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Autore: Heya17    01/08/2013    4 recensioni
Il destino ha voluto che Louis diventasse il fratellastro di Ronnie.
Il destino ha voluto che Amber si innamorasse di Liam, un ragazzo che non sa nemmeno che lei esiste.
Il destino ha voluto che April e Niall si separassero per un anno.
Il destino ha voluto che Zayn si innamorasse della sua migliore amica, ma che questo sentimento non venisse ricambiato.
Il destino ha voluto far incontrare Harry e Ronnie.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao mamma, dà un bacio a papà da parte mia quando esce dalla doccia!” Esclamò Amber uscendo di casa.
“Certo, tesoro! Ci vediamo stasera!” La donna scosse la mano in segno di saluto e chiuse la porta.
Amber si diresse alla metropolitana il più velocemente possibile.
Appena salì sopra, si sedette al primo posto libero che trovò e uscì l’ultimo libro che aveva comprato: 
Il meglio di me, di Nicholas Sparks. La cosa che più amava Amber era leggere; la rilassava, la portava in un mondo tutto suo in cui sapeva di non poter essere mai infelice, a meno che il libro non le piaccia. Iniziò a leggere libri quando aveva 9 anni e da lì non ha più smesso.
Arrivò la seconda fermata e attendeva che 
lui facesse la sua entrata. La sua aspettativa, infatti, non venne smentita e lui salì sulla metro.
Ogni mattina lasciava che i suoi occhi lo fissassero per tutta la durata del tragitto, non le importava di sembrare maleducata, o 
ossessionata. Perchè lei in realtà era ossessionata da quel ragazzo, nonostante non sapesse praticamente nulla di lui, tranne il suo aspetto fisico - che ormai conosceva fin troppo bene. La cosa che più le piaceva di lui era quella buffissima voglia sulla gola, ogni volta che il suo sguardo cadeva su di essa le scappava sempre un sorrisino. In cuor suo sapeva che era un bravo ragazzo, lo aveva visto numerose volte aiutare delle anziane signore salire e scendere dalla metro.
Sapeva anche che le piaceva Leona Lewis – il ragazzo ascoltava sempre la musica ad alto volume, e così Amber riusciva a sentire qualsiasi canzone stesse ascoltando il ragazzo.
Molte volte la voglia di andare da lui e presentarsi si faceva sentire, ma la sua timidezza l’aveva sempre vinta.
Spesso le veniva in mente una citazione dal film “Il ritratto di Dorian Gray”: 
Ogni impulso che soffochiamo ci avvelena l’esistenza.
Erano due anni ormai che Amber uccideva tutti i suoi impulsi, eppure era ancora lì, a guardarlo mentre batteva il tempo di Better In Time con un piede.
Arrivarono alla loro fermata ed Amber mise di fretta il suo libro nella borsa per dirigersi all’uscita altrettanto velocemente, prima di rimanere sulla metro, 
di nuovo.
Cercò nuovamente di inseguirlo per tutto il tragitto stazione-scuola, ma il ragazzo aveva un passo troppo veloce per Amber che non era per niente una ragazza atletica.
 
 
Louis entrò in una stanza dove sul letto c’era ancora qualcuno a dormire. Prese la rincorsa e saltò sul letto urlando: “
Sveglia, dormigliona!
Ronnie si mise subito seduta sul letto infuriata “
Louis, che cosa ci fai nella mia camera? E soprattutto, che ci fai in casa mia?
“Mi hanno incaricato di venirti a svegliare, dato che se ne sono già andati tutti e tuo padre e mia madre vorrebbero che andassimo a scuola insieme stamattina, come due bravi fratellini. - mi diede una pacca su una spalla - E vorrei ricordarti che da ieri ci vivo anch’io qui”
Ronnie aveva completamente dimenticato che suo padre aveva invitato Jay e i suoi figli a vivere da loro prima del matrimonio. “Che ore sono?” Domandò d’un tratto.
“Sono le 7.30” Rispose neutro Louis.
“E io sto ancora a perdere tempo con un idiota come te, Tomlinson!” Ronnie si alzò subito dal letto e corse a prendere la divisa dal suo armadio.
“Vado a finire di preparare la mia cartella.” Louis si alzò dal letto e si diresse alla porta.
“Se prepari le valigie e te ne vai mi fai un enorme piacere!” Ronnie andò a rinchiudersi nel bagno. Amava rispondere in malo modo a quella che per lei era 
una delle più grandi piaghe della sua vita.
Come risposta Louis si mise a ridere tra se e se, e tornò in camera sua.
Dopo una mezzoretta piena Ronnie era pronta e raggiunse Louis al piano inferiore.
“Finalmente!” esclamò Louis appena vide la mora scendere le scale.
“Non rompere, Tomlinson. Potevi benissimo andartene da solo dato che  non c'è nessuno
, tanto non ti stupra nessuno per strada, al massimo tu potresti violentare qualcuno.”
“Mmmmh, e io che pensavo che volessi un passaggio con la macchina.” Louis fece oscillare col dito le chiavi della sua Toyota.
“Se provi a fiatare in macchina ti uccido.” Lo minacciò Ronnie.
Louis sghignazzò nuovamente e si diresse con la sua sorellastra verso la macchina. A volte pensava a quanto fosse cocciuta quella ragazza, ma doveva farci l’abitudine dato che avrebbero condiviso tutto per parecchio tempo.

 
Niall entrò nella camera di sua sorella e non ci trovò nessuno. Vide la porta del bagno chiusa e capì che era lì dentro. Bussò alla porta e domandò: “Cher, sei pronta?”
“Sì, ma non riesco a trovare il mio fondotinta ed ho un vulcano in eruzione sulla fronte!” Esclamò Cher disperata.
Niall abbassò lo sguardo un attimo e notò un tubetto color carne per terra. “Cher, per caso è questo?”
Cher aprì la porta subito e vide il biondo con in mano il suo fondotinta. “Grazie fratellone!” Gli regalò uno dei suoi bellissimi sorrisi e richiuse la porta.
“Fa in fretta, è già abbastanza tardi!” Concluse Niall, uscendo dalla camera.
Cher si passò il fondotinta per il viso e corse al piano terra pronta per una nuova giornata scolastica. “Pronta!”
“Andiamo!” Niall sorrise ed uscì di casa con sua sorella.
“A che ora è andata via mamma?” Domandò Cher per spezzare il silenzio.
“Alle 6.30. Stamattina alle 5 ha voluto fare il bucato e ha rovesciato per sbaglio il cestino delle robe sporche...” Niall aveva la stanza esattamente accanto a quella dove c’era la lavatrice e l’asciugatrice.
“E scommetto che tu hai alzato il tuo culetto dal lettuccio e sei andato ad aiutarla.” Lo interruppe Cher e come risposta il biondo annuì. Loro madre era parecchio sbadata ed entrambi si chiedevano come facesse a svolgere una perfetta operazione chirurgica a qualche stomaco malato e non riuscisse a fare il bucato.
Mentre i due gemelli giocavano tra loro ad “Indovina cosa c’è per cena” vennero interrotti.
“Ehi, ragazzi!” Zayn si avvicinò a loro.
“Ciao Zayn, come va stamattina?” Domandò Niall, dando una pacca sulla spalla del moro.
“Tutto bene. Sai che la Winkins ha in mente di farci fare un compito oggi?” Rispose.
“Stai scherzando, vero? Io non so niente di chimica, come potrei mai fare un compito il primo giorno di scuola senza aver ripetuto neanche una sola pagina?!” Cher stava iniziando già ad agitarsi.
“Tranquilla, ti aiuto io!” Disse dolcemente Zayn.
“Davvero?”  Chiese speranzosa Cher.
“Ehi, aiuti lei e non aiuti me?” Si intromise Niall.
“Certo che aiuto anche te, idiota!”
"Sei la mia salvezza!" Esclamò Niall, facendo sorridere sua sorella e Zayn.
 
Harry si svegliò nel suo letto e quando aprì gli occhi notò una ragazza bionda accanto a lui. “Ma che ore sono?” Borbottò, girandosi dall’altra parte per controllare la sveglia. Erano le 7.15 e doveva prepararsi urgentemente per andare a scuola. Si alzò dal letto cercando di non svegliare la biondina, ma andò a sbattere con il mignolo al mobile. “Por...” Iniziò ad urlare, ma si fermò, massaggiandosi il mignolo.
“Harry, che succede?” La bionda si mise seduta sul letto grattandosi la testa.
“Niente, ma devi andartene, c’è scuola.” Rispose Harry, rimettendosi in piedi.
“Non possiamo andare a scuola insieme?”
“No, Stefany, devo vedermi con degli amici prima.” Il riccio prese la sua divisa dall’armadio.
“Mi chiamo Melany.” Puntualizzò la bionda.
“Stefany, Melany, Cinzia, Carlotta, qualunque sia il tuo nome quando esco dal bagno devi essere fuori da casa mia.” Harry entrò nel bagno senza far aggiungere altro alla ragazza che sbuffò rumorosamente.





SALVE!
Allora, forse qualcuno ha già letto questa stori da un altro contatto e quindi ci tengo a precisare che quel contatto era mio, ma l'ho cancellato per alcuni problemi. Ora ne ho uno nuovo e ho voluto riproporre questa storia. Giuro che non ne scriverò altre finche' non avrò finito questa.
Posterò il primo capitolo tra due settimane, perchè lunedì parto.
Spero vivamente che a qualcuno interessi questa storia e magari lasci una recensione
A presto!

-Heya17.

   
 
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