di aver fatto la cosa giusta, né per me, né per voi.
Ma io non reggo più, ragazzi.
Scusatemi.
L’unica cosa che voglio, è che voi continuiate la vostra carriera senza di me. Fate emozionare le nostre fans, fatele piangere di gioia, rendetele orgogliose di essere Directioners. Io ci ho provato, non ci sono riuscito.
Spero mi possiate perdonare.
Vi amo, e vi proteggerò per sempre.
Vi chiedo una cosa... All’inizio di ogni concerto, chiedete alle nostre fans di cantare i miei assoli. In mezzo alle loro voci, ci sarà anche la mia.
Un giorno, su quel palco, ci sarò anche io a cantare con voi i ritornelli delle nostre canzoni.
Promettetemi questo.
Vi amo.”
 
Zayn si asciuga tre, quattro, cinque lacrime che stanno rotolando giù dai suoi occhi.
Mi ricordo di quella lettera.
Quanto mi piacerebbe far sapere loro che io sono qui.
Che li vedo, che li riesco a sentire.
Ad un certo punto però, si alza una folata di vento. Io mi sento trasportare via.
Riesco a vedere solo alla fine mia madre, insieme a Louis che piangendo, mi mettono in mano una rosa rossa.
Mi guardo le mani. Sento il loro tocco leggero sulla mia pelle.
Mamma poi, mi lascia un piccolo bacio sulla fronte, sento anche quello.
Delle nuvole nere scuriscono il giardino, e il vento diventa sempre più forte.
Non riesco più a tenermi, così semplicemente mi lascio andare dando un’ultima occhiata ai miei amici e compagni di avventure.
Chissà dove mi porterà il vento? 

   
 
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