Jealous Guy

"I didn't mean to hurt you

I'm sorry that, I made you cry

I didn't want to hurt you

I'm just a jealous guy"

(John Lennon, Jealous guy)

 

Calcio per l'ennesima volta il tavolo di fronte al televisore in preda all'ira, alla frustrazione, al pentimento completo.

Come sono potuto essere tanto rozzo?

Eppure, solo in questo momento me ne rendo conto.

Sono passare 24 ore e già ho in cuore in fermento. Credo di avere commesso l'errore più grave della mia vita sin dal principio, anche solo sfiorandoti.

E' come se tu fossi un angelo ed io il nipote del demonio stesso; con quale ritegno ho osato anche solo guardare la tua nivea e bellissima nonchè perfetta pelle?

 

Dovevo rimanerti distante sin dall'inizio, così da non amarti mai, così da non divenire mai il malato che ora, effettivamente, sono.

Perchè è così. Sono malato; infettato da una febbre tanto crudele quanto dolce;

 

Amore. E' detta la cosa più bella del mondo, ma mi ha fatto andare ai pazzi, ed è così che tu ti sei allontanata.

Ed ora, come un meticcio sul ciglio di una strada muta e solitaria, sto ululando il tuo nome in preda alla disperazione. Quel terrore che nasce al solo fugace pensiero di poteri aver persa per sempre.

 

Sono chinato in ginocchio, a terra, con il volto affondato nei cuscini del divano e le mani serrate in pugni frustrati e sconvolti.

 

Come ho potuto reagire così?

 

***

 

"Ehy, amore? Sono io, scusa il ritardo" avevi mormorato non appena tornato, con le gote arrossate per l'imbarazzo.

"Figurati" avevo risposto io in un sorriso. Ero appena uscito dalla doccia ed avevo un asciugamano alla vita ed uno attorno al collo.

"Sai, quando ho finito il turno al bar, non puoi immaginare chi è entrato" continuasti tu poggiando a terra la borsa e togliendoti il cappotto con quella tua magnifica grazia che mi incantava sempre.

"Chi?" feci io con falso distacco, mentre mi strofinavo i capelli nell'asciugamano per asciugarli velocemente.

"Trent! E non ho potuto non fermarmi per chiacchierare dei vecchi tempi" rispondesti tu mantenendo in tuo sorriso, mentre io a quel nome mi irrigidii "Oh"

Tu mi guardasti confusa.

 

Il resto è stato frutto di un errore.

Ti ho urlato contro con rabbia, pur rimanendo certo che tu non avresti mai osato tradirmi, ma la gelosia, quel veleno caldo e denso, mi scorreva nelle vene veloce, repentino quanto adrenalina stessa.

 

"Lo ammazzo!" avevo poi gridato uscendo e sbattendomi la porta alle spalle non appena vestito, mentre tu piangevi... 

No. Tu no.

Non eri ceduta, non davanti a me, ma sono certo che non appena ero uscito, fosti scoppiata.

Ma alla fine non avevo fatto nulla.

Ero andato ad ubriacarmi in un pub poco lontano e non appena a casa, ti avevo cercato, ma tu non c'eri.

 

***

 

Ed ora sono ancora qua ad aspettarti... Perchè tornerai, vero?

Sì, devi.

I tuoi vestiti, i tuoi dipinti, la tua patente, è tutto qua. Come me.

 

"Gwen..." mugolo tra un pianto e l'altro, completamente in balia dell'alcool "Torna... Gwen... Ti amo"

 

Potrei morire qui, ora, se solo mi dicesti che non tornerai mai più da me;

e non mi interesserebbe.

"Ti amo"

Sto sprecando queste parole buttandole all'aria, un'aria non pregna del tuo profumo.

Mi detesto.

 

Non so esattamente quando, ma avverto la testa farsi più leggera e il battito accellerare, mentre la vista, la mia vista si offusca sempre più; quasi il mondo stia andando a sgretolarsi.

E mi lascio a terra, tanto non mi interessa altro.

 

"Duncan, oddio Duncan!" il tuo respito affannato dalla paura. Il tuo tocco frenetico.

Mi sollevi la testa da terra, e in poco tempo sento le forze iniziare a tornare, seppur lentamente.

"Duncan..." mormori accarezzandomi il viso.

"Sono sbronzo" biascicò io con palese ovvietà oscurandomi la vista con un braccio, che però tu scosti subito sorridendo "Sì..."

"Gwen..." sono sorpreso di vederti al mio fianco, apprensiva. Oso pensare sia la birra a mostrarmi te tanto vividamente.

"Sì?"

"Sei qui? D-Davvero? S-Sono troppo ubriaco io-" "Shhh" mi interrompi tu "Sì, sono qui Duncan... Perchè? Ti sei ridotto così... Perchè?" avverto la tua afflizione nel tono di voce.

"I-Io credevo te ne saresti andata... P-Per sempre... T-Ti... Ti... Ti amo" dico infine nonostante l'alcool mi disinibisca parecchio.

Tu ridi. Quella tua risata trattenuta, ma sinceramente felice "Ti amo anche io. Non me ne vado"

"Grazie" mormoro "Scusa... Sono solo" mi blocco, ma tu prosegui al posto mio con un affetto che mi scalda nell'animo "Solo un ragazzo geloso"

Annuisco, per poi racimolare tutte le forze per concentrarmi al meglio nonostante l'alcool e formulare così le scuse che tu, donna meravigliosa, effettivamente ti meriti "Non intendevo farti soffrire, mi dispiace di averti fatto piangere, non volevo ferirti... Sono solo un ragazzo geloso"

Lei sorride e mi abbraccia "John Lennon?" ironizzi su come abbia, senza ritegno,  citato il cantante che entrambi amiamo.

"John Lennon" biascico io in una risata asserendo.




 

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Angolo dell'autrice :*

Ciao a tutti! Ma da quanto cavolo non pubblicavo una DxG? Troppo tempo u.u perdonatemi ♥ ahhhaha
Cooomunque, questa, ammetto, è una schifezzuola :'( e l'ho scritta in una mezz'oretta mentre aspettavo di uscire con uno strafigo e mi ascoltavo ste canzoni deprimenti!
Comunque RICORDATE SEMPRE che John Lennon è un DIO e dovete rispettarlo! Fa(ceva) musica DIVINA e dovete amarlo ** 
Imagine è un capolavoro musicale ♥
Figa anche Cold TUrkey :') a me piace almeno ahahahah 
Ora vi lascio, perchè non ho parlato di niente di decente in sto ancgolo e poi ditemi che ne pensateee ** 
BUON VIAGGIO A VEDERCIIIIIIIIIII (cit. cappellaio matto)