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Autore: Emiko    09/02/2008    9 recensioni
Introduzione rimossa perchè non presenta nessun riferimento alla trama della fanfiction.
Inserirne al più presto una valida.
Rosicrucian e Nami, assistenti amministratrici.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Riku, Sora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UN SOGNO PROIBITO

Kairi era finalmente salva, ma lui era scomparso dietro quel portale, per l’ennesima volta… Sora era quasi stanco di riportarlo sempre alla luce, eppure, non poteva farne a meno, Riku era il suo migliore amico… Ma era davvero solo per questo? Il ragazzo si affrettò a oltrepassare l’oscuro varco prima che si richiudesse… Tenebre… Oscurità… le uniche cose che riuscisse a distinguere, insieme a quell’immenso senso di solitudine… Ora capiva cosa avesse passato l’amico in quegli anni, e la cosa lo rattristava molto, facendolo sentire addirittura in colpa…

Camminava ormai da tanto tempo, e cominciava a perdere le speranze, quando una sagoma scura apparve davanti a lui…

Ogni notte la stessa lacrima…

l’anima muore al pensiero di quello che non ho avuto…

troppo grande il dolore…

e non c’è niente da fare…

non c’è nulla da dire…

perché qualunque cosa detta o fatta…

risulterebbe comunque vana…

era li, inginocchiato, circondato dal vuoto… Sora gli si avvicinò… ogni passo in quel luogo, risultava stranamente rumoroso… Il ragazzo sollevò improvvisamente la testa… Quegli occhi… non erano i soliti, limpidi, occhi blu del suo migliore amico… erano rossi, come se un fuoco vi ardesse all’interno… Le sue labbra, lasciavano intravedere i denti, si bianchi e perfetti, ma appuntiti e desiderosi di sangue… Il viso, nonostante fosse nascosto per la maggior parte dai capelli chiari, ormai troppo lunghi, era solcato da profonde increspature… Invidia… Odio… Dolore… Solitudine…

L’oscurità si stava impadronendo di lui…

Riku cominciò a tremare, e il ragazzo gli si sedette accanto cominciando a parlare… gli tremava la voce, ma le sue parole non raggiungevano l’amico, isolato da tutto e da tutti…

La gelosia… il suo più grande difetto… aveva visto Kairi abbracciare Sora e si era lasciato vincere dalle tenebre che ancora regnavano nel suo cuore… La mente gli diceva di afferrare la sua spada e combattere contro il Keyblade Master, ma il cuore gli diceva di tornare a casa con lui… La mano sull’elsa, il cuore che minacciava di fuggirgli dal petto… lo sguardo interrogativo dell’amico… Lasciò cadere l’arma e d’improvviso le forze sembrarono abbandonarlo… disteso… gli occhi chiusi… tuttavia il suo aspetto non era tornato quello di sempre… A Sora ricordò quando andavano all’isola per giocare e a fine giornata, sfiniti, di distendevano sulla spiaggia … Era perso nei suoi pensieri, quando l’amico pronunciò il suo nome… Sembrava aver ripreso il controllo del proprio corpo, ma era ancora li, disteso, pallido come non mai, ma la fronte impregnata di sudore. Stava lottando, per la sua libertà, per riavere indietro la sua vita. Il ragazzo si sedette, incrociò le gambe e vi ci appoggiò delicatamente la testa di Riku. Scostò i capelli dal viso e gli pose un casto bacio sulla fronte… Sora sentì un fremito percorrere il corpo dell’amico, che poco dopo aprì gli occhi…

“Tranquillo… non sforzarti… ti prometto che ti riporterò a casa…”

Ma non riuscì adire altro… Una lacrima rigò quel viso limpido che pian piano stava riprendendo i lineamenti originali… Non riusciva a controllarsi, le lacrime scendevano senza che lui riuscisse a fermarle…aveva quasi dimenticato cosa si provasse a sentir scorrere sul viso quelle gocce salate… Si vergognava, avrebbe voluto alzarsi e nascondersi, ma non riusciva a smettere di fissare l’amico…era così bello…Capì… Quando aveva visto Kairi abbracciare Sora, aveva provato si gelosia, ma nel rendersi conto che l’unica cosa a cui teneva davvero al mondo stava per essergli portata via da una ragazzina immatura che non sa far niente se non cacciarsi nei guai e supplicare aiuto… Non gli bastava più essere l’amico d’infanzia… Ora, voleva di più…

L’amico lo guardò con tenerezza , gli asciugò le lacrime … Non l’aveva mai visto piangere… Adesso era tornato del tutto in se… Gli occhi blu, i lineamenti così delicati… le labbra rosee e carnose… sembravano quasi chiamarlo…

Riku gli mise una mano tra i capelli … cominciò ad accarezzarglieli… Lo baciò delicatamente, come se fosse di cristallo o potesse svanire da un momento all’altro. L’amico ricambiò con passione e, improvvisamente, si trovarono distesi entrambi… L’uno sull’altro, continuando a baciarsi vigorosamente… Era successo tutto così all’improvviso che non riuscivano a capire neanche cosa stessero facendo, ma, entrambi, sapevano che era quello che volevano davvero… Cominciarono a spogliarsi lentamente… E si preparavano a vivere quella che sarebbe stata la notte più bella della loro vita…

  
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