Bhè, allora, salve, il mio nome è Jess, Jess Stewards. Ho 17 anni e vivo a Londra con i miei zii, vi chiederete “con gli zii? Come mai con loro?”, ve lo spiegherò subito. Mia madre è morta, bhè in realtà è stato mio padre a ucciderla, già avete capito bene. avevo solo 5 anni, ma ricordo tutto alla perfezione. Era una normale sera d’inverno, in effetti non era molto normale come sera, ma io e mia madre ci eravamo abituate, mio padre ormai da due mesi usciva la sera e tornava a casa ubriaco e quando tornava picchiava mia madre,la picchiava solo,grazie a dio non l’hai mai violentata. Ma quella sera, bhè quella sera esagerò, la picchiò così tanto che la uccise. Non posso dirvi con precisione come fece, mia madre mi chiudeva sempre in camera mia quando arrivava mio padre, non voleva che io vedessi quello spettacolo orribile, ma chiudermi in camera era peggio secondo me, riuscivo a sentire le sue urla provenire dal salotto, ed era più orribile che vedere. L’ultimo ricordo che ho di mia madre è lei con le mani che tremavano che mi accarezzava il viso e mi diceva “rimani qui andrà tutto bene, torno subito” poi andò da mio padre come tutte le sere. Ma quella sera non la rividi, circa un’ora dopo arrivò la polizia che mi portò a casa dei miei zii e non rividi né mia madre né mio padre. A casa i zii mi dissero che mamma era morta e che papà era stato arrestato. Non ho più rivisto mio padre da quella sera. Qui, a casa dei zii non mi è mai mancato nulla, sono stata molto fortunata. Vivo anche con i miei cugini: Harry, che ha 19 anni, ma io e lui non siamo in buoni rapporti, mi ha odiato dal primo giorno che sono venuta in questa casa, non so perché, ma ora so solo che ci odiamo da ormai ben 12 anni. E poi c’è Betty, lei ha 15 anni e per me è come una sorella, è stata quella che mi ha accolto di più quando sono venuta a stare qui. Praticamente è mia sorella. I miei zii ci sono pochissimo a casa, lavorano entrambi. Si sono ritrovati tre ragazzi sulle spalle improvvisamente, e non è facile mandare avanti una famiglia con tre ragazzi. Io cerco sempre di dare una mano a casa, mi sento un peso, in fondo sono io quella che è arrivata per ultima e quella che ha, diciamo “sovraccaricato” la famiglia, i miei zii dicono di no, ma che cosa potrebbero dire? Bhè fin quando ho vissuto a casa con i miei zii, questa è stata la mia vita, molto. TROPPO monotona forse, ma ancora non sapevo che per l’unica volta nella mia vita la fortuna stava girando dalla mia parte. Vi racconterò la mia storia, a cui farete fatica a credere forse, perché devo ancora crederci io che accaduta veramente.