Erano le 23:55 e lui non era ancora tornato. Sospirai e mi ritirai nella mia stanza sedendomi alla scrivania.  Tirai fuori un pezza di carta e una penna. Ho scritto delle lettere per lui nelle ultime settimane. Mi sono sfogato scrivendo quello che ho provato, mentre lui era fuori con lei. Eleanor. Il suo nome esce come veleno dalle mie labbra. Normalmente, non avrei provato tanto odio nei suoi confronti. Onestamente, è una bella ragazza. Molto bella. Ma il semplice fatto che lui la ami mi chiude lo stomaco e mi riempie gli occhi di lacrime. Così do la colpa a lei del mio cuore spezzato. E’ più facile in questo modo. Fa meno male.

Giocai con la penna pensando a cosa iniziare la lettera. Chiusi gli occhi immaginandomi i suoi bellissimi occhi azzurri.

(leggete ascoltando questa)

Caro Louis,

Hey Lou, siamo alla quindicesima lettera eh? E’ abbastanza divertente. Credo che io non abbia mai scritto così tanto in vita mia. Ad ogni modo, in questo momento è mezzanotte. Sai che cosa significa? Beh, te lo spiego in termini più semplici. Buon terzo anniversario Louis. Sì. Sono passati tre anni da quando ci siamo incontrati nei bagni di X-Factor. Sono passati tre anni da quando siamo diventati migliori amici. Sono passati tre anni da quando mi sono innamorato di te e dei tuoi occhi azzurri. E’ il nostro terzo anniversario, e io sono a casa mentre tu sei fuori con lei. Spero tu sia felice in questo momento Louis. Lo spero davvero.
E’ davvero patetico. Sinceramente pensavo che saresti venuto da me. Almeno oggi. Sinceramente pensavo che ti saresti presentato fuori porta di casa mia e avresti urlato “Buon anniversario Haz” e mi avresti regalato di quei tuoi abbracci sorprendenti. Pensavo che avresti fatto come facevi prima. Pensavo che mi avresti guardato con quei tuoi occhi scintillanti, azzurro avrebbe dovuto incontrare il verde. Pensavo che stasera ti saresti reso conto di quanto ti amo e mi avresti detto che mi ami anche tu. Ma vedi, questo è il problema. Pensavo. Mi sbagliavo. Mi sono terribilmente sbagliato.
Non capiscono come alcune persone possano resistere a questo. Come possano restare a guardare la persona di cui si è innamorata uscire con qualcun altro. Tenere per mano qualcun altro. Baciare qualcun altro. Amare qualcun altro.
La sola idea è straziante. Ma questo è esattamente quello che sta succedendo a me. Onestamente non so per quanto tempo ancora potrò andare avanti. Sapendo quanto la ami. Sapendo quanto vi amate. Sapendo che tu non mi ami. Sapendo che non lo farai mai.

Il mio problema non sta di certo migliorando. In realtà, sta peggiorando. I tagli e le cicatrici aumentano. Ma tu non resti abbastanza per notare che sono lì. Avolte credo che non ti importi più di me. Come se io fossi solo una decorazione sul muro. E così Louis? Non ti importa più? La tua vita sarebbe più facile se io tilasciassi? Ad essere onesti ci ho pensato più volte. Non solo lasciare l’appartamento. Non solo lasciare la band. Lasciare tutto. Non credo tu ti renda conto di quello che mi dici. Non credo tu ti renda conto di quanto mi hai fatto male. Le parole continuano a rigarmi in testa più e più volte. E’ vero? Sono davvero inutile Louis?

Sono davvero un errore? Una vergogna?

Mi odi davvero Louis?

Non voglio perderti. Tu sei il mio BooBear e io il tuo Haz. Non voglio che tu scivoli via dalle mie dita, perché saresti in gradi di cadere in un punto in cui non potrei raggiungerti per averti indietro. A volte mi chiedo, se vale la pena dare la colpa ad Eleanor?  E’ lei che mi ferisce? O sei tu?

Forse quanto ti renderai conto di quanto male mi faccia, sarà tardi. Non essere in ritardo, ti prego.

Spero che vi siate divertiti oggi. Sarà per il prossimo anno sì? Ti amo Louis. Non dimenticarlo, ti prego.

Con amore,

Harry, il ragazzo che ti ama di più.


Quando finii notai le lacrime scorrermi silenziose sul viso. Piegai la lettera e la posai sulla scrivania. Mi feci strada verso il letto, levandomi i jeans e la maglietta a maniche lunghe. Sospirai appena sentii l’aria fredda colpire i miei tagli e le cicatrici che adornavano il mio braccio. Mi misi sul letto, accoccolandomi vicino al cuscino. Tirai le coperte fin sopra la testa, sentendo le lacrime che minacciavano di uscire accompagnate da un singhiozzo soffocato nel cuscino. Piansi fino ad addormentarmi, come ho sempre fatto. Aspettando che l’amore della mia vita torni a casa.

Spero vi sia piaciuta c:

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