Breakfast at Weasley’s
La
luce entrava nei suoi occhi attraverso le imposte ,socchiuse, della finestra.
Con il suo solito viso sorridente si diresse verso le imposte, le aprì facendo
entrare la luce nella sua stanza urlando “ Buongiorno Famiglia Weasley “.
Detto
questo scosse suo fratello dicendo “ George , sveglia, sveglia” ma non ne volle
proprio sapere di svegliarsi.
“
E dai Mamma ancora cinque minuti” farfugliò George.
“
Io non sono la mamma, perciò SVEGLIA” lo incitò ancora Fred, levandogli le
coperte di dosso” Su forza, sono le nove del mattino. Che ne dici di dare la
caccia agli gnomi ?”.
“No”
disse George un po’ annoiato “ La mamma si arrabbierebbe di nuovo. “
Fred
sbuffò.
“
Che cosa ne dici , allora, di una partita a quidditch ?” chiese Fred entusiasta
avvicina dosi vicino alla finestra.
“Ok”
rispose “ Anche se so che papà ci ammazza, e che Bill e Charlie non vogliono
che prendiamo le loro scope”.
Detto
questo Fred uscì con George fuori dalla sua camera, dirigendosi verso la camera
seguente. Aprì la porta urlando “Sveglia Charlie!Sveglia Bill !E’ un nuovo
giorno !”.
“
Uffa” cominciò a farfugliare Bill “ Questi gemelli non ti fanno neanche dormire”.
“
Ragazzi “ urlò Charlie scocciato “ Se ci fate dormire dopo vi lasciamo giocare
a quidditch “.
“
Fiato sprecato Charlie” disse Bill scocciato. Si alzò dal suo letto ed aprì le
imposte della finestra, facendo entrare l’aria.
“
Però quelle pesti quando vedono il sole “ cominciò Charlie alzandosi”sono
proprio pimpanti ! Per fortuna che fra due giorni si torna ad Hogwarts”.
“
Che bello “ ammise Bill saltellando” Io sto al sesto anno “.
“
Beato te” fece Charlie “ Io sto ancora al quarto, e fra qualche anno ci sono i
G.U.F.O. “.
Nel
frattempo ,Fred e George, aprirono la porta di Percy urlando “ Ehi Perfettino
della famiglia! SVEGLIA”.
“Uffa
“ fece per dire Percy coprendosi la testa col cuscino “ Anche quando non sono
ad Hogwarts non posso dormire in santa pace”.
Si
sentì un topo squittire. Doveva essere Crosta, il topo di Percy, ossia, il suo
animale da compagnia e che portava con se ad Hogwarts.
“
Buongiorno , Crosta” disse Percy alzandosi.
Crosta
squittì.
“
Vuoi qualche seme di girasole ?” chiese al topo come se fosse un bambino. Aprì
il cassetto del suo comodino e prese un sacchetto marrone pieno di semi di
Girasole; gliene lanciò uno al piccolo ratto di campagna.
“Vedrai,
Crosta” disse Percy”Un giorno io sarò Ministro Della Magia. Così quei
rompi-balle dei gemelli non ti daranno più fastidio”.Ragionava ancora come un
bambino, anche se già pensava alle sue ambizioni.
“Prima
di scendere a fare colazione, sarà meglio scrivere una lettera ad Audrey, non
credi ?” e detto questo si sedette vicino alla scrivania, prese carta e penna e
cominciò a scrivere.
Fred
e George erano davanti alla porta della camera di Ron e Ginny. Allo stesso modo
di come aprirono le porte delle altre camere, l’aprirono urlando “ Bricconcelli
!Sveglia “.
“
Mamma” urlò Ron “ Fred e George non ci fanno dormire”.
“
Uh , che paura che mi fai” disse Fred avvicinandosi a Ron. Gli tolse le coperte
da dosso e andò ad aprire le imposte della finestra.
“
Adesso vediamo come se la cava Ronnuccio Puccio” disse George prendendo la mano
di Fred.
“Budino di Riso e Panna Montata…” cominciò
Fred” … dai a Ron una faccia spaventata”.
D’improvviso
comparve per un secondo un palloncino e si bucò da solo, cosa che fece
spaventare sia Ron che Ginny.
“
Ma loi non la filite mai,
eh ? “ fece Ginny “ Mamma, Fled e Geolge
fanno mettere paura a me e Lon”.
La
signora Weasley si diresse subito in camera di Ron, urlando “ RAZZA DI MALEDUCATI. MA COSA AVETE OGGI ?”.
“E’
una così bella giornata …” cominciò George.
“Giusto,
perché sprecarla?”concluse Fred “ Tutti in piedi, gente.”.
La
signora Weasley si passò la mano sinistra sulla faccia. Poi si diresse verso
Ginny e la prese in braccio “Già che ci siete, svegliate anche gli altri”.
“
Già fatto, mamma” disse Fred “ Per chi ci hai preso mamma ?”
“
Fred, smettila o ne risponderai a tuo padre “affermò la signora Weasley.
I
gemelli risero.
“
E ora cos’avete da ridere ?”.
“
Perché io sono George” mentì Fred.
“Ed
io sono Fred” mentì George “ Quand’è che impari a distinguerci?”.
La
signora Weasley uscì, assieme Ginny, dalla stanza con aria alquanto scocciata.
Così
scesero tutti in cucina per la colazione, dove vi erano delle magiche tazze con
su scritti i nomi di tutti i Weasley, ed ognuna si dirigeva, magicamente, dal
proprio ‘padrone’.
“
Che c’hai messo dentro mamma ?” chiese Percy un po’ disgustato.
“
Latte, Percy, latte” rispose Molly.
“
Latte di che ?” e ne bevette un piccolo sorsetto.
“
Latte di mucca, ovvio no ?” e detto questo, Percy lo sputò da fuori la bocca.
“
Quante volte ti ho detto che sono intollerante ?” Percy era ancora più
disgustato “ E se mi viene qualcosa ? Oh mio dio sento già l’asma …
La
scenata di Percy faceva divertire tutti gli altri fratelli, specialmente a Fred
e George.
“
Mi passi la brioche di zucca, George ?” chiese Ron al fratello.
“
Si “ rispose George, e gli passò la Brioche.
Ron
bevette tutto il suo latte, lasciando la tazza vuota. Poi ci soffiò dentro, e
magicamente incominciò a materializzarsi del gelato alla vaniglia e al gusto di
spinaci.
“
Lon, pule io” fece Ginny allunga dogli la tazza.
“Mamma,
guarda Ron che riesce a fare !!!”urlò Charlie, richiamando l’attenzione della
madre su di Ron. Molly lo guardò sbalordita : chissà come riusciva a
materializzare con un normale soffio d’aria del gelato.
“
Ron, soffiane un po’ pure per me” fece Fred “ O altrimenti ti lego ad un albero”.
Ron
si avvicinò a Fred e materializzò ,con un soffio , del gelato al gusto di
caccole in faccia a Fred.
“Eccoti
servito” fece Ron, facendo ridere tutti i presenti “ Ho ripagato lo scherzo che
mi avete fatto tu e George stamattina”.
Fred
prese la mano di George.
“Poiché il gelato mi
hai rinfacciato…” cominciò Fred “… è ora di mandare a farti il bucato” concluse George.
Tutto
il latte che c’era nella ciotola di George andò a finire sul pigiama di Ron.
“Frederick!George
! “urlò Molly “ Quante volte vi ho detto di non fare incantesimi in rima ? Per
fortuna che ancora non siete ad Hogwarts, altrimenti ci saremmo trovati in guai
seri”.
Fred
e George risero.
Nel
frattempo la lancetta dell’orologio della cucina, che segnava Arthur Weasley,
indicava ch’era appena arrivato a casa.
“
Papà” urlarono Ginny e Ron e correndolo ad abbracciare.
“
Buongiorno ciurma “ fece spiritosamente Arthur “ Allora chi vuole essere il
primo a vedere un telefono da vicino ?”.
Nessuno
rispose, soltanto Fred che disse “ Papà ma a cosa serve un telefono Babbano,
quando comunichiamo con le lettere ?”.
“I
Babbani sono ingegnosi Frederick “ cominciò “ E credo che tu dovresti imparare
da loro”.
“
Papà, papà” lo chiamò Ginny” Vuoi vedele cosa sa fale Lon ?”.
Arthur
sorrise : Ginny era davvero un tesoro.
“
Perché, no” rispose , mentre la tazza col suo nome sopra si dirigeva verso di
lui. Ron la prese e ci soffiò dentro, materializzando un gelato al gusto di
fragola e limone.
“
Wow, Ron” fece Arthur “ I miei gusti preferiti, grazie sono davvero contento”.
D’improvviso
si sentì un rumore provenire dalla finestra della cucina : Errol
, il gufo di casa Weasley, che solitamente andava a sbattere contro le finestre
prima di consegnare le letter. Molly si avvicinò al
gufo dicendo “ Questo sarebbe da buttare … “
“
Scherzi ?” fece Bill”Poverino già ha un piccolo difetto di vista, e poi lo vuoi
pure buttare via ?”Bill si era davvero arrabbiato.
Molly
rise “ No, Bill … dicevo delle lettere. Specialmente quelle di Zia Muriel, che non farebbe altro che brontolare e arrabbiarsi
anche nelle lettere”.
Bill
tirò un sospiro di sollievo.
“
Billie” lo chiamò Ginny avvicinandosi a lui con un
diario dalla copertina gialla.
Bill
la prese in braccio e poi chiese “ Cosa c’è ?”.
“
Quando mi faccio glande, questo salà il mio principe azzullo” affermò la piccola, facendogli vedere una pagina
con disegnato il volto di un ragazzo dai capelli neri e gli occhi verdi.
“
Ginny, ma come hai fatto a fare questo disegno ? “ chiese Charlie guardando la
pagina di diario “ E’ preciso , sei proprio un’artista”.
Ginny rise, e continuò a farlo poiché
Charlie e Bill gli fecero il solletico.
Molly
Weasley era seduta vicino al tavolo dove, una volta, era solita fare colazione
con i suoi figli. Quanto avrebbe voluto che Fred in quel momento avrebbe
svegliato tutti e avrebbe fatto baccano insieme a George. Quanto avrebbe voluto
che Ron sputasse il gelato in faccia al fratello, e come avrebbe voluto che
Fred e George facessero degli strampalati incantesimi.
Ma
tutto questo non poteva avvenire più. Tutti i sogni e le speranze che aveva
progettato insieme al figlio non potevano esistere più.
“Nonna”
era Fred George Weasley che l’aveva chiamata “ Non preoccuparti per zio Fred …
lui adesso sta giocando con le nuvole e sta facendo gli scherzetti per tutti
quanti”.
Molly
scoppiò in lacrime, prendendo il nipote in braccio. Poi gli accarezzò i capelli
e gli sorrise, lasciandolo andare a giocare con dei bambini in giardino. Lo
guardò : vide che spruzzava acqua a tutti utilizzando la magia.
Allora
Molly pensò “Dopotutto Fred non è morto”
si avviò verso l’uscita per il giardino”Ne
abbiamo uno nuovo al suo posto”.
“
Forza bambini” chiamò Molly “Venite a fare colazione “
“James,
Albus,Lily, venite “ urlò Fred “ Lo zio Ron farà sicuramente il gelato “.
Note
: L’ho scritta di getto questa fanfic, non badate
agli errori di grammatica. Spero che vi piaccia, anche se a me l’ultima parte
non è che mi piace tanto. Per favore recensite, e siate clementi !
By
MalfoyXX